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egole e modelli, <strong>la</strong> ricerca del consenso sociale e <strong>la</strong> consuetudine del rapporto<br />

con il potere. Viene intesa come crimine organizzato, industria del<strong>la</strong> violenza,<br />

modello comportamentale, antistato, come un atteggiamento per il quale una<br />

persona cercherà di imporsi in qualsiasi ambiente si trovi, traendo vantaggio<br />

personale anche a danno altrui, ricorrendo alle minacce, alle intimidazioni.<br />

Foto di G. Falcone e P. Borsellino tratta da www.ilquirinale.it<br />

La mafia siciliana è strutturata come una piramide al<strong>la</strong> cui base c’è una cosca<br />

o una famiglia che control<strong>la</strong> un quartiere, una borgata, un intero Paese 6 . La<br />

famiglia è composta da uomini d’onore o soldati, coordinati per ogni gruppo<br />

di dieci da un capo detto capodecina. I capidecina, a loro volta, rispondono al<br />

boss, il capo del<strong>la</strong> famiglia che viene nominato con una vera e propria<br />

elezione. Il boss detto anche rappresentante è spesso affiancato da uno o più<br />

consiglieri, scelti tra mafiosi con riconosciute doti di equilibrio e di<br />

esperienza. In caso di arresto del capo o di mancata elezione, vengono<br />

nominati sostituti temporanei. Il coordinamento delle famiglie è compito del<strong>la</strong><br />

Commissione provinciale, un gruppo di cui fanno parte i capimadamento cioè<br />

i rappresentanti di tre o più famiglie che occupano territori confinanti tra loro,<br />

i boss locali. Ogni provincia elegge un rappresentante che fa parte del<strong>la</strong><br />

commissione interprovinciale o cupo<strong>la</strong>, il vertice del<strong>la</strong> piramide, che serve per<br />

6<br />

Marelli F., Cos è mafia, tutto, nul<strong>la</strong>, Università di Leeds, School of History, Inghilterra,<br />

conferenza del 5/4/2010<br />

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