08.06.2013 Views

Il pieno, per favore - VicenzaPiù

Il pieno, per favore - VicenzaPiù

Il pieno, per favore - VicenzaPiù

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

di Giulio Todescan<br />

quartieri<br />

i chiama Sufyan Muhammed,<br />

Sma molti dei suoi clienti lo<br />

chiamano – <strong>per</strong> pigrizia o <strong>per</strong>ché<br />

fa tanto “musulmano” – semplicemente<br />

“Mohamed”. E’ il gestore<br />

di un negozio di panini kebab<br />

a San Lazzaro, in via Poerio, una<br />

parallela di viale Crispi. Da qualche<br />

giorno ha anche un fan club su<br />

Facebook, il sito internet dove si<br />

possono rintracciare vecchi amici,<br />

e creare gruppi di discussione di<br />

ogni tipo. Creato il 27 novembre<br />

da uno studente del liceo Quadri,<br />

in una sola settimana il gruppo<br />

«Quelli che vanno da Mohamed»<br />

ha già radunato più di cinquanta<br />

appassionati. Una rapida ricerca<br />

sul sito ci porta ad affermare che il<br />

suo “fan club” è l’unico di Vicenza,<br />

probabilmente il primo in Italia.<br />

«Chi non ama andare dal kebabbaro<br />

dietro viale Crispi? Decisamente<br />

il più buono, e se aggiungiamo che<br />

è l’unico povero cristo (si può dire<br />

cristo in questo caso?) che ti da un<br />

kebab ancora a 3€» si legge fra le<br />

motivazioni della pagina web.<br />

<strong>Il</strong> motivo di questo successo non è<br />

<strong>per</strong>ò solo la bontà del panino uni-<br />

ta a un prezzo popolare: il fatto è<br />

che, quando vai “da Sufyan”, due<br />

chiacchiere ci scappano sempre:<br />

ha memoria, ricorda le facce dei<br />

clienti e non gli manca il gusto<br />

<strong>per</strong> la battuta. Pachistano, da sette<br />

anni in Italia, parla molto bene<br />

l’italiano, e nei discorsi sa infi lare<br />

anche qualche parola in dialetto.<br />

Senza contare che, in pratica, il<br />

suo negozio è sempre a<strong>per</strong>to: apre<br />

due ore la mattina, la sera riapre<br />

alle cinque, e non abbassa la serranda<br />

fi no alle due di notte, tutti i<br />

giorni. E l’orario notturno è il più<br />

apprezzato dai giovani. «Qualche<br />

cliente mi ha detto che sono fi nito<br />

su internet, a me fa molto piacere,<br />

anche se non ho ancora trovato chi<br />

ha creato la pagina» commenta<br />

sornione.<br />

La passione <strong>per</strong> la carne di tacchino<br />

– i suoi “döner”, i cilindri di<br />

strati di carne cotti su uno spiedo<br />

verticale, sono esclusivamente<br />

di tacchino, o di tacchino misto<br />

a pollo – è in realtà un’attività<br />

relativamente recente nella vita<br />

di Sufyan. In Pakistan studiava<br />

all’università, facoltà di Architettura.<br />

«Ho fatto tre anni di architettura,<br />

a Lahore. Mio padre è<br />

architetto, lui voleva che diventassi<br />

come lui, prendendo il suo<br />

posto nel suo studio – racconta -.<br />

Ma io non volevo quella vita». La<br />

sua famiglia vive a Gujrat, dove<br />

lui è nato e cresciuto: una città di<br />

numero 128 del 6 dicembre 2008 pag 14<br />

San Lazzaro Sufyan, il kebab<br />

più buono di Facebook<br />

Nel giro di una settimana, la pagina web dedicata ad uno dei<br />

negozi di panini più frequentati di Vicenza ha già più di cinquanta<br />

appassionati. Storia di un quasi architetto reinventatosi kebabbaro<br />

| Sufyan Muhammed nel suo negozio<br />

trecentomila abitanti nella zona<br />

nord-orientale del Pakistan, nella<br />

provincia del Punjab, ai confi ni<br />

con l’India. Centoventi chilometri<br />

più a sud c’è Lahore, sei milioni di<br />

abitanti, capitale del Punjab. «<strong>Il</strong> 12<br />

novembre del 2001 sono arrivato a<br />

Vicenza, e ho iniziato a lavorare in<br />

un ditta. Ho fatto il metalmeccanico<br />

<strong>per</strong> quattro anni, poi ho deciso<br />

di aprire un’attività. <strong>Il</strong> negozio ha<br />

a<strong>per</strong>to il 21 luglio del 2005» dice.<br />

Intanto – sono le sette – la fi la di<br />

avventori si ingrossa; una ragazza<br />

ordina due kebab da portare via:<br />

«<strong>Il</strong> solito». Con o senza pomodoro,<br />

più o meno piccante, quale salsa,<br />

Sufyan lo sa: «Ormai conosco<br />

a memoria i suoi gusti, quelli del<br />

suo ragazzo e anche quelli del suo<br />

cane» scherza. Gli studi di architettura<br />

non li ha fi niti, ma nell’arredamento<br />

del locale c’è un tocco<br />

di essenzialità non comune: niente<br />

insegne sgargianti, né poster alle<br />

pareti, né televisioni rumorose.<br />

Le pareti sono di un verde acceso,<br />

gli ingredienti bene in vista, e<br />

<strong>per</strong> i clienti ci sono due funzionali<br />

tavolini metallici. «Non mi interessa<br />

dare nell’occhio, voglio stare<br />

tranquillo e lavorare e basta» dice<br />

Sufyan, e non si può non pensare<br />

ai suoi turni di notte quotidiani,<br />

davanti a un rullo di carne sempre<br />

incandescente, estate compresa.<br />

«A Natale, <strong>per</strong>ò, chiudo tutto <strong>per</strong><br />

un po’ e me ne torno in Pakistan».<br />

tavole del mondo<br />

ViPiù<br />

RESTAURANTE MEXICANO<br />

HOT CACTUS<br />

CAFÉ<br />

La vera cucina mexicana<br />

Margaritas • Dos equis<br />

Chili con carne<br />

Enchilada • Fajita<br />

Mezcal<br />

Tel. 0444 500302<br />

È gradita la prenotazione<br />

HOT CACTUS CAFÉ viale della Pace, 318 - Vicenza

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!