Il recupero del parco - Trentino Salute
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Ex Ospedale<br />
Psichiatrico di<br />
Pergine Valsugana,<br />
interno.<br />
Provincia Autonoma di Trento<br />
Punto Omega n. 12/13<br />
sò, a Bolzano, che occorreva prevedere,<br />
in una rinnovata convenzione,<br />
una forma di contatti periodici,<br />
uno scambio costante di informazioni,<br />
un accesso agevolato<br />
dei familiari, ecc.,<br />
Occorreva, in altri termini, avvicinare<br />
l’ospedale alla parte più settentrionale<br />
<strong>del</strong> suo hinterland; occorreva<br />
applicare al manicomio quello<br />
spirito di servizio sociale, che veniva<br />
teorizzato a Trento, in quei tempi,<br />
più che in altre parti d’Italia.<br />
Pergine reagì con cortesia, ma non<br />
accettò: volle che fosse mantenuta<br />
la convenzione <strong>del</strong> 1928, inalterata.<br />
Oppose una tenace volontà di conservare<br />
quella convenzione. E questa<br />
opposizione sorprese i bolzanini.<br />
Tutta la storia dei rapporti fra le<br />
due popolazioni, intorno al problema<br />
psichiatrico, era una storia di<br />
collaborazione e di intesa.<br />
Dal 1830 al 1882 i malati trentini<br />
erano accolti nel manicomio di Hall<br />
presso Innsbruck: era disagevole il<br />
trasporto, eccessiva la lontananza da<br />
casa, diverso l’ambiente antropico,<br />
ma l’accoglienza ed il trattamento<br />
erano cordiali e soddisfacenti.<br />
Nel 1882 fu aperto l’ospedale di<br />
Pergine e la coordinazione con Hall<br />
fu buona: un continuo scambio di<br />
informazioni, esperienze, documenti<br />
(per esempio: le relazioni annuali<br />
<strong>del</strong> direttore di Pergine erano studiate<br />
e conservate in perfetto ordine<br />
nell’archivio di Hall; e là sono<br />
tuttora reperibili).<br />
Pergine nacque con uno spirito di<br />
collaborazione, che il governo di Innsbruck<br />
favorì in più forme.<br />
Non va dimenticato che il primo<br />
atto <strong>del</strong> primo direttore fu quello<br />
di invitare tutti i medici <strong>del</strong> <strong>Trentino</strong>;<br />
egli li guidò a visitare l’ospedale<br />
e invocò la loro costante collaborazione.<br />
Né va dimenticato che, essendo<br />
assessore Paul von Sternbach, nel governo<br />
di Innsbruck (nel primo decennio<br />
<strong>del</strong> Novecento), Pergine fu all’avanguardia<br />
di una psichiatria dinamica<br />
ed aperta. Egli invitò a Pergine<br />
Andrea Verga, il massimo psichiatra<br />
italiano, ed Heinrich Kraft-<br />
Ebing, il massimo psichiatra austriaco.<br />
Andò a visitare Tamburini a Reggio<br />
Emilia, istaurò rapporti di amicizia<br />
con lui (si potrebbe parlare<br />
di gemellaggio).<br />
<strong>Il</strong> giovane assessore introdusse<br />
a Pergine la metodologia ergoterapica,<br />
seguendo i criteri emiliani,<br />
piegò alla nuova metodologia la<br />
struttura generale <strong>del</strong>l’ospedale,<br />
creando nuovi padiglioni nel com<br />
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