Seduzione - Credit Suisse eMagazine

SAVOIR-VIVRE
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Oggetti del desiderio, non investimenti
Ma per la maggior parte dei proprietari di
veicoli d’epoca l’auto rappresenta più un
oggetto del piacere che un investimento di
capitale. Questo spiega anche il loro comportamento,
che dall’esterno potrebbe essere
giudicato masochistico. A loro non
importa, infatti, che il prezioso gioiello li
trasporti in modo efficiente dal punto A al
punto B. Per loro, come per i buddisti, la
vera meta è la via. E questa via può anche
essere irta di ostacoli: stretti in angusti abitacoli,
si fanno arrostire i piedi da tubi di scarico
posti direttamente sotto il pianale in lamiera,
e si affannano manovrando volanti di
legno, grossi come polsi. Per non parlare poi
delle migliaia di ore di lavoro che i loro
capricciosi gioielli richiedono. «Ricostruire il
cofano in alluminio mi è costato un anno del
mio tempo libero. In cambio adesso so tutto
sul comportamento quasi imprevedibile dell’alluminio
durante la saldatura», afferma
l’orgoglioso proprietario di una Aston Martin
DB 2/4 del 1954.
Questo rapporto con le auto storiche non
dipende dal reddito o dal patrimonio, sostiene
il britannico Simon Rochford, avvocato e
proprietario di una Bentley: «Naturalmente ci
sono proprietari di Bentley con il portafoglio
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gonfio che non toccano una vite della loro
auto e che non la conoscono affatto. Un vero
Bentley-boy, invece, mostra con orgoglio
le unghie sporche di nero. Chi ama la propria
auto la cura con le sue mani».
Guidare senza temere eventuali perdite
Da questo attaccamento emotivo vogliono
trarre profitto i produttori di automobili, che
sempre di più cercano uno stretto contatto
con il mondo degli oldtimer. Producono
pezzi di ricambio in piccole serie, allestiscono
musei dell’automobile o sponsorizzano
rinomate manifestazioni di veicoli d’epoca,
come fa ad esempio la BMW con il Concorso
d’Eleganza Villa D’Este. L’evento, che si
svolge nei favolosi giardini dell’hotel Villa
D’Este e della Villa D’Erba, richiama, oltre a
pezzi rari tirati a lucido, anche un pubblico
sempre più vasto.
Accanto a queste manifestazioni incentrate
sull’aspetto estetico troviamo numerosi
incontri di altra natura. Si va dalla scampagnata
tranquilla alla corsa mozzafiato, come
quella che si svolge a Laguna Seca, in California,
dove si danno appuntamento ardimentosi
amatori, piloti semiprofessionisti ed
ex assi del volante. Quasi senza badare a
eventuali perdite, lanciano vecchi bolidi sul-
lo spettacolare tracciato, scavato in una
montagna, anche se ogni tanto succede che
un prezioso esemplare finisca la propria corsa
nel verde. Per descrivere un disastro del
genere gli iniziati parlano di forgiatura a freddo
della lamiera, e ne ricavano aneddoti che
conservano negli anni il loro fascino.
10 tranelli sulla via della felicità
La strada verso la propria auto d’epoca è irta
di ostacoli. Ecco alcuni suggerimenti affinché il
sogno non si trasformi in incubo.
Sapere è potere | La qualità di un oldtimer è
proporzionale alla sua «originalità». In effetti,
differenze anche piccole comportano spesso
un grande divario di prezzo. Consultate
quindi libri, club di amatori e riviste specializzate.
Caro amico ti... ascolto | Non essere mai soli:
è una regola che non vale soltanto per l’alpinismo
e per le immersioni. Un amico assennato
o un’amica dotata di spirito critico servono
a evitare spontanei e per lo più costosi
peccati di gola.
Non è tutto lamiera ciò che luccica | Spesso si
tratta solo di ruggine ben mascherata. Per le
auto d’epoca, infatti, il tempo è particolarmente
tiranno. Spesso alla ruggine si accom-
Foto: Bärtschi Media AG (pagine 56, 57, 59), BMW (pagine 58, 59)