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magazine SAPER VIVERE LA CITTÀ - Chiaiamagazine.it

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U di<br />

R<strong>it</strong>a Giuseppone<br />

Un affetto deviato che<br />

diventa morboso, un legame<br />

che si trasforma in una stretta<br />

soffocante. L’amore distorto<br />

che si manifesta come<br />

dominio, possesso e, infine,<br />

violenza. La difficoltà<br />

nell’accettare il fatto che<br />

proprio la persona con cui si<br />

condivide la v<strong>it</strong>a si sia<br />

trasformata in un aguzzino.<br />

Questo l’incubo vissuto da<br />

tante donne, diverse per età,<br />

condizioni socio-culturali e<br />

quartieri di provenienza, ma<br />

accomunate dal tormento di<br />

dover ammettere,<br />

innanz<strong>it</strong>utto a sé stesse, di<br />

subire abusi. Una sola via<br />

d’usc<strong>it</strong>a: parlarne, aprirsi.<br />

Purtroppo ciò accade di rado<br />

perché, come confermano i<br />

dati del 2009, nell’81% dei<br />

casi, l’autore della violenza<br />

non è uno sconosciuto ma ha<br />

il volto degli affetti più cari:<br />

l’ex partner o quello attuale.<br />

Maria Rosaria Ferre,<br />

responsabile del Centro<br />

Donna del Comune di Napoli<br />

(assessorato Pari<br />

Opportun<strong>it</strong>à), lo conferma: “I<br />

dati recenti riportano un<br />

maggior numero di denunce<br />

rispetto al passato ma non è<br />

<strong>LA</strong><br />

ST RIA<br />

possibile inquadrare il<br />

fenomeno basandosi sulle<br />

aggressioni che vengono<br />

denunciate perché molte<br />

v<strong>it</strong>time subiscono in silenzio”.<br />

Il Centro Donna di via<br />

Posillipo359-ParcoCarelli<br />

8/C, nasce nel 1979 come<br />

Centro Studi sulla Condizione<br />

della Donna, un centro di<br />

documentazione e studio<br />

sulla cultura di genere. Nel<br />

corso degli anni il centro ha<br />

potenziato le attiv<strong>it</strong>à culturali<br />

epol<strong>it</strong>icheperlePari<br />

Opportun<strong>it</strong>à, sviluppando<br />

anche statistiche sui<br />

parametri occupazionali,<br />

sociali, economici e culturali<br />

utili per mon<strong>it</strong>orare<br />

l’evolversi della condizione<br />

femminile. Oltre a fornire<br />

ascolto, accoglienza e<br />

orientamento su<br />

problematiche familiari, di<br />

coppia e lavorative, il centro,<br />

in collaborazione con<br />

associazioni femminili quali<br />

Arcidonna Napoli Onlus e<br />

Onda Rosa, garantisce<br />

consulenza psicologica e<br />

gratu<strong>it</strong>o patrocinio per la<br />

tutela delle donne nell’amb<strong>it</strong>o<br />

del Dir<strong>it</strong>to socio-familiare,<br />

economico e lavorativo. “Un<br />

altro strumento importante -<br />

11 CHIAIA<strong>magazine</strong> 6-7 / giugno luglio 2010<br />

Aumentano i casi di violenza tra le mura domestiche.<br />

La responsabile del Centro Donna di Posillipo Maria Rosaria Ferre denuncia:<br />

“Bisogna far emergere il sommerso”<br />

IL SILENZIO<br />

DELLE INNOCENTI<br />

La violenza in cifre<br />

Dai dati relativi all’anno 2009, raccolti dal Centro Donna sulla base di 828 richieste d’aiuto,<br />

è emerso che:<br />

- la maggior parte dei casi (il 35,5%) riguarda la violenza psicologica, una pressione continuamente<br />

rivolta alla svalutazione della personal<strong>it</strong>à, del lavoro e dell’attiv<strong>it</strong>à casalinga delle<br />

donne, soprattutto del loro rapporto con i figli.<br />

- si attesta intorno al 24% la percentuale di donne che ha raccontato di subire violenza fisica.<br />

