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L'integrazione dei Disabili in Europa - European Agency for ...

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<strong>European</strong> <strong>Agency</strong> <strong>for</strong> Development <strong>in</strong> Special Needs Education<br />

stesso rappresenta un pericolo immediato. In questi paesi l’<strong>in</strong>tegrazione è difficile da<br />

realizzare, dato che il sistema scolastico ord<strong>in</strong>ario è abituato a trasferire i propri problemi agli<br />

altri settori educativi, le scuole speciali. Inoltre, gli <strong>in</strong>segnanti specialisti e gli altri<br />

professionisti del settore si considerano esperti nel campo dell’handicap e ritengono di<br />

soddisfare il bisogno e la sfida dell’<strong>in</strong>tegrazione. È estremamente difficile cambiare questo<br />

status quo.<br />

Ovviamente, le modifiche al sistema scolastico nazionale hanno conseguenze dirette sugli<br />

alunni. In breve, gli istituti educativi di base devono tras<strong>for</strong>marsi <strong>in</strong> strutture di supporto o <strong>in</strong><br />

centri di risorsa per gli <strong>in</strong>segnanti, i genitori e gli altri professionisti. Il loro nuovo compito è<br />

sostenere la scuola ord<strong>in</strong>aria, sviluppare materiali e metodi didattici, raccogliere e diffondere<br />

<strong>in</strong><strong>for</strong>mazioni a genitori e <strong>in</strong>segnanti, curare i rapporti tra le istituzioni, educative e non,<br />

co<strong>in</strong>volte <strong>in</strong> materia e favorire la transizione dalla scuola al lavoro. In alcuni casi gli educatori<br />

e le scuole differenziate organizzano <strong>for</strong>me di facilitazioni a breve term<strong>in</strong>e per s<strong>in</strong>goli o<br />

piccoli gruppi di alunni.<br />

1.5 Altri argomenti relativi ai provvedimenti e all’<strong>in</strong>tegrazione<br />

1.5.1 I programmi educativi <strong>in</strong>dividuali<br />

Per gli alunni disabili, la maggior parte <strong>dei</strong> paesi adotta programmazioni <strong>in</strong>dividuali. Questo<br />

paragrafo illustra come è possibile modificare il curriculum ord<strong>in</strong>ario previsto dagli<br />

ord<strong>in</strong>amenti e quali sono le risorse aggiuntive necessarie alla didattica, agli obiettivi e alla<br />

valutazione dell’approccio educativo. Le modifiche possono assumere diverse <strong>for</strong>me e, <strong>in</strong><br />

alcuni casi, per determ<strong>in</strong>ate categorie di alunni, possono anche prevedere l’esclusione di<br />

materie specifiche dal curriculum generale.<br />

Recenti ricerche hanno evidenziato che l’<strong>in</strong>serimento nelle classi comuni è l’obiettivo<br />

prioritario nelle ri<strong>for</strong>me scolastiche. Pochi paesi (ad esempio l’Italia) hanno espresso <strong>in</strong><br />

term<strong>in</strong>i chiari e legali le proprie scelte, migliorando il loro approccio educativo per offrire un<br />

maggior numero di servizi all’<strong>in</strong>terno del sistema scolastico nazionale. Naturalmente, gli<br />

approcci diversi richiamano direttamente le posizioni politiche assunte dai diversi paesi<br />

dell’Unione.<br />

Per offrire maggiori facilitazioni all’<strong>in</strong>terno della scuola ord<strong>in</strong>aria, i paesi affermano che<br />

il curriculum previsto dagli ord<strong>in</strong>amenti deve rivolgersi a tutti gli alunni. Naturalmente è<br />

possibile, laddove necessario, apportare modifiche specifiche. Queste costituiscono il<br />

Programma Educativo Individuale. Dai report nazionali emerge che <strong>in</strong> quasi tutti i paesi il<br />

programma educativo <strong>in</strong>dividuale occupa un ruolo importante nella didattica<br />

dell’<strong>in</strong>tegrazione. Una delle tendenze comuni ai paesi membri è l’utilizzo di questo<br />

documento per def<strong>in</strong>ire il tipo di esigenza educativa dell’alunno, gli obiettivi e i metodi scelti<br />

e per descrivere il curriculum <strong>for</strong>mativo e il tipo di modifiche apportate al curriculum<br />

ord<strong>in</strong>ario al f<strong>in</strong>e di valutare i progressi degli alunni <strong>in</strong>teressati. In alcuni casi, il documento<br />

può assumere anche valenza di ‘contratto’ tra i diversi ‘attori’ <strong>in</strong>teressati: i genitori, gli<br />

<strong>in</strong>segnanti e gli altri professionisti.<br />

1.5.2 La scuola secondaria<br />

Un altro problema sul tema disabilità e curriculum è la scuola secondaria. Come attestano più<br />

documenti nazionali, l’<strong>in</strong>serimento nelle classi comuni, <strong>in</strong> genere, procede bene nel primo<br />

grado della scuola dell’obbligo, ma <strong>in</strong> seguito presenta diversi problemi. È chiaro che la<br />

presenza di più materie specifiche curriculari e la diversa organizzazione della scuola creano<br />

serie difficoltà di <strong>in</strong>tegrazione. In genere, i documenti registrano anche che il ‘divario’ tra gli<br />

alunni disabili e i loro coetanei cresce con l’età.<br />

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