A. Sisti--L'attesa del profeta fedele al tempo dei ... - Christus Rex
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66<br />
A. SISTI<br />
guità <strong>dei</strong> personaggi e <strong>dei</strong> ruoli a loro attribuiti nello svolgimento <strong>del</strong>le vicende<br />
immaginate 33 . Si aggiunga la distinzione, non sempre netta e ben<br />
definita, tra messianismo ed escatologismo, nonché la varietà di messianismi<br />
presentati in queste opere. Tutti fattori che non favoriscono affatto<br />
una ricerca precisa 34 .<br />
Senza dubbio, tra i testi comunemente intesi in senso messianico, predominano<br />
quelli di tipo reg<strong>al</strong>e, legati in qu<strong>al</strong>che modo <strong>al</strong>la figura ide<strong>al</strong>izzata<br />
<strong>del</strong> più illustre <strong>dei</strong> re d’Israele, il fondatore <strong>del</strong>la dinastia, David.<br />
Seguono quelli di tipo sacerdot<strong>al</strong>e, connesso col primo sacerdote israelitico,<br />
Aronne. Buon ultimo è il messianismo profetico, che si ispira a Mosè, l’uomo<br />
che parlava con Dio “faccia a faccia” e “bocca a bocca” (Es 33,11;<br />
Num 13,8) 35 . La ragione è che i testi relativi <strong>al</strong>l’attesa di un <strong>profeta</strong> ci sono,<br />
collegati <strong>al</strong>la venuta <strong>del</strong> Messia o meno; ma sono molto pochi.<br />
In genere i mo<strong>del</strong>li a cui si guarda nel tratteggiare la figura <strong>del</strong> <strong>profeta</strong>,<br />
oggetto di desiderio e di speranza per l’avvenire, sono mo<strong>del</strong>li <strong>del</strong> passato.<br />
Con riferimento <strong>al</strong> giudaismo <strong>del</strong> <strong>tempo</strong> di Gesù, G. Jossa scrive: “Era diffusa<br />
l’idea che lo spirito ormai fosse estinto e che dunque la profezia fosse<br />
scomparsa. Ma forte, fortissima, era la speranza che un giorno lo Spirito<br />
sarebbe riapparso e con lui sarebbero riapparsi i profeti. Questa speranza<br />
assumeva forme diverse. Un’idea largamente diffusa era che <strong>al</strong>la fine <strong>dei</strong><br />
tempi sarebbero ricomparse figure di antichi profeti. In modo particolare si<br />
pensava natur<strong>al</strong>mente a quei profeti che secondo la tradizione non erano<br />
mai morti, perché erano stati rapiti in cielo: Enoc (Gen 5,24), Elia (2Re<br />
2,11)” 36 . Espressione di questa concezione sono le seguenti parole che l’angelo<br />
rivolge <strong>al</strong> protagonista <strong>del</strong> IV Libro di Esdra: i giusti che saranno in<br />
33. Su questi scritti, detti anche pseudoepigrafi, si vedano gli autori già citati: Sacchi,<br />
L’apoc<strong>al</strong>ittica giudaica e la sua storia; Russell, L’apoc<strong>al</strong>ittica giudaica (più antica <strong>del</strong>l’opera<br />
precedente). Più in genere si veda pure L. Rost, Introduzione agli apocrifi <strong>del</strong>l’Antico Testamento,<br />
Cas<strong>al</strong>e Monferrato 1980; J. Maier, Il giudaismo <strong>del</strong> secondo tempio, Brescia 1991; M.<br />
Cimosa, La letteratura intertestamentaria, Bologna 1992. Per i testi è disponibile l’opera: P.<br />
Sacchi (a cura di), Apocrifi <strong>del</strong>l’Antico Testamento, 2 voll. (da completare), Torino 1981 e 1989.<br />
34. Cfr. Grelot, La speranza ebraica, 12-15; Heschel, Il messaggio <strong>dei</strong> Profeti, 337-344.<br />
35. E’ significativo il fatto che il noto studioso di giudaismo P. Grelot in una relazione sul<br />
messianismo negli apocrifi, tratta separatamente, in due paragrafi, <strong>del</strong> Messia-Re e <strong>del</strong> Messia-Sacerdote,<br />
ma neppure in un capoverso <strong>del</strong> Messia-Profeta. Cfr. P. Grelot, Le Messie dans<br />
les apochryphes de l’Ancien Testament, nel volume di Autori vari, La venue du Messie.<br />
Messianisme et Eschatologie, Tournai 1962, 19-50; <strong>del</strong> medesimo si veda Sens chrétien de<br />
l’Ancien Testament, Tournai 1962, 328-403. Anche nell’opera specifica già citata di Coppens,<br />
Le messianisme et sa relève prophetique, non si trovano che scarsi accenni ai libri apocrifi.<br />
36. G. Jossa, D<strong>al</strong> Messia <strong>al</strong> Cristo, Brescia 1989, 26-27.