Numero 3 (3.6 MB) - SAT Società degli alpinisti Tridentini
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grande fatica e sforzo, accentuato soprattutto nei<br />
componenti più giovani, che richiedono soste ancor<br />
più frequenti per riuscire a respirare (la quota<br />
si fa sentire), il pendio spiana vistosamente per<br />
scendere dalla parte opposta; siamo sulla sommità<br />
del Breithorn Occidentale (4. 65 m)!<br />
Grandissima soddisfazione da parte di tutti e posa<br />
per le foto di rito con la bandiera preparata per<br />
l’occasione, la quale riporta, secondo le più moderne<br />
leggi del marketing, anche il logo ed il nome<br />
<strong>degli</strong> sponsor che ci hanno sostenuto finanziariamente<br />
e che ringraziamo.<br />
Un pensiero particolare va a Nadia, che non ha<br />
potuto essere qui, a causa di un pauroso incidente<br />
accadutogli proprio in montagna, ma dal quale si<br />
sta riprendendo con una forza di volontà ed una<br />
velocità quasi miracolose. Ti vogliamo presto con<br />
tutti noi! Purtroppo il tempo, fino a questo momento<br />
clemente, sta rapidamente peggiorando,<br />
raffiche di vento impetuose spingono in alto le<br />
nebbie che in pochi istanti ci avvolgono lasciandoci<br />
solo per un attimo ammirare dall’alto Zermatt e<br />
poi più nulla, solo nebbia grigia e umida, è ora di<br />
ritornare velocemente sui nostri passi per la stessa<br />
via della salita.<br />
Felici più che mai rientriamo e pernottiamo nuovamente<br />
presso il Rifugio Teodulo; il giorno<br />
successivo scendiamo a Cervinia compiendo un<br />
lungo e panoramico giro ai piedi del Matterhorn,<br />
passando per l’incompiuto Rifugio dedicato al<br />
Duca <strong>degli</strong> Abruzzi. La neve caduta durante la<br />
notte dona particolari riflessi di luce e magia alla<br />
cima del Cervino illuminata dal sole del mattino,<br />
questa piramide ideale rivolta verso il cielo, leggendaria<br />
montagna che ha affascinato gli <strong>alpinisti</strong><br />
di ogni epoca. Si conclude così con il ritorno al<br />
pullman ed il rientro a Cles, nella serata del 22 luglio<br />
2007, questa nostra breve ma lunghissima ed<br />
intensa avventura, un sogno maturato e realizzato<br />
grazie all’aiuto ed alla disponibilità di tante persone,<br />
che sentitamente ringraziamo.<br />
Un ricordo indelebile che rimarrà a lungo o per<br />
sempre nel cuore; quella che amiamo nuovamente<br />
ed infinitamente definire un’avventura, un’avventura<br />
per tutti, di conoscenza, d’unione e solidarietà,<br />
che possiamo fortemente e intensamente ritrovare<br />
ovunque: sulle cime innevate, nel silenzio<br />
di un bosco, lungo un sentiero, in un verde prato<br />
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fiorito, nelle notti stellate... forse proprio perché<br />
vogliamo vivere la nostra stessa vita come un’immensa,<br />
meravigliosa, a volte anche un po’ difficile…<br />
avventura!<br />
Questo per noi è il senso più vero e impregnate<br />
dell’attività che svolgiamo da anni nell’ambito dell’Alpinismo<br />
Giovanile. Excelsior!<br />
Lino Cicolini (Comm. Intersez. AG - Cles, Rallo e Tuenno)<br />
Primo raduno di alpinismo giovanile<br />
di Fiemme e Fassa organizzato dalla<br />
sezione <strong>SAT</strong> di Cavalese<br />
In una splendida giornata alla presenza di ben<br />
20 partecipanti, fra ragazzi, genitori e amici, si<br />
è svolto domenica 22 luglio il ° raduno di alpinismo<br />
giovanile di Fiemme e Fassa organizzato<br />
dalla sezione <strong>SAT</strong> di Cavalese.<br />
Il programma stabiliva il ritrovo al Passo Occlini<br />
alle ore 09.00, con la partenza alle 09.30 per<br />
la cima del Corno Nero per i più progrediti e il<br />
Corno Bianco per i meno esperti.<br />
Alle 2.00, presso il “Baito dei Vareni” (Belanti),<br />
la Santa Messa celebrata dal parroco Don<br />
Renzo e cantata dal favoloso coro giovanile<br />
“Chiave di Sol” diretto dalla maestra Federica<br />
Scarian.<br />
Poi tutti a mangiare la favolosa pastasciutta preparata<br />
dai bravissimi genitori.<br />
A seguire il coro “Coronelle”di Cavalese, sempre<br />
sensibile verso i giovani, allietava con i<br />
suoi fantastici pezzi la chiusura della manifestazione.<br />
Il gruppo A.G di Cavalese ringrazia i gruppi di<br />
Moena e di Capriana per la loro partecipazione<br />
invitando le altre sezioni valligiane a un maggior<br />
interressamento per i loro giovani, futuro<br />
della <strong>SAT</strong>.<br />
Si ringrazia inoltre per la loro disponibilità: la<br />
Famiglia Coperativa di Cavalese, i comuni di<br />
Varena e di Cavalese, u.s. Lavazè Varena, il parroco<br />
Don Renzo, i cori Chiave di Sol e Coronelle<br />
i genitori e il direttivo della nostra sezione.<br />
Fedele