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Tubuai<br />
L’isola dell’abbondanza<br />
4 buone ragioni<br />
di scegliere Tubuai<br />
La sua laguna<br />
larga 5 chilometri<br />
é ideale per la pratica del kitesurf<br />
e del windsurf. Anche gli alisei<br />
sono favorevoli a queste attività.<br />
La sua flora<br />
sotto marina ricca<br />
ed eccezionale<br />
I suoi magnifici “motu”<br />
e spiagge di tredici<br />
varietà di sabbia<br />
dai colori diversi.<br />
Le sue tre pensioni di famiglia<br />
assicurano diverse prestazioni,<br />
passeggiate a piedi,<br />
noleggio di biciclette, picnic<br />
sui “motu”, snack o ristorante.<br />
I suoi sentieri per escursioni che percorrono l’isola.<br />
Capitale del giglio che si estende a perdita d’occhio.<br />
Una disserta quasi quotidiana in alta stagione<br />
(1:40 ore di volo).<br />
Servizio sanitario: 1 centro medico.<br />
Servizio bancario: 2 sportelli, di cui 1 “Banque Socredo”<br />
e 1 “Banque de <strong>Tahiti</strong>”.<br />
A cavallo del tropico del Capricorno, Tubuai offre un piacevole mix<br />
fra il clima tropicale e quello temperato. Le sue due catene<br />
vulcaniche, che si ergono al centro dell’isola, si stagliano su un cielo<br />
lattiginoso, caratteristico della regione australe. I blu e i verdi qui<br />
sono più freddi sotto la diafana luce che, penetrando attraverso i<br />
rami degli alberi, rischiara la laguna turchese che racchiude<br />
quest’isola di forma ovale. Luogo ideale per le immersioni, le sue<br />
acque, calde e trasparenti, rappresentano un ottimo rifugio per<br />
i colorati pesci tropicali, come pure per le arselle e per le aragoste,<br />
che vivono nelle vicinanze dei numerosi “motu”, raccolti all’interno<br />
della collana formata dalla barriera corallina.<br />
Capitale amministrativa ed economica,<br />
Tubuai è l’isola più grande dell’arcipelago e i<br />
suoi fantastici paesaggi evocano, per la loro<br />
bellezza, un paradiso tropicale. Dalle splendide<br />
spiagge di sabbia bianca con montagne poco<br />
scoscese, attraversando le fertili pianure dove<br />
crescono in abbondanza piante di caffè,<br />
“taro” e aranci selvatici, il visitatore potrà<br />
godersi panorami suggestivi. Alcuni anni dopo<br />
l’arrivo di James Cook, il primo europeo ad<br />
esplorare Tubuai nel 1777, Fletcher Christian e<br />
gli ammutinati del Bounty tentarono d’insediarsi<br />
al forte George, lasciando la loro impronta, dopo<br />
intensi combattimenti, sul sito che porta lo<br />
stesso nome. Dal porto protetto di Mataura, il<br />
visitatore, con qualche sforzo d’immaginazione,<br />
potrà scorgere, addormentata sotto le nuvole,<br />
la sagoma dell’uomo coricato sulla catena<br />
occidentale dell’isola. Quest’ultima può<br />
costituire l’oggetto di escursioni abbastanza<br />
facili, come quella al Monte Taita, dove si può<br />
raggiungere quota 422 m salendo con un<br />
fuoristrada e poi proseguire scalando la parete<br />
rocciosa. Gli escursionisti potranno addentrarsi<br />
su sentieri selvaggi, in mezzo ad una<br />
lussureggiante vegetazione inondata dal sole.<br />
Tra l’altro, un vento costante tutto l’anno<br />
permette la pratica del kitesurf o del windsurf<br />
nella sua immensa laguna.<br />
Nome polinesiano:<br />
Tubuai o il sasso caduto dal cielo.<br />
Situazione geografica: a 640 km a sud di <strong>Tahiti</strong>.<br />
Superficie: 45 km 2 .<br />
Punto culminante: Monte Taita (422 m).<br />
Numero di abitanti: + 2.044.<br />
Risorse/Coltivazioni: patate, lis.<br />
Capacità alberghiera: 12 unità.<br />
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NOSTRE ISOLE AUSTRALI TUBUAI