Scuola e Cultura - Ottobre 2012 - scuola e cultura - rivista
Scuola e Cultura - Ottobre 2012 - scuola e cultura - rivista
Scuola e Cultura - Ottobre 2012 - scuola e cultura - rivista
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
<strong>Ottobre</strong> <strong>2012</strong><br />
Influenza e incertezza: un binomio inscindibile<br />
I<br />
l campo medico è uno di quelli in cui l’incertezza,<br />
pur essendo insopprimibile, fa più paura per tutte<br />
le implicazioni non solo oggettive, ma anche<br />
legate agli affetti, alle reazioni psicologiche e alla<br />
possibilità di condividerle e ingigantirle con il<br />
passaparola. In questo contesto parlare di influenza,<br />
cioè di una malattia con cui siamo abituati a<br />
convivere, diventa ancora più difficile proprio per le<br />
sue caratteristiche e per le false conoscenze che<br />
ciascuno pensa di avere in merito. È, infatti, l’unica<br />
malattia che subiamo più volte nella vita e, nella<br />
stragrande maggioranza dei casi, decorre in modo<br />
benevolo, senza lasciare conseguenze e quasi<br />
memoria. Si dimentica o si ignora che purtroppo ogni<br />
anno migliaia di persone decedono a causa di questa<br />
patologia.<br />
L’influenza può potenzialmente generare degli effetti<br />
complessivi, dati dalla sommatoria dei casi e che<br />
comportano conseguenti costi indiretti, legati ad<br />
esempio alle assenze lavorative, poco percepite dal<br />
singolo cittadino, ma che creano disagi non solo nel<br />
mondo del lavoro, e comunque dall’incremento in<br />
termini assoluti delle possibili complicanze, seppur<br />
statisticamente rare ma rese più evidenti<br />
dall’ampiezza complessiva della malattia.<br />
Verso la fine di ogni estate iniziano a circolare le<br />
informazioni sulla stagione influenzale che inizia in<br />
autunno e negli ultimi anni abbiamo vissuto il<br />
richiamo alla pandemia seguito da una quasi<br />
indifferenza. In queste settimane si parla di una<br />
stagione influenzale meno mite e più complessa<br />
rispetto a quella dei due anni scorsi, a causa della<br />
Il virus H1N1. (http://www.liquidarea.com)<br />
compresenza di due<br />
virus diversi da quelli<br />
degli ultimi anni e non<br />
ricompresi in quelli<br />
che il vaccino ci<br />
aiuterà a prevenire:<br />
ma sarà vero? In<br />
realtà, tanto per<br />
rassicurare i lettori,<br />
possiamo affermare<br />
che il vaccino è stato<br />
preparato tenendo<br />
conto dei dati relativi<br />
ai virus circolanti e<br />
quindi è efficace, ma<br />
sicuramente la notizia<br />
fa leva sull’incertezza<br />
VIROLOGIA<br />
Fabrizio Pregliasco<br />
Virologo e vicepresidente<br />
vicario dell’ANPAS<br />
10<br />
che riguarda gli argomenti salute, in generale, e<br />
influenza, in particolare.<br />
I media, in questo contesto, rappresentano uno<br />
strumento indispensabile per consentire a tutti di<br />
avere informazioni aggiornate per valutare un rischio<br />
potenziale probabile, ma che potrebbe anche non<br />
verificarsi, come il caso di una temuta pandemia<br />
influenzale. Dal punto di vista del singolo cittadino,<br />
però, questo significa convivere con informazioni non<br />
sempre rassicuranti, senza dati certi, ma con la<br />
consapevolezza che si ricevono aggiornamenti<br />
veritieri su ciò che si sa e su ciò che non si sa.<br />
La gestione dell’influenza coinvolge diverse Istituzioni<br />
che svolgono, in modo coordinato, una serie di<br />
azioni: il Ministero della Salute gestisce le<br />
disposizioni per affrontare<br />
l’ondata di influenza annuale,<br />
le ASL si occupano<br />
dell’applicazione sul territorio<br />
delle misure di sorveglianza e<br />
intervento, le Aziende<br />
Ospedaliere intervengono nei<br />
casi di complicanza nel<br />
decorso dell’influenza<br />
soprattutto in caso di persone<br />
a rischio, i medici di base e i<br />
farmacisti svolgono gli<br />
interventi a diretto contatto<br />
con la popolazione.<br />
Per ogni singolo cittadino,<br />
informato da molte fonti,<br />
internet e blog compresi, di<br />
qualsiasi novità sul tema,<br />
diventa difficile valutare nella<br />
giusta prospettiva le decisioni<br />
comunicate dalle Istituzioni<br />
rispetto ai timori che le notizie<br />
e i termini utilizzati per<br />
porgerle, provocano.<br />
Ciascuno, inoltre, può<br />
preferire essere allertato per<br />
una qualsiasi modifica dello<br />
status normale, o ritenere che