A. Sisti--L'attesa del profeta fedele al tempo dei ... - Christus Rex
A. Sisti--L'attesa del profeta fedele al tempo dei ... - Christus Rex
A. Sisti--L'attesa del profeta fedele al tempo dei ... - Christus Rex
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
L’ATTESA DEL PROFETA FEDELE AL TEMPO DEI MACCABEI 59<br />
o[rei tou' oi[kou) <strong>del</strong> Signore 19 . La ragione è quella accennata: la loro<br />
consacrazione e destinazione inizi<strong>al</strong>e a formare l’<strong>al</strong>tare, su cui per oltre tre<br />
secoli e mezzo si erano offerte vittime e sacrifici.<br />
La risoluzione presa, però, dai sacerdoti non sembra <strong>del</strong> tutto sicura,<br />
per cui l’autore ne mette in evidenza la provvisorietà, scrivendo che le pietre<br />
furono collocate in quel “luogo conveniente”, mevcri tou' paragenhqh'nai<br />
profhvthn tou' ajpokriqh'nai peri; aujtw'n (v. 46: “fino a che o<br />
in attesa che venga un <strong>profeta</strong> il qu<strong>al</strong>e si pronunzi a loro riguardo”. Nella<br />
sua glob<strong>al</strong>ità, l’affermazione non è difficile da intendere. Essa significa, in<br />
primo luogo, che in quel momento i sacerdoti incaricati non si sentono in<br />
grado di risolvere il dubbio che si era insinuato nel loro animo, non essendosi<br />
mai verificato prima un caso <strong>del</strong> genere; poi significa pure che non<br />
c’erano tra i seguaci <strong>del</strong>la famiglia <strong>dei</strong> Maccabei persone che con la loro<br />
esperienza e saggezza potessero indicare con sicurezza cosa si dovesse fare<br />
<strong>del</strong>le pietre rimosse d<strong>al</strong> vecchio <strong>al</strong>tare; infine, dovendosi attendere la venuta<br />
di un <strong>profeta</strong>, sta a confermare la più volte ricordata lamentela per il<br />
venir meno <strong>del</strong>la profezia in mezzo agli Israeliti. Ma perché si attende proprio<br />
un <strong>profeta</strong> e chi dovrebbe o potrebbe essere?<br />
Come prima risposta si potrebbe dire che secondo l’autore <strong>del</strong> libro già<br />
i Maccabei e i loro seguaci consideravano tanto importante la questione,<br />
che non credevano potessero risolverla un qu<strong>al</strong>unque magistrato, capo <strong>del</strong><br />
popolo, scriba o sacerdote, per quanto sapienti, saggi e autorevoli essi potessero<br />
essere. Ma poiché la stessa attesa, proiettata in un futuro, indeterminato,<br />
si manifesta anche in un caso successivo (14,41) che esamineremo<br />
dopo, sembra potersene dedurre che egli <strong>al</strong>luda a una persona singolare e<br />
carismatica, capace di interpretare e proporre con chiarezza e autorevolezza<br />
il volere divino: un <strong>profeta</strong>, insomma, <strong>del</strong> tipo di quelli conosciuti nella<br />
tradizione biblica più antica.<br />
b) 1Mac 9,27<br />
Qui ci troviamo di fronte a un testo molto singolare, il cui significato non è<br />
quello di un rimpianto nost<strong>al</strong>gico per il passato e nemmeno quello di una<br />
speranza ardente per il futuro perché la scomparsa <strong>dei</strong> profeti è presa come<br />
termine di riferimento per misurare il <strong>tempo</strong> passato. Lo storico, autore <strong>del</strong><br />
19. Nella Mishna (Middot 2,6) si dice che furono sistemate in una stanza non sacra a nordest<br />
<strong>del</strong> tempio (cfr. W. Wirgin, “Simon Maccabaeus and the Prophetes Pistos”, P<strong>al</strong>estine<br />
Exploration Quarterly 103 (1971) 35-41 (qui a p. 36).