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Lola Bleus - Patrizio Marozzi

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…Mi sorprendevo quando uscivo dalla doccia e tu eri lì<br />

ad aspettarmi per darmi un bacio sul sesso. Non ero<br />

d‘accordo sul fatto di asciugare i patti senza sciacquarli<br />

dopo averli insaponati; questa strana teoria l‘avevi<br />

appresa da tua madre; in realtà non era che tu avessi<br />

molta voglia di lavare quel paio di piatti che si<br />

sporcavano quando mangiavamo in casa, eri per la<br />

teoria di farne accumulare un po‘ per poi lavarli tutti in<br />

una volta. Io preferivo diversamente e lì lavavo subito,<br />

ma il fatto strano era che questo quasi ti rompeva; era<br />

colpa mia se io avevo un ordine mentale semplice che<br />

cercava in modo ovvio di risolvere quelle piccole cose<br />

della vita come fare i piatti nel modo più rapido; non<br />

capivi che ero come ero, non perché volessi essere più<br />

bravo ti te, ma perché ero me stesso, perché eri così<br />

mostruosamente sicura delle tue insicurezze e non mi<br />

lasciavi libero di vivere le mie sicurezze come volevo?<br />

Perché volevi cambiarmi, distruggendo quello che era il<br />

mio mondo interiore, i miei modi, con quella strana<br />

vena critica pretestuosa, che preannuncia così bene il<br />

rinnegamento di ogni promessa senza assumersi le<br />

colpe del fallimento, dei propri limiti, per scaricarle<br />

sull‘altra persona. In fin dei conti io ti avevo accettato<br />

anche con i tuoi misteri, chi eri? Se ti chiedevo qualcosa<br />

come di essere meno succube dell‘apparenza era per<br />

poter vivere di più nel valore della verità. Trovai strano<br />

quando una sera dopocena andammo a trovare la<br />

ragazza che aveva il negozio di frutta del paese e suo<br />

marito che lavorava in miniera ed io mi presentai con i<br />

miei pregi e i miei difetti, essendo me stesso, e quando<br />

ce ne andammo tu mi dicesti che potevo fare a meno di<br />

dirgli che avevo mollato gli studi scolastici perché<br />

volevo continuare a studiare da solo, a modo mio.<br />

Come potevi essere così piccola e meschina e come<br />

potevo io continuare ad amarti, non capii che anche tu<br />

eri come quelle persone che ti sindacalizzano la vita<br />

occupandosi anche di fatti che non li riguardano,<br />

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