09.06.2013 Views

disponibile in formato PDF - Stampa alternativa

disponibile in formato PDF - Stampa alternativa

disponibile in formato PDF - Stampa alternativa

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

gal. «La gente ha <strong>in</strong>iziato a picchiarci e a <strong>in</strong>sultarci e qui, <strong>in</strong> Senegal,<br />

facevano lo stesso con i mauri.»<br />

In questo angolo d’Africa, ignorato da tutti i mass media e le<br />

CNN del mondo, la tensione saliva parallelamente a quella del Medio<br />

Oriente via via che la “tempesta nel deserto” si avvic<strong>in</strong>ava all’Iraq.<br />

Una notte Touré ha sentito bussare alla sua porta e uom<strong>in</strong>i senza<br />

divisa sono entrati <strong>in</strong> casa sua, hanno preso lui e la sua famiglia e<br />

li hanno accompagnati a Rosso, sulle sponde del fiume. «Lì c’erano<br />

già cent<strong>in</strong>aia di altri senegalesi. Ci hanno ammassato sulla riva,<br />

poi ci hanno caricati su dei barconi e ci hanno scaricati di qua <strong>in</strong><br />

Senegal, m<strong>in</strong>acciandoci se avessimo tentato di tornare.»<br />

Così Touré e gli altri hanno perso la casa, l’auto e tutto ciò che<br />

possedevano. Si sono rifugiati a Daganà, sulla sponda meridionale<br />

del fiume e, con l’aiuto dell’ACNUR, