Seduzione - Credit Suisse eMagazine
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Monete<br />
Quant’è bella debolezza<br />
Marcus Hettinger<br />
p I differenziali sui tassi sono<br />
attualmente il fattore determinante<br />
per i movimenti valutari.<br />
p La debolezza del dollaro è particolarmente<br />
marcata nei confronti delle<br />
divise europee.<br />
Negli ultimi mesi il dollaro si è indebolito con<br />
aumentata velocità. Il barometro congiunturale<br />
americano non ha segnato alcun rasserenamento<br />
degno di nota, cosicché il livello dei tassi<br />
è rimasto basso. Condizionato dall’ulteriore<br />
gonfiamento dei deficit gemelli (commerciale e<br />
di bilancio), il differenziale negativo dei tassi<br />
d’interesse USA, ad esempio nei confronti dell’euro,<br />
pone fatalmente il dollaro sotto pressione.<br />
Fin quando il Giappone e l’Asia si opporranno<br />
all’apprezzamento delle loro monete,<br />
il peso principale dell’adeguamento ricadrà sul<br />
Vecchio continente. Dovendo ritenere che la linea<br />
di supporto critica per il cambio JPY/USD<br />
è situata a quota 115, la perdita di vigore del<br />
biglietto verde sulle monete asiatiche è rimasta<br />
modesta. La principale causa dell’incremento<br />
al 5,1 per cento del disavanzo delle partite<br />
correnti è il deficit commerciale USA con<br />
Giappone e Cina. La forza relativa dell’euro<br />
determinata dal differenziale sui tassi positivo<br />
come pure la fine della guerra in Iraq hanno<br />
I deficit gemelli (commerciale e di bilancio) degli Stati Uniti<br />
Gli Stati Uniti devono attrarre capitali stranieri<br />
in %<br />
9<br />
8<br />
7<br />
6<br />
5<br />
4<br />
3<br />
2<br />
1<br />
0<br />
80 82 84 86 88 90 92 94<br />
Disavanzo commerciale e di bilancio USA in % del PIL<br />
Tasso di cambio USD/EUR<br />
WEALTH MANAGEMENT STRATEGY<br />
frenato la spinta al rialzo del franco svizzero<br />
verso l’euro. Nonostante la generale fragilità<br />
del dollaro, nelle ultime settimane l’euro si è<br />
rafforzato da sé e ha guadagnato notevole<br />
terreno nei confronti delle monete principali<br />
come il dollaro USA, la sterlina inglese, lo yen<br />
e il franco svizzero.<br />
La forza dell’euro, piuttosto che poggiare<br />
su favorevoli prospettive di crescita della<br />
zona euro, è essenzialmente determinata dal<br />
differenziale dei tassi nell’attuale contesto<br />
favorevole alle obbligazioni. Mentre l’euro in<br />
passato aveva ceduto terreno poiché la Banca<br />
centrale europea non aveva abbassato i<br />
tassi, al momento attuale questa circostanza<br />
rafforza la moneta unica a causa del differenziale<br />
positivo dei tassi d’interesse. Sullo<br />
sfondo del ristagno globale della crescita e<br />
dello spettro della deflazione, ogni paese si<br />
augura di avere una moneta più debole. Ma<br />
non tutte le divise possono ridimensionare il<br />
loro valore nello stesso tempo.<br />
I deficit riguardano sia le famiglie sia il Governo. A causa del volume di risparmio USA troppo esiguo,<br />
per finanziare questi disavanzi occorrono fondi provenienti dall’estero. Tuttavia, il basso livello dei tassi<br />
americani riduce l’appeal degli investimenti finanziari negli Stati Uniti e svigorisce il dollaro.<br />
96 98 00 02<br />
USD/EUR<br />
2,00<br />
1,80<br />
1,60<br />
1,40<br />
1,20<br />
1,00<br />
0,80<br />
0,60<br />
Fonte: Bloomberg, CSPB<br />
<strong>Credit</strong> <strong>Suisse</strong> Bulletin 3-03 41