Lola Bleus - Patrizio Marozzi
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Ora la cultura è cambiata, è andata verso la rapidità, ha<br />
assorbito potenziandole, le possibilità del mezzo<br />
televisivo, creando nuove tecnologie che hanno esteso le<br />
possibilità della diffusione informativa, in particolare<br />
delle immagini, che era peculiarità della televisione. La<br />
cultura che è cambiata dal mezzo ha modificato il mezzo<br />
stesso, fino alla tecnologia che annulla la tecnologia.<br />
In ogni evoluzione tecnologica, la sua ultima<br />
applicazione, tranne in sporadici casi, rende obsoleta la<br />
tecnologia precedente e la nuova esperienza con il nuovo<br />
mezzo tecnologico quasi annulla l‘esperienza ―percettiva‖<br />
con il mezzo precedente, in questa dinamica vi è un<br />
rapporto sinergico dell‘energia della ―Persona‖ con<br />
l‘energia della tecnologia con cui interagisce; tale incontro<br />
genera un ―esempio‖ costante del reciproco modificarsi.<br />
In questo scambio c‘è però una dicotomia di fondo,<br />
mentre la tecnologia non ha consapevolezza di se stessa e<br />
quindi può mantenere ―l‘invarianza‖ della sua costante<br />
modificazione, l‘uomo proietta sulle possibilità che la<br />
tecnologia, che ha sviluppato gli dà, la dimensione della<br />
propria coscienza. Generando un ―arbitrio tecnologico‖<br />
che può evolversi verso ogni possibile ipotesi, sia<br />
―generativa‖ che ―ingenerativa‖. In un‘ipotesi fantatecnologica<br />
la tecnologia acquisisce consapevolezza di sé,<br />
si riempie di contenuto e così dà un inizio e una fine a se<br />
stessa, ipotizzando la direzione della sua trasformazione;<br />
infatti ciò che manca alla tecnologia per essere autonoma<br />
dall‘essere umano è la capacità di ―creare‖<br />
autonomamente il suo contenuto. Nel rapporto sinergico<br />
tra l‘essere umano e la tecnologia, il ―vuoto‖ di<br />
quest‘ultima è riempito dal contenuto che l‘essere umano<br />
vi riversa, contenuto che la tecnologia una volta acquisito<br />
sviluppa e trasforma attraverso le ―sue‖ potenzialità,<br />
potenzialità di cui l‘uomo si appropria utilizzandole<br />
nell‘ambito della sua dimensione etica.<br />
Il mio televisore ancora non si riappropria della sua<br />
funzione e continuo ad osservare quei puntini che si<br />
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