Un dato stabile negli anni che rispecchia il perdurare di un atteggiamento di dominio<br />

da parte dell’uomo sulla donna nel rapporto di coppia che si manifesta attraverso la ricerca<br />

esasperata di un controllo assoluto.<br />

- crescono i casi di violenza economica (15,7%). Rientrano in questa tipologia tutte quelle<br />

azioni rivolte a conservare la donna in uno stato di soggezione economica, tra cui il mancato<br />

mantenimento dei figli da parte di padri separati che riversano il peso del sostentamento<br />

della prole sulla donna.<br />

- si sono registrati 52 casi (6,3%) di “stalking”, il comportamento<br />

persecutorio da parte dell’ex compagno che segue la donna sotto<br />

casa o al lavoro, e la minaccia, la contatta ossessivamente, causando<br />

in lei stati d’ansia, stress e paura per la propria incolum<strong>it</strong>à.<br />

- sono in aumento i dati sulla lim<strong>it</strong>azione della libertà (9,5%),<br />

le molestie sul lavoro (1%) e la cosiddetta violenza assist<strong>it</strong>a<br />

(3,1%) in cui i bambini sono costretti ad assistere agli abusi<br />

infl<strong>it</strong>ti alla madre. I casi di violenza prettamente sessuale,<br />

invece, si attestano intorno al 4%.<br />

spiega la dottoressa Ferre - è<br />

lo Sportello di orientamento<br />

al lavoro, curato<br />

dall’associazione C.O.R.A.,<br />

che guida le utenti alla<br />

ricerca attiva di un impiego,<br />

aiutandole a inserirsi o<br />

reinserirsi nel mondo del<br />

lavoro. Altrettanto utile è lo<br />

Sportello salute, che informa<br />

sui servizi terr<strong>it</strong>oriali, offre<br />

counseling psicologico e<br />

organizza laboratori e<br />

incontri orientati alla cura del<br />

sé. Inoltre - prosegue - a<br />

livellolocaleilComuneha<br />

stipulato un protocollo<br />

d’intesa interist<strong>it</strong>uzionale con<br />

le diverse strutture coinvolte<br />

(forze dell’ordine, servizi<br />

san<strong>it</strong>ari, servizi educativi e<br />

scolastici, tribunali ordinari e<br />

per minorenni ecc.) per<br />

combattere il fenomeno della<br />

violenza di genere unificando<br />

la tipologia di ascolto e<br />

accoglienza per le v<strong>it</strong>time e<br />

favorendo l’emersione del<br />

fenomeno”. Prevenzione,<br />

ascolto, diffusione della<br />

cultura di genere e<br />

promozione dei servizi<br />

terr<strong>it</strong>oriali sono anche le<br />

final<strong>it</strong>à dello sportello “Pari e<br />

Dispari”: la struttura,<br />

coordinata da Maria Rosaria<br />

FerreeMariaD’Ambrosio<br />

presso l’Univers<strong>it</strong>à degli Studi<br />

Suor Orsola Benincasa, è<br />

aperta il martedì e giovedì al<br />

servizio dei giovani<br />

dell’ateneo e del quartiere.<br />

Tutte le attiv<strong>it</strong>à del Centro<br />

fanno parte del “Servizio<br />

Contrasto Nuove Povertà e<br />

Rete delle Emergenze<br />

Sociali”, diretto dal dottor<br />

Moscato, e sono promosse e<br />

sostenute dall’assessorato<br />

comunale alle Pari<br />

Opportun<strong>it</strong>à, sotto l’egida di<br />

Valeria Valente.<br />

L’azione sviluppata dal<br />

Comune si inserisce nel<br />

progetto Arianna del<br />

Ministero per le Pari<br />

Opportun<strong>it</strong>à, nell’amb<strong>it</strong>o<br />

della Rete Antiviolenza<br />

Nazionale Donna, che<br />

proprio in questi giorni sta<br />

rilanciando la campagna<br />

informativa sul 1522, il<br />

numero telefonico a<br />

disposizione delle donne che<br />

subiscono maltrattamenti.<br />

Il Centro Donna del<br />

Comune di Napoli di Parco<br />

Carelli è aperto al pubblico<br />

dal lunedì al venerdì dalle 9<br />

alle 13. info: 0817953190-1-3,<br />

centrodonna@comune.napoli.<strong>it</strong>.

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