L'integrazione dei Disabili in Europa - European Agency for ...
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4.5 Commenti Conclusivi<br />
<strong>European</strong> <strong>Agency</strong> <strong>for</strong> Development <strong>in</strong> Special Needs Education<br />
sembrano emergere alcuni argomenti come spunto per ulteriori riflessioni:<br />
• Una tendenza emersa dai documenti nazionali <strong>dei</strong> paesi europei è la necessità di un<br />
accordo sovra nazionale sulla priorità dell’argomento <strong>in</strong> discussione.<br />
• Un’obiezione è la necessità del cambiamento nei programmi e nelle politiche volte<br />
all’<strong>in</strong>troduzione dell’ICT nell’handicap. In precedenza abbiamo sottol<strong>in</strong>eato<br />
l’importanza <strong>dei</strong> mezzi (l’<strong>in</strong>frastruttura come equipaggiamento strumentale e la<br />
presenza di esperti) per rendere l’ICT <strong>in</strong> grado di essere effettivamente applicato negli<br />
ambienti differenziati. I dati nazionali suggeriscono che l’accento va posto sugli<br />
obiettivi – gli scopi e i pr<strong>in</strong>cipi – dell’uso dell’ICT e non solo sulla strumentazione<br />
tecnica. Questo approccio dovrebbe stimolare il dibattito sulla realizzazione di<br />
un’adeguata <strong>in</strong>frastruttura, ma soprattutto rivolgere l’attenzione sul perché e il come<br />
l’ICT può essere efficace nei contesti educativi differenziati. Significativamente,<br />
questo cambiamento dovrebbe portare a riflettere sull’uso dell’ICT per l’apprendere <strong>in</strong><br />
contesti diversi e non sul diverso modo di apprendere. Un <strong>in</strong>troduzione efficace<br />
dell’ICT nel curriculum degli alunni disabili si realizzerà quando tutte le potenzialità<br />
dell’ICT come strumento di apprendimento saranno chiare.<br />
• Mentre è necessario sottol<strong>in</strong>eare l’importanza di una <strong>in</strong>frastruttura base, <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di<br />
qualità hardware e software, è altrettanto importante evidenziare altre problematiche<br />
relative ad un uso chiaro e razionale dell’ICT come la dotazione degli <strong>in</strong>segnanti e le<br />
necessarie competenze.<br />
• Lo sviluppo della teoria dell’uso dell’ICT è fondamentale per la cooperazione tra<br />
diversi gruppi di attori (alunni, famiglie, <strong>in</strong>segnanti, professionisti e ricercatori), sul<br />
piano nazionale e <strong>in</strong>ternazionale. La possibilità di creare una cooperazione virtuale va<br />
sostenuta attraverso <strong>in</strong>contri tradizionali e scambi culturali. Il potere dell’ICT come<br />
strumento di comunicazione e di apprendimento è r<strong>in</strong><strong>for</strong>zato dal contatto personale e<br />
dallo scambio di <strong>in</strong><strong>for</strong>mazioni tra specialisti di sostegno ed esperti ICT.<br />
• Inf<strong>in</strong>e, mentre esiste un’ampia <strong>in</strong><strong>for</strong>mazione sull’uso dell’ICT, <strong>in</strong> ambito nazionale ed<br />
<strong>in</strong>ternazionale, non sempre esiste un’adeguata <strong>in</strong><strong>for</strong>mazione sul tipo corretto, il<br />
<strong>for</strong>mato e il centro strumentale da costruire. È importante che i pr<strong>in</strong>cipi<br />
dell’<strong>in</strong><strong>for</strong>mazione e dell’accesso all’<strong>in</strong><strong>for</strong>mazione siano rispettati. Un’<strong>in</strong><strong>for</strong>mazione<br />
chiara sulle esigenze degli alunni disabili e le richieste <strong>dei</strong> loro docenti, <strong>in</strong> qualità di<br />
utenti dell’ICT, dovrebbe riguardare lo sviluppo tecnologico e migliorare la politica<br />
educativa.<br />
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