A. Sisti--L'attesa del profeta fedele al tempo dei ... - Christus Rex
A. Sisti--L'attesa del profeta fedele al tempo dei ... - Christus Rex
A. Sisti--L'attesa del profeta fedele al tempo dei ... - Christus Rex
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
L’ATTESA DEL PROFETA FEDELE AL TEMPO DEI MACCABEI 55<br />
Nel passo di G. Bernini, riferito sopra, a commento e spiegazione di<br />
Dan 3,37-38, si accenna a un fatto letterariamente molto importante, costituito<br />
d<strong>al</strong> passaggio d<strong>al</strong>la profezia <strong>al</strong>l’apoc<strong>al</strong>ittica nel libro di Daniele. La<br />
causa esterna di questo passaggio sarebbe stata la stessa persecuzione<br />
seleucida che impediva, tra l’<strong>al</strong>tro, anche la libera circolazione e manifestazione<br />
di idee o sentimenti che, in qu<strong>al</strong>che modo, potevano suonare come<br />
critica <strong>del</strong>le autorità politiche e militari <strong>del</strong>la Siria, nonché di persone legate<br />
<strong>al</strong> movimento riformista da loro protetto e favorito. Non c’è difficoltà ad<br />
ammettere che la persecuzione abbia favorito l’affermarsi di un genere letterario,<br />
ove la verità viene rivelata (o velata?) mediante immagini e simboli,<br />
soppiantando così la profezia, che ormai non poteva più esprimersi <strong>al</strong>la<br />
maniera tradizion<strong>al</strong>e degli antichi profeti 12 . Ma si deve aggiungere che era<br />
nell’aria già da <strong>tempo</strong>.<br />
Secondo D. S. Russell, la sensazione che la profezia non fosse più quella<br />
di un <strong>tempo</strong> (di prima <strong>del</strong>l’esilio) si avverte già in Zac 1,4 che parla di<br />
“profeti antichi” e in 2Cron 36,21 che si appella <strong>al</strong>l’autorità <strong>del</strong>la parola<br />
<strong>del</strong> Signore predetta per bocca di Geremia, per contare la durata <strong>del</strong>l’esilio<br />
nella cifra di settanta anni. In ambedue i casi traspare una nost<strong>al</strong>gia per un<br />
passato che non c’è più 13 .<br />
I motivi <strong>del</strong>la decadenza possono essere stati molteplici, anche se non<br />
è facile individuarli con certezza. Dopo l’esilio, la vita <strong>dei</strong> reduci da Babilonia<br />
assume una struttura politica e religiosa, che non è più quella<br />
<strong>del</strong>l’antesilio. Già a partire da Esdra, la Torah assume un ruolo determinante<br />
nel giudaismo nascente. Il tempio ricostruito non riesce a raggiungere lo<br />
splendore di quello distrutto, per il qu<strong>al</strong>e diversi profeti antichi si erano<br />
adoperati perché vi si praticasse un culto autenticamente spiritu<strong>al</strong>e. Nello<br />
stesso periodo gli Israeliti tornati in patria, anche se godevano di una discreta<br />
autonomia, ebbero a subire un più forte influsso da parte degli stranieri<br />
che vivevano nel loro stesso territorio, insieme ai rappresentanti <strong>del</strong>le<br />
potenze dominanti. In questo senso può essere significativo il fatto che il<br />
secondo Zaccaria denunci e minacci, da parte di Jahweh, di far scomparire<br />
d<strong>al</strong> paese gli idoli insieme ai profeti con il loro “spirito immondo”, che non<br />
può essere che quello <strong>del</strong>l’idolatria (Zac 13,2) 14 . Segno che anche tra coloro<br />
che pretendevano di essere le guide d’Israele si erano introdotte idee e<br />
consuetudini <strong>del</strong> mondo pagano.<br />
12. Sull’apoc<strong>al</strong>ittica disponiamo oggi, anche in lingua it<strong>al</strong>iana, di una buona letteratura. Si<br />
veda in particolare l’opera, molto bene informata, di P. Sacchi, L’apoc<strong>al</strong>ittica giudaica e la<br />
sua storia, Brescia 1990, con l’abbondantissima bibliografia riportata <strong>al</strong>le pp. 321-361.<br />
13. D. S. Russell, L’apoc<strong>al</strong>ittica giudaica, Brescia 1991, 101-102.