magazine SAPER VIVERE LA CITTÀ - Chiaiamagazine.it
magazine SAPER VIVERE LA CITTÀ - Chiaiamagazine.it
magazine SAPER VIVERE LA CITTÀ - Chiaiamagazine.it
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
POLI<br />
TIK<br />
di Mimmo Della Corte<br />
<strong>LA</strong> CAMPANIA PAGA<br />
BASSOLINO PONTIFICA<br />
“L’indeb<strong>it</strong>amento della San<strong>it</strong>à campana oltre ogni lim<strong>it</strong>e, oltre<br />
a pesare sull’ent<strong>it</strong>à e la qual<strong>it</strong>à dei servizi, ha prodotto l’ansia<br />
da rientro con effetti devastanti per gli assist<strong>it</strong>i. Tra le misure<br />
del Commissariato per la san<strong>it</strong>à c’è, infatti, la lim<strong>it</strong>azione delle<br />
prestazioni riabil<strong>it</strong>ative a prescindere dalla patologia: così un<br />
malato di S<strong>LA</strong> o di distrofia muscolare o di tetraparesi o<br />
cerebroleso, bisognoso di riabil<strong>it</strong>azione quotidiana, riceve nei<br />
fatti un solo trattamento settimanale”: lo ha detto Pietro<br />
Diodato, presidente della Commissione regionale Attiv<strong>it</strong>à<br />
Produttive. Ne consegue un’amara domanda: visto che deb<strong>it</strong>i e<br />
sfascio, dopo 10 anni di “gestione bassoliniana”, travolgono<br />
anche gli altri settori regionali, e dato che, se si fosse trattato di<br />
una società privata, sarebbe già stata dichiarata fall<strong>it</strong>a ed il<br />
responsabile persegu<strong>it</strong>o per bancarotta fraudolenta, i<br />
responsabili di tale disastro pagheranno mai? Pagherà cioè chi,<br />
in questi anni, ha prodotto un deb<strong>it</strong>o regionale da terzo<br />
mondo? Pagherà chi ha dispensato 4 milioni di euro alla<br />
Campania Dig<strong>it</strong>ale (la “mista” che gestiva il web ed il s<strong>it</strong>o<br />
dell’ex governatore) per fare e disfare i portali turistici internet<br />
della Regione, convinto che un bel portale cancellasse<br />
spazzatura, disservizi, delinquenza? Pagherà chi, in nome dello<br />
di Paolo Santanelli*<br />
ONDE CIVICHE<br />
L’ALLEANZA DEL<strong>LA</strong> GIUSTA SOCIETÀ<br />
È almeno da 15 anni che a Napoli si parla di un ruolo attivo dei<br />
c<strong>it</strong>tadini in pol<strong>it</strong>ica. È spuntata l’espressione "società civile" ma non<br />
è cambiato granché poiché quest’ultima ha continuato ad essere<br />
sistematicamente sfruttata in occasione delle campagne elettorali<br />
per poi venire come sempre emarginata. Una svolta significativa vi<br />
fu invece nel novembre 2007 quando l'associazione "Chiaia per<br />
Napoli" decise di dare voce a chi non ne aveva, portando in piazza<br />
3.000 persone della borghesia napoletana: un’azione che ribadì la<br />
volontà partecipativa delle migliori energie della borghesia nel<br />
rinnovare pensiero e ruolo della pol<strong>it</strong>ica a Napoli, mettendo a<br />
disposizione competenze e professional<strong>it</strong>à per il bene della comun<strong>it</strong>à<br />
e non per interessi personali/clientelari. Da quel momento<br />
l'associazionismo civico napoletano fu la vera nov<strong>it</strong>à di uno sbiad<strong>it</strong>o<br />
panorama c<strong>it</strong>tadino, dominato da una casta total<strong>it</strong>aria che<br />
perseverava nel trascinare Napoli nel degrado e nell'illegal<strong>it</strong>à.<br />
Fondando allora il proprio ruolo di opposizione sul dissenso<br />
15 CHIAIA<strong>magazine</strong> 6-7 / giugno luglio 2010<br />
“Il neogovernatore<br />
Caldoro,<br />
erede del crac<br />
bassoliniano,<br />
finora più che fare<br />
ha dovuto disfare<br />
i vecchi guai”<br />
sviluppo turistico, ha fatto<br />
realizzare una campagna<br />
promozionale di 5 milioni di cui<br />
non s’è accorto nessuno? Pagherà<br />
chi ha elarg<strong>it</strong>o 2 milioni per<br />
iscrivere il proprio logo sulla prua<br />
di Mascalzone Latino in occasione<br />
dell’America’s Cup. Pagherà chi ha<br />
dato 750mila euro a Elton John per<br />
un concerto in piazza Plebisc<strong>it</strong>o<br />
nell’ultima Piedigrotta, per poi<br />
sentirsi dire dal cantante che si è<br />
esib<strong>it</strong>o gratis? Pagherà chi ha deciso d’investire, attraverso<br />
C<strong>it</strong>tà della Scienza, 4 milioni e mezzo per fare un’enoteca<br />
regionale e 6 milioni per un misterioso “incubatore<br />
internazionale”? Pagherà chi ha dato milioni a teatri, enti<br />
teatrali e dello spettacolo di area “amica”? Pagherà chi ha<br />
commissionato ricerche costose sui “rischi del piercing”, sui<br />
“caratteri sensoriali dei salumi”, sui “rischi da molluschi<br />
bivalvi”? Costoro pagheranno mai? La risposta è no.<br />
Pagheranno invece il neogovernatore Caldoro, erede del crac,<br />
che finora più che fare ha dovuto disfare i vecchi guai, e i<br />
c<strong>it</strong>tadini su cui ricadranno auster<strong>it</strong>à e ripianamento del deb<strong>it</strong>o.<br />
Sarò malfidato ma è un fatto che, mentre già piovono sacrifici,<br />
Bassolino e i suoi continuano a pontificare soluzioni.<br />
Che beffa!<br />
“L’associazione<br />
Chiaia per Napoli<br />
nel 2007 portò<br />
3.000 persone<br />
in piazza per dare<br />
voce a chi<br />
non ne aveva”<br />
popolare e sulla pol<strong>it</strong>ica del fare,<br />
presero corpo numerosi sodalizi civici<br />
che, nel confronto con le ist<strong>it</strong>uzioni,<br />
hanno ag<strong>it</strong>o con la protesta ma anche<br />
con proposte. Senza, tuttavia, un<br />
disegno un<strong>it</strong>ario tra i gruppi, il nuovo<br />
associazionismo non si è potuto<br />
proporre come forza terr<strong>it</strong>oriale in<br />
grado di interloquire con le<br />
amministrazioni pubbliche. Sono<br />
comunque nate le "Onde Civiche",<br />
prima confederazione di realtà associative c<strong>it</strong>tadine che, attraverso il<br />
coordinamento delle forze in campo, cerca ora di fare massa cr<strong>it</strong>ica<br />
su importanti temi di sviluppo per sollec<strong>it</strong>are gli enti locali al<br />
confronto permanente sul governo di Napoli. Una prima iniziativa,<br />
ad esempio, ha trattato del "deb<strong>it</strong>o generazionale" contratto dal<br />
Comune di Napoli: ne hanno parlato i rappresentanti più giovani di<br />
una galassia associazionista che va da Napoli est a Napoli ovest.<br />
Associazioni in prima fila, dunque, con nuove strategie. E non più<br />
solo Chiaia quindi: ma con Chiaia tutta la c<strong>it</strong>tà!<br />
*presidente "Chiaia per Napoli"