Scuola e Cultura - Ottobre 2012 - scuola e cultura - rivista
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<strong>Ottobre</strong> <strong>2012</strong><br />
Sei nel fiore degli anni, nello splendore della tua bellezza …e, invece, avvizzisci, sei triste, indifferente… ma<br />
con negli occhi quel fuoco…<br />
Io ti ho visto, sai, come lo guardi, quando nella palestra si esercita nudo ai giochi…al salto, alla corsa, alla<br />
lotta…<br />
Ti nascondi dietro quell’antico albero di mirto…<br />
Fedra<br />
Così tu mi spii…<br />
Nutrice<br />
Per capire quello che ti passa per la testa, figlia mia.<br />
Fedra<br />
E ora che l’hai scoperto, non è terribile?<br />
Nutrice<br />
Tu hai l’intelligenza e la forza, Fedra, e la capacità di venirne fuori…<br />
Fedra<br />
Da questa follia?<br />
Nutrice<br />
Finché il tuo desiderio rimarrà insoddisfatto…ma se, mettiamo il caso, tu potessi confessare ad Ippolito il tuo<br />
amore…<br />
Fedra (agitandosi)<br />
Ah, non pronunciare quel nome! Tu mi vuoi morta…<br />
Nutrice<br />
Al contrario. Tu sia benedetta anche per quest’amore che è puro…<br />
Fedra<br />
Che obbrobrio! Un incesto… puro?<br />
Nutrice<br />
No, casto è il tuo sentimento profondo.<br />
Lo so bene io che ti leggo nell’animo…<br />
E adesso, se mi ascolti, ecco il consiglio di una vecchia che ne ha di esperienza e che non vuole più<br />
vederti in questo stato…a soffrire inutilmente…<br />
(Breve pausa)<br />
C’è un rimedio…se solo tu volessi…<br />
Fedra (ansiosa)<br />
Quale? Io non vedo alcuna soluzione.<br />
Nutrice<br />
Ebbene, ascolta. Scrivi una lettera ad Ippolito.<br />
Sarò io stessa a consegnargliela.<br />
(Con complicità, facendo un segno sulle labbra).<br />
Stai sicura. Lo farò con la massima segretezza.<br />
Fedra<br />
Ma io non ho la forza…Come trovare le parole?<br />
Nutrice<br />
Oh, non sarà difficile, se lo ami!<br />
Su coraggio, non perdere altro tempo…ti supplico, figlia mia, mia regina.<br />
Approfitta adesso che Teseo è fuori.<br />
Fedra<br />
Tu per me sei sempre stata come una madre…<br />
(Fermandosi a riflettere)<br />
Forse non hai torto.<br />
Follia per follia…tanto vale provare…<br />
Basta che, alla fine, io possa avere un po’ di pace, perché così non posso andare più avanti, sono allo<br />
stremo delle mie forze, della mia volontà.<br />
Ah, questa passione mi logora ogni minuto... è intollerabile!<br />
Sì, gli scriverò, gli confesserò il mio amore…<br />
E poi, ecco, per non dare nell’occhio – perché i maligni sono dappertutto – potrei proporgli una partita di<br />
caccia.<br />
Pausa. Musica<br />
Terzo Quadro<br />
Una stanza del palazzo. Tendaggi bianchi sul fondo della scena, di lato è situata una porta. Fedra è seduta ad un<br />
tavolo, sta scrivendo una lettera. Silenzio. Appena terminato di scrivere, si alza, fa qualche passo e con la lettera in<br />
mano comincia a leggere.<br />
Fedra (con una certa calma)<br />
“ Noi donne della real casa cretese siamo forse per destino condannate al disonore: pensa a mia nonna<br />
Europa, a mia madre Pasifae e infine a mia sorella Arianna, abbandonata dal padre tuo, l’infedele Teseo,<br />
che in seguito uccise la tua real madre Antiope…(perché le Furie non punirono la tua filiale indifferenza alla<br />
sua triste sorte?) e forse un giorno ucciderà me pure!<br />
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