62 Credit Suisse Bullet<strong>in</strong> 5|01 DONNERSTAG Massima precisione: i meccanici Hansueli Gamper e Reto Berl<strong>in</strong>ger controllano <strong>il</strong> cambio (sopra). Nick Heidfeld concede un’<strong>in</strong>tervista (sotto). Foto: Pia Zanetti
Conto alla rovescia nella corsia dei box Giovedì: preparativi Ore 13:00: <strong>il</strong> grigio argentato della Mc<strong>La</strong>ren si mescola all’azzurro della Benetton, sopra di essi sfav<strong>il</strong>la <strong>il</strong> giallo della Jordan, mentre tutt’attorno dom<strong>in</strong>a <strong>il</strong> rosso della Ferrari: bandiere, berretti, magliette, ombrelli. In questo pomeriggio di tarda estate, ben tre giorni prima del Gran Premio del Belgio, i venditori ambulanti di reliquie della Formula 1 hanno preso possesso del circuito di Francorchamps, felicemente immerso nei boschi delle Ardenne. Anche le radure attorno al circuito sono tappezzate di colori vivaci. I contad<strong>in</strong>i locali hanno trasformato i pascoli attorno alla pista <strong>in</strong> posteggi e aree di campeggio, dove le prime schiere di <strong>in</strong>trepidi tifosi già albergano nelle loro tende e roulotte. Dopo aver sapien- temente marcato <strong>il</strong> territorio con bandiere – soprattutto del Cavall<strong>in</strong>o rampante e della Germania – e latt<strong>in</strong>e di birra – soprattutto Bitburger e Foster –, trascorrono <strong>il</strong> tempo racimolando legna da ardere nei boschi adiacenti o assordando i vic<strong>in</strong>i di tenda con suoni rock sprigionati dagli stereo portat<strong>il</strong>i. Ore 14:00: <strong>il</strong> «paddock», così <strong>è</strong> chiamata nel gergo dei motori l’area riservata ai p<strong>il</strong>oti, appare all’occhio dei visitatori come un viale, fiancheggiato su entrambi i lati dai bus variop<strong>in</strong>ti degli undici team che compongono <strong>il</strong> circo della Formula 1. In fondo al viale, sul lato s<strong>in</strong>istro, si trova <strong>il</strong> motorhome verde-blu del team Red Bull Sauber Petronas. Diversamente ad esempio dalle scuderie Ferrari o Mc<strong>La</strong>ren, l’«accampamento» della Sauber propone un’atmosfera assai sobria: accanto ai due bus si trova soltanto una tenda trasparente, dove vengono accolti i giornalisti e gli ospiti, cui dirimpetto fa eco un’identica tenda dove <strong>il</strong> team si riunisce per consumare i pasti. Ore 16:30: appuntamento con la stampa. Nick Heidfeld risponde gent<strong>il</strong>mente alle domande di due giornalisti radiofonici, mentre al tavolo accanto altri colleghi della stampa sono <strong>in</strong> attesa del loro turno; l’improvviso successo ha reso <strong>il</strong> 24enne p<strong>il</strong>ota tedesco un <strong>in</strong>terlocutore ambito. Gli undici punti conquistati e l’ottavo posto nella graduatoria p<strong>il</strong>oti costituiscono un eccellente b<strong>il</strong>ancio per un p<strong>il</strong>ota che <strong>è</strong> soltanto al secondo anno di Formula 1 ed <strong>è</strong> alla gui- SPONSORING <strong>La</strong> danza delle monoposto di Formula 1 dura quattro giorni seguendo una coreografia ben precisa. Ai box ogni s<strong>in</strong>golo pensiero, gesto o parola persegue un unico obiettivo: <strong>il</strong> giro <strong>più</strong> veloce. Andreas Thomann, redazione Bullet<strong>in</strong> Onl<strong>in</strong>e da di una monoposto che, benché valida, non <strong>è</strong> certo la migliore. Senza casco e tuta, Nick Heidfeld non esibisce le fattezze di un moderno gladiatore: corporatura es<strong>il</strong>e, piccolo di statura, capelli biondo scuro, volto dai l<strong>in</strong>eamenti da ragazzo e nel contempo severi. Il p<strong>il</strong>ota dispensa <strong>in</strong>formazioni oggettive e precise: sulla sua laboriosa stagione alla Prost («non si <strong>è</strong> comunque trattato di un anno buttato via»), sul suo felice esordio alla Sauber («Sauber dispone di un team ben strutturato»), sugli obiettivi prefissati («diventare un giorno campione del mondo, ma per ora rimango realista»). E poi l’ondata di domande sul circuito di Spa, sulla tattica, sulla vettura, sul tempo, sulla scelta dei pneumatici. E soprattutto sull’«Eau Credit Suisse Bullet<strong>in</strong> 5|01 63
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