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Lola Bleus - Patrizio Marozzi

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tema e presi sette e mezzo. Quando tornò la Creatino:<br />

―Non può essere che l‘hai fatto tu, chi te lo ha fatto.‖<br />

―Nessuno!‖ Era una mignotta! Scusa se sono scurrile, non<br />

è mia abitudine. Scurrile, questa parola mi ricorda<br />

qualcosa. Ricordo che un‘insegnante aveva sostituito una<br />

sua collega per un ora, era nella nostra classe e stava<br />

spiegando qualcosa sulla luna, ad un certo punto della<br />

spiegazione, si rivolse alla classe e chiese se conoscevamo<br />

i buchi neri, io e il mio compagno di banco, istintivamente<br />

ci alzammo e insieme dicemmo di sì, poi lei aggiunse:<br />

―Quelli lunari.‖ Io e il mio amico ci guardammo. ―A quelli<br />

no!‖ Successe il putiferio, venne il preside e in base a<br />

quello che gli aveva detto la professoressa, senza tenere in<br />

nessun conto quello che poteva essere il nostro punto di<br />

vista, ci sospese, per aver pronunciato frasi scurrili e<br />

volgari. Questi sono gli episodi simpatici di quel periodo,<br />

ti risparmio quelli drammatici; era la solita storia di<br />

sempre: ―È un ragazzo intelligente ma non si applica.‖<br />

Che io leggessi riviste scientifiche, che fossi esperto di alta<br />

fedeltà, che ascoltassi musica sperimentale, che già avessi<br />

un senso critico cinematografico, questo non contava<br />

nulla. Che ci fosse un morto ammazzato quasi ogni<br />

giorno, per quel fenomeno che era il terrorismo, non<br />

contava, la storia vera era quella di Napoleone.<br />

Ripensando con lucidità a quel periodo, nell‘aver scoperto<br />

la psicologia, il talento d‘essa, basterebbe liquidare tutto<br />

dicendo che i professori erano una manica di nevrotici; in<br />

realtà, questo è vero, ma la componente peculiare era la<br />

mia eccessiva sensibilità. Bernard Shaw diceva una cosa<br />

saggia: Chi sa fa chi non sa insegna, a questo io ho<br />

aggiunto: Chi non sa d‘insegnare è uno studente. Ma chi<br />

non fa, non insegna, non è uno studente è un maestro. Il<br />

problema è proprio questo, ci sono troppi studenti e<br />

professori, mangano i Maestri e gli allievi. Quando un<br />

allievo incontra un professore invece di un Maestro, sono<br />

problemi seri per l‘allievo. Tutta la cultura Italiana è<br />

infestata da studenti e professori è per questo che non<br />

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