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A. Sisti--L'attesa del profeta fedele al tempo dei ... - Christus Rex

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62<br />

A. SISTI<br />

La ragione di fondo, anche se non specificata nel testo, sembra essere<br />

questa: la famiglia sacerdot<strong>al</strong>e di Simone, per quanto benemerita <strong>del</strong>la nazione,<br />

non apparteneva né <strong>al</strong>la discendenza leg<strong>al</strong>e <strong>del</strong> sommo sacerdote<br />

Sadoc, né a quella <strong>del</strong> re David. Per conseguenza, a norma <strong>del</strong>la legge e<br />

<strong>del</strong>la tradizione, Simone non poteva assumere le due autorità 23 . L’ostacolo<br />

viene superato, appunto, con la clausola citata, che rimette a un futuro <strong>profeta</strong><br />

il giudizio sulla leg<strong>al</strong>ità e sulla v<strong>al</strong>idità <strong>del</strong> conferimento <strong>dei</strong> due incarichi.<br />

Ma qu<strong>al</strong>’è la portata religiosa e politica <strong>del</strong>la clausola?<br />

Sul piano politico è accettabile l’opinione di coloro i qu<strong>al</strong>i pensano che<br />

la clausola sia il risultato di un compromesso tra due posizioni opposte, <strong>dei</strong><br />

fautori e <strong>dei</strong> contrari a che Simone assumesse per sé e per i suoi discendenti<br />

i due poteri, civile e religioso, a cui t<strong>al</strong>volta si poteva aggiungere<br />

(come di fatto era in quel momento) il potere militare di stratega e<br />

condottiero <strong>del</strong>le forze combattenti 24 . Simone era consapevole che la linea<br />

<strong>del</strong> sommo sacerdozio era quella <strong>dei</strong> discendenti di Onia III, mentre quella<br />

<strong>del</strong>la potestà civile, anche se dopo l’esilio si era non poco offuscata, apparteneva<br />

ai discendenti di David. Non si poteva ipotecare tot<strong>al</strong>mente il futuro<br />

e Simone, col consenso di tutti, accetta la decisione, la qu<strong>al</strong>e per quanto<br />

poteva apparire provvisoria, gli conferiva la pienezza di tutti i poteri, civili,<br />

religiosi e militari 25 .<br />

Sotto l’aspetto religioso, E. Schürer scrive che questa formula [“fino<br />

a che sorgerà un <strong>profeta</strong> fe<strong>del</strong>e”] implicava che il decreto <strong>del</strong> popolo fosse<br />

v<strong>al</strong>ido finché Dio decidesse <strong>al</strong>trimenti 26 . A. Penna, da parte sua, aggiunge<br />

che <strong>al</strong> <strong>profeta</strong> fe<strong>del</strong>e, “come inviato di Dio, si riconosce il diritto<br />

di mutare t<strong>al</strong>e decreto” 27 . Ma perché ci si rimette a un <strong>profeta</strong> e non ad<br />

<strong>al</strong>tri? Una prima risposta potrebbe essere quella suggerita da W. Wirgin,<br />

23. Cfr. A. <strong>Sisti</strong>, I Maccabei. Libro primo, Roma 1977, 299-300. Sotto l’aspetto civile<br />

Simone è denominato sia capo (egumeno), che stratega ed etnarca (cfr. vv. 42 e 47). Per<br />

una inquadratura storica <strong>del</strong> personaggio si veda E. Schürer, Storia <strong>del</strong> Popolo giudaico <strong>al</strong><br />

<strong>tempo</strong> di Gesù Cristo (175 a. C. 135 d. C.), I, Brescia 1985, 250-261 (in particolare <strong>al</strong>la p.<br />

255, in nota, per la discussione <strong>dei</strong> titoli attribuitigli). Cfr. anche J. A. Soggin, Storia d’Israele,<br />

Brescia 1984, 452ss; C. Saulnier - C. Perrot, Storia d’Israele d<strong>al</strong>la conquista di Alessandro<br />

<strong>al</strong>la distruzione <strong>del</strong> tempio, Roma 1988, 124-127; Sacchi, Storia <strong>del</strong> secondo tempio,<br />

222-227.<br />

24. Sulle istituzioni militari di Israele e sulla loro evoluzione e utilizzo in <strong>tempo</strong> di guerra,<br />

cfr. R. De Vaux, Le istituzioni <strong>del</strong>l’Antico Testamento, Torino 1964, 219-269.<br />

25. In questo senso si pronuncia Sacchi, Storia <strong>del</strong> secondo tempio, 223-226; ma si veda<br />

pure Goldstein, I Maccabees, 508, il qu<strong>al</strong>e per la transitorietà <strong>del</strong>la decisione rimanda a un<br />

caso an<strong>al</strong>ogo, riferito in Esr 2,63 e Neh 7,65.<br />

26. Schürer, Storia <strong>del</strong> Popolo giudaico <strong>al</strong> <strong>tempo</strong> di Gesù Cristo, I, 255.<br />

27. A. Penna, Libri <strong>dei</strong> Maccabei, Torino - Roma 1953, 164.

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