Seduzione - Credit Suisse eMagazine

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1 Culto: la BMW 507 (1957) – qui con il designer Conte Albrecht Goertz – è tra le auto d’epoca più ricercate.
2 Rarità: dal proprio museo la BMW ha portato al Concorso d’Eleganza Villa D’Este alcune leggendarie BMW 328 Mille Miglia degli anni Quaranta.
3 Impegno: guidare «a regola d’arte» un’auto d’epoca come la Mercedes Benz GP del 1908 è un compito alquanto arduo.
Per la maggior parte dei concorrenti, tuttavia,
quello che conta è muoversi in formazione
a ritmo tranquillo in una cornice pittoresca.
Da Basilea a Parigi, attraversando la
foresta dell’Eifel in Germania o le Highlands
scozzesi. Le possibilità non mancano. «Sicuramente
oggi gli eventi del genere sono ven-
pagnano riparazioni fatte o tentate, che diminuiscono
il valore del veicolo. Esaminate
quindi ogni singolo centimetro quadro della
carrozzeria, anche sotto i tappetini dell’abitacolo
o del bagagliaio.
Al buio tutti i gatti sono bigi | Date un’occhiata
anche dove nessuno guarda volentieri. Mettete
quindi l’auto sul banco elevatore. Ruggine?
Tracce rivelatrici d’olio? Il tubo di
scappamento minaccia di avere i buchi di un
formaggio Emmental?
Quando motore fa rima con dolore... | La revisione
o la sostituzione di un motore d’epoca
può costare quanto una moderna utilitaria.
Anche in questo caso conviene reperire
quante più informazioni possibili sui punti
critici, e poi girare la chiave. Il motore si accende
subito? Funziona bene? Perde colpi
mentre si scalda? Dal tubo di scappamento
esce fumo denso? Di che colore? Bianco,
blu o nero?
ti volte più frequenti di quanto lo fossero dieci
anni fa», constata Beat Walti. Olio bruciato,
lamiera scricchiolante, pelle sgualcita,
charme e patina: è questo il volto del fascino
senza ombre? Beat Walti sorride soddisfatto:
«I veicoli d’epoca richiedono maggiore
pazienza e tolleranza delle auto moderne.
Occhio ai dettagli | La disponibilità di pezzi di
ricambio può variare da vettura a vettura.
Mentre per una MG B è già possibile ordinare
carrozzerie grezze di nuova produzione, per
una Maserati 3500 GT la ricerca di una griglia
cromata può rivelarsi un’impresa piena di insidie.
Procuratevi quindi della letteratura
specializzata, memorizzate le immagini, fatevi
degli elenchi. L’attrezzatura di bordo è presente?
È completa? Ci sono ancora tutti i
fregi? I cerchioni sono quelli originali?
Less is more | Per gli oldtimer questa massima
è davvero pertinente. Perché ciò che
manca non può nemmeno rompersi. Anche
in questo caso, quindi, provate tutto, ma davvero
tutto: alzacristalli, serrature, riscaldamento,
condizionatore, areazione, fari, clacson,
illuminazione del cruscotto, ecc.
La parola è d’argento, la carta è d’oro | Più carta
c’è, meglio è. Vecchi contratti d’acquisto,
fatture di ogni genere, foto, prospetti origina-
Spesso anche un impegno finanziario più
consistente, e una certa capacità di soffrire.
Ma chi cade vittima di questa passione deve
rassegnarsi, perché le auto d’epoca sono
una malattia da cui non si può guarire».
li dell’epoca. Per i veicoli più recenti dovrebbe
esserci in ogni caso un libretto di servizio
debitamente compilato.
Chi più spende meno spende | L’offerta più
economica non sempre è la migliore. Vale la
pena di investire molta pazienza e un po’ di
denaro per la ricerca della vettura adeguata.
Più automobili si sono viste più è facile separare
il grano dalla pula. In linea generale vale
la regola: meglio pagare di più per una vettura
ben tenuta che risparmiare acquistando
però un esemplare in cattive condizioni.
La pratica val più della grammatica | Non rinunciate
mai a mettervi al volante per un giro di
prova. Molte lacune emergono solo mentre si
guida. Può darsi che l’oggetto delle vostre
brame si riveli troppo ingombrante, scomodo
e rumoroso oppure che – nel caso di un oldtimer
può senz’altro succedere – non sia
commisurato alla vostra altezza.