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magazine SAPER VIVERE LA CITTÀ - Chiaiamagazine.it

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<strong>LA</strong><br />

PILLI<br />

Saper<br />

Vivere<br />

Sfizi&Note di Massimo Lo Iacono<br />

VIL<strong>LA</strong> PIGNATELLI, TRIONFA <strong>LA</strong> PROPOSTA “ROPARZ”<br />

D aun<br />

decennio e<br />

con successo<br />

costante la<br />

veranda<br />

neoclassica di<br />

villa Pignatelli<br />

per l’intero<br />

Maggio e Giugno<br />

ha osp<strong>it</strong>ato i<br />

concerti del<br />

“Maggio della<br />

musica”<br />

amatissimi dai<br />

soci del sodalizio,<br />

segu<strong>it</strong>i da molti<br />

appassionati<br />

memori delle<br />

serate estive della<br />

“Musica<br />

d’insieme” della<br />

“Scarlatti” di<br />

tanti anni fa.<br />

L’atmosfera<br />

amicale, infatti, sfiora quel m<strong>it</strong>izzato r<strong>it</strong>rovarsi domestico tra<br />

appassionati, dotti e disinvolti. Puntualmente vi si ascolta<br />

una concerto molto atteso, cui partecipa il direttore artistico<br />

dell’iniziativa, Sandro de Palma, che quest’anno ha proposto<br />

il secondo quintetto di Dvorak con il quartetto “The RTE<br />

Vanbrugh Quartet”, tanto bizzarro nel nome quanto serissimo<br />

nell’esibirsi con gran classe, e memorabile interprete del terzo<br />

quartetto di Cajkowskj. Altro appuntamento molto atteso e<br />

festeggiato è stato il rec<strong>it</strong>al del violinista francese Perre<br />

Hommage che quest’anno ha fatto scoprire e gustare pagine<br />

28 CHIAIA<strong>magazine</strong> 6-7 / giugno luglio 2010<br />

di Roparz,<br />

Bonal, Lekeu,<br />

“provinciali”<br />

francesi di fine<br />

Ottocento<br />

frementi di<br />

cromatismi e<br />

languori: un<br />

trionfo mer<strong>it</strong>ato<br />

per il coltissimo<br />

violinista con il<br />

suo pianista<br />

Michel<br />

Bourdoncle.<br />

Altra insigne<br />

serata il concerto<br />

con David<br />

Geringas<br />

dedicato alla<br />

musica inglese:<br />

altro successone.<br />

Si è andati<br />

avanti fino al 24<br />

Giugno,<br />

prevalendo in locandina pianisti, quasi tutti al debutto<br />

napoletano, riprendendo gli appuntamenti nelle mattine<br />

d’autunno. In linea generale nel cartellone assai vario sono<br />

prevalse le pagine pianistiche di Chopin e Schumann in<br />

occasione del loro bicentenario di nasc<strong>it</strong>a, che rallegra il<br />

pubblico, desideroso di musica romantica che faccia sognare.<br />

Ma sono molte le rar<strong>it</strong>à fatte ascoltare, per fortuna,<br />

qualificando la serie di concerti saldamente in equilibrio tra<br />

repertorio e ricerca raffinata, che sempre offre soddisfazioni<br />

se realizzata con classe e sapienza.<br />

Sguardi lontani di Francesco Iodice<br />

L’AVVOCATO E <strong>LA</strong> VIL<strong>LA</strong> DEGLI SPIRITI<br />

opo aver letto nel numero di marzo/aprile i suggerimenti e le<br />

Drivelazioni dell’amico “fantasmologo” Paolo F., intraprendiamo un<br />

mini viaggio fra leggende e superstizioni del nostro quartiere.<br />

Cominciamo dalla calata Marechiaro: in una villa nascosta fra gli<br />

alberi di questo posto incantevole si svolse ai primi del ‘900 una<br />

truce storia di passioni. Qui troviamo il primo caso di un signorotto<br />

che insidiava tutte le donne che gli cap<strong>it</strong>avano a tiro e che fu trovato<br />

in un lago di sangue dopo aver infastid<strong>it</strong>o la moglie del suo<br />

cameriere. La leggenda vuole che nella casa disab<strong>it</strong>ata si sentano di<br />

notte rumori strani e grida di dolore. Villa Imperiale, ex villa Beck, in epoca romana era la dimora gentilizia del nobile Pollione (ce ne siamo occupati<br />

alcuni “Sguardi” fa). I bagnini scherzosamente sostengono che lo spir<strong>it</strong>o di Pollione (che aveva molti peccati da farsi perdonare, viste le torture cui<br />

sottoponeva i suoi servi che dava in pasto alle murene nelle vasche) r<strong>it</strong>orni a casa senza essere visto, dannato a non aver pace per l’etern<strong>it</strong>à. Dagli scogli<br />

di Trentaremi si scorge la Gaiola dove secondo i pescatori il fantasma sarebe quello di una donna morta nel 1911, durante il naufragio della nave San<br />

Giorgio. In quest’angolo paradisiaco c’è la bellissima Villa degli Spir<strong>it</strong>i di cui si dice che i proprietari, non ultimo l’avvocato Gianni Agnelli (nella foto),<br />

hanno sempre sub<strong>it</strong>o eventi negativi: lutti, rovesci di fortuna, incidenti, perd<strong>it</strong>e di denaro. Altri casi di signorotti pun<strong>it</strong>i: come si vede, nel corsodella<br />

storia l’uomo è stato sempre forte con i deboli e debole con i potenti. Molti padroni, in passato e non solo, hanno scorazzato tra la biancheria delle<br />

servette o delle mogli dei camerieri. Ma non tutti i camerieri, come abbiamo visto, si sono piegati, come si dice, la libretta: talvolta si sono opposti<br />

energicamente alla protervia di coloro che credevano tutto fosse loro consent<strong>it</strong>o. Altro che fantasma! Ma allora ci dobbiamo credere o no? Nessuno vuole<br />

ammettere di essere superstizioso: siamo illuministi in pubblico e facciamo scongiuri irriferibili in privato.

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