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Seduzione - Credit Suisse eMagazine

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«Ogni gara costituisce<br />

una sfida nuova»<br />

A dieci anni disputava la sua prima corsa d’orientamento. Oggi è campionessa europea e mondiale<br />

in questa disciplina. La Svizzera punta ancora una volta su Simone Luder per ottenere – quest’anno in<br />

casa – una medaglia ai Mondiali. Eliane Ritler, redazione emagazine<br />

Eliane Ritler Simone Luder, da 15 anni pratica<br />

attivamente la corsa d’orientamento. Che cosa<br />

l’attrae di questa disciplina?<br />

Simone Luder Innanzitutto la complessità di<br />

uno sport in cui occorre abbinare velocità<br />

e resistenza a capacità di ragionamento.<br />

Senza contare che ogni gara costituisce<br />

una sfida nuova. Ogni volta, i boschi sono<br />

sconosciuti, le mappe nuove e la morfologia<br />

del terreno diversificata, caratteristiche<br />

che fanno della corsa d’orientamento uno<br />

sport a sé.<br />

Lo scorso anno ha conquistato il titolo<br />

mondiale. Dove risiede il suo punto forte?<br />

Ritengo che giochi a mio favore l’ottima<br />

combinazione di abilità atletiche e rapidità<br />

di lettura delle carte topografiche. Sono<br />

inoltre assai flessibile, il che si riflette<br />

in prestazioni che si mantengono sistematicamente<br />

elevate, a prescindere dal terreno<br />

o dal paese in cui si svolge la prova.<br />

Devo tuttavia sviluppare la concentrazione<br />

in situazione agonistica: non lasciarmi<br />

distrarre dall’incontro con un avversario<br />

nel bosco. In condizioni tecniche difficili,<br />

come in Svezia, ho ancora molto da imparare.<br />

I Mondiali di quest’anno si terranno dal 4<br />

al 9 agosto nella regione di Rapperswil-Jona.<br />

Qual è il vantaggio di gareggiare in casa?<br />

È difficile da giudicare, poiché anche le<br />

squadre degli altri paesi vengono ad allenarsi<br />

in loco. Un indubbio vantaggio costituisce<br />

l’essere cresciuti qui e aver sviluppato<br />

un certo istinto per la topografia della<br />

zona. Il materiale cartografico è quello<br />

cui siamo avvezzi: sebbene i simboli abbiano<br />

valenza internazionale, le mappe presentano<br />

sempre differenze regionali, come<br />

ad esempio nelle gradazioni di verde. Gareggiare<br />

in casa ci offre senz’altro una lun-<br />

62 <strong>Credit</strong> <strong>Suisse</strong> Bulletin 3-03<br />

«Accanto a velocità e resistenza,<br />

conta assai la<br />

capacità di ragionamento.»<br />

Simone Luder, orientista<br />

ghezza di vantaggio sul piano psicologico<br />

rispetto alle nostre rivali.<br />

Cosa promette ai suoi sostenitori per i Mondiali?<br />

Le aspettative nei nostri confronti sono<br />

effettivamente molto elevate, giustificate<br />

dai notevoli risultati fatti segnare dalla<br />

squadra femminile. A Rapperswil mi sono<br />

riproposta di entrare in zona medaglie, sia<br />

nelle prove individuali che nella staffetta.<br />

Numerosi fattori contribuiranno a determinare,<br />

accanto alla fortuna, se la medaglia<br />

sarà d’oro, d’argento o di bronzo.<br />

Le ottime prestazioni della squadra femminile<br />

elvetica sono un fatto accertato. Come spiega<br />

tale successo? I risultati ottenuti sono in<br />

primo luogo il frutto di intensi allenamenti.<br />

Molti dei nostri atleti di entrambi i sessi sono<br />

membri di un club scandinavo, dove si<br />

imparano davvero i segreti del mestiere. In<br />

seno alla nostra squadra regna un clima<br />

di sana concorrenza. E chi in Svizzera è in<br />

grado di distinguersi dalla concorrenza,<br />

ha quasi la certezza di farcela anche sul<br />

piano internazionale.<br />

Nella corsa d’orientamento sceglie il suo<br />

percorso con l’ausilio di carta e bussola. E<br />

nella vita, come si orienta?<br />

Ammetto che, per carattere, mi piace pianificare<br />

le mie mosse anche in ambito<br />

extra-sportivo. In sede di preparazione di<br />

esami, ad esempio, avevo predisposto un<br />

piano di studi. Ciò non significa che non<br />

apprezzi l’improvvisazione, ma, in linea di<br />

massima, gestisco la mia vita in modo<br />

funzionalmente ordinato.<br />

Per rimanere in tema di esami: ha da poco<br />

portato a termine gli studi di biologia, svolti a<br />

un ritmo «normale». Come si è destreggiata<br />

tanto abilmente tra allenamenti e università?<br />

Durante gli studi dovevo gestire il mio tempo<br />

con rigorosa diligenza: se pianificavo<br />

due ore sui libri, niente mi doveva distogliere<br />

dallo studio. Certo, in alcune circostanze<br />

le mie doti di resistenza sono state<br />

messe a dura prova. Fortunatamente ho<br />

sempre potuto contare sull’appoggio e la<br />

compiacenza di chi mi circondava. Mi è<br />

addirittura stato concesso di rimandare una<br />

sessione d’esami che coincideva con i<br />

campionati europei.<br />

Quali sono i suoi progetti sul piano professionale?<br />

Mi attrae l’ecologia, ma non ho<br />

ancora fatto una scelta definitiva.<br />

3 www.simattu.ch 3 www.olwm2003.ch<br />

3 Prevendita: www.ticketcorner.ch<br />

Foto: Pia Zanetti

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