magazine SAPER VIVERE LA CITTÀ - Chiaiamagazine.it
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AAmedeo<br />
Manzo è il<br />
presidente della Banca di Cred<strong>it</strong>o<br />
Cooperativo di Napoli. In Italia ci sono<br />
426 Bcc con 4.192 sportelli, presenti in<br />
2.647 Comuni. Particolarmente significative la<br />
rappresentanza nel Meridione (107 sportelli) e la<br />
quota regionale (73,3%). La Bcc napoletana è<br />
l’ultima nata all’interno del sistema del Cred<strong>it</strong>o<br />
Cooperativo. I risultati di esercizio, in meno di un<br />
anno di attiv<strong>it</strong>à, sono ottimi come testimonia<br />
l’approvazione all’unanim<strong>it</strong>à del bilancio 2009<br />
dall’ultima Assemblea dei Soci tenutasi a C<strong>it</strong>tà della<br />
Scienza nello scorso maggio. Al 31 dicembre 2009 la<br />
Bcc di Napoli ha totalizzato una raccolta di 21 milioni<br />
di euro, con un totale di impieghi accordati di oltre<br />
20 milioni di euro. Il numero dei soci, sempre al 31<br />
dicembre 2009, superava le 2.800 un<strong>it</strong>à. Oggi<br />
superano<strong>it</strong>remila.<br />
Qual è la differenza tra una Bcc e un ist<strong>it</strong>uto di<br />
cred<strong>it</strong>o ordinario?<br />
«Terr<strong>it</strong>orial<strong>it</strong>à è il concetto più importante: una Banca<br />
di Cred<strong>it</strong>o Cooperativo può agire solo ed<br />
esclusivamente nel terr<strong>it</strong>orio di competenza e il 95%<br />
del totale del cred<strong>it</strong>o deve essere erogato proprio<br />
all’interno del terr<strong>it</strong>orio. Una Bcc, quindi, ha il fine<br />
ultimo di contribuire allo sviluppo dell’area di<br />
competenza. La terr<strong>it</strong>orial<strong>it</strong>à si esprime nella<br />
proprietà dell’impresa (i soci di una Bcc devono<br />
essere espressione del terr<strong>it</strong>orio d’insediamento<br />
dell’azienda), nell’operativ<strong>it</strong>à (il risparmio<br />
raccolto resta nel terr<strong>it</strong>orio per finanziare lo<br />
sviluppo dell’economia reale) e<br />
nell’appartenenza a un preciso<br />
contesto dal quale le<br />
Banche di Cred<strong>it</strong>o<br />
Cooperativo non possono e non<br />
vogliono allontanarsi per delocalizzare.<br />
La partecipazione democratica si esprime<br />
attraverso la mutual<strong>it</strong>à, sia interna (nei<br />
confronti dei soci) che esterna (nei confronti<br />
comun<strong>it</strong>à locale) o di sistema».<br />
Perché la Bcc è vantaggiosa per i clienti?<br />
«Il socio-cliente è il vero protagonista dell’attiv<strong>it</strong>à.<br />
Vige il principio “una testa, un voto” con una<br />
partecipazione al cap<strong>it</strong>ale non superiore a 50mila<br />
euro e con un vincolo all’operativ<strong>it</strong>à proprio nei<br />
confronti dei soci, con i quali si deve realizzare<br />
almeno il 50% dell’attiv<strong>it</strong>à. L’articolo 2 dello statuto<br />
Cred<strong>it</strong>o Cooperativo,<br />
la rivinc<strong>it</strong>a del cliente<br />
La democrazia entra in banca: intervista ad Amedeo Manzo<br />
di Nicola Sell<strong>it</strong>ti<br />
descrive il funzionamento di una Bcc: “Nell'esercizio<br />
della sua attiv<strong>it</strong>à, la Società si ispira ai principi<br />
cooperativi della mutual<strong>it</strong>à senza fini di speculazione<br />
privata. Essa ha lo scopo di favorire i soci e gli<br />
appartenenti alle comun<strong>it</strong>à locali nelle operazioni e<br />
nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento<br />
delle condizioni morali, culturali ed economiche degli<br />
stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione<br />
e l'educazione al risparmio e alla previdenza, nonché<br />
la coesione sociale e la cresc<strong>it</strong>a responsabile e<br />
sostenibile del terr<strong>it</strong>orio nel quale opera”. Una Bcc è<br />
cooperativa a mutual<strong>it</strong>à prevalente che, come<br />
stabil<strong>it</strong>o dal Testo Unico Bancario, deve destinare<br />
almeno il 70% degli utili netti annuali a riserva<br />
legale e il 3% ai fondi mutualisti per la<br />
promozione delle imprese cooperative. Inoltre il<br />
rapporto con il cliente è differente in quanto<br />
lo stesso viene valorizzato attraverso la<br />
central<strong>it</strong>à dell’uomo rispetto al<br />
cap<strong>it</strong>ale».<br />
XXX<br />
Ci sono nuovi<br />
prodotti finanziari che<br />
consiglia?<br />
«Numerose sono le nostre iniziative attuate<br />
a sostegno delle piccole e medie imprese: il<br />
microcred<strong>it</strong>o, con finanziamenti fino a 50mila<br />
euro per le newco e fino a 100mila euro per le<br />
aziende di almeno due anni, oltre a operazioni di<br />
leasing, factoring e mutui. La terr<strong>it</strong>orial<strong>it</strong>à del Cred<strong>it</strong>o<br />
Cooperativo partenopeo, però, non si è realizzata<br />
soltanto in termini di mutual<strong>it</strong>à interna, ma anche<br />
con la mutual<strong>it</strong>à esterna. L’Ist<strong>it</strong>uto, ad esempio, ha<br />
organizzato il primo “pranzo di Natale” all’Ospedale<br />
della Pace: per l’occasione i consiglieri<br />
d’amministrazione hanno vest<strong>it</strong>o panni da camerieri<br />
per servire i numerosi clochard accorsi ai tavoli.<br />
Frequenti anche le nostre partecipazioni a master<br />
univers<strong>it</strong>ari e seminari con l’obiettivo di contribuire a<br />
ev<strong>it</strong>are la fuga di cervelli. Anche la mission della Bcc<br />
di Napoli, quindi, è quella di supportare il proprio<br />
terr<strong>it</strong>orio di competenza. Recentemente è stata<br />
stipulata la Convenzione con l’Univers<strong>it</strong>à degli Studi<br />
di Napoli Parthenope per la “Carta Ateneum”, una<br />
carta prepagata e ricaricabile, “studiata per chi<br />
studia”, la quale unisce i benefici di una carta di<br />
cred<strong>it</strong>o con tutta una serie di servizi in linea con i<br />
bisogni di uno studente».<br />
Ci parli dei prossimi progetti della Bcc.<br />
«La Bcc di Napoli è nata con l’obiettivo di<br />
concretizzare l’idea di una finanza utile, vicina alla<br />
comun<strong>it</strong>à. La crisi che ha colp<strong>it</strong>o tutti duramente sta<br />
lasciando alcune lezioni che serviranno per non<br />
commettere in futuro gli stessi errori: l’idea di uno<br />
sviluppo fondato principalmente sull’espansione dei<br />
consumi non è sostenibile, l’ancoraggio e la relazione<br />
con il terr<strong>it</strong>orio vanno tenuti saldi, l’etica non investe<br />
solo la sfera morale dei singolo individuo, ma ha un<br />
preciso valore economico e il prof<strong>it</strong>to, come sostiene<br />
Papa Benedetto XVI nella sua Enciclica Car<strong>it</strong>as in<br />
Ver<strong>it</strong>ate, non può essere l’unico parametro di<br />
riferimento dell’economia. L’imprend<strong>it</strong>orial<strong>it</strong>à ha un<br />
duplice aspetto, quello professionale e quello umano.<br />
Ecco perché la creazione della ricchezza economica<br />
deve essere animata da final<strong>it</strong>à legate al bene<br />
comune. Occorre “civilizzare” l’economia e renderla<br />
più etica. La Bcc di Napoli continuerà a muoversi in<br />
questa direzione. Per quanto riguarda le filiali, l'area<br />
di competenza terr<strong>it</strong>oriale della Banca di Cred<strong>it</strong>o<br />
Cooperativo di Napoli comprende, oltre allo stesso<br />
Comune di Napoli, i Comuni di Arzano, Casandrino,<br />
Casavatore, Casoria, Cercola, Marano, Mel<strong>it</strong>o,<br />
Mugnano, Portici, Pozzuoli, Quarto, San Giorgio a<br />
Cremano, San Sebastiano al Vesuvio e Volla. Qui,<br />
in futuro, potranno essere aperte nuove filiali<br />
ovviamente se i numeri ci daranno ragione e<br />
previo rilascio delle relative<br />
autorizzazioni da parte di Banca<br />
d’Italia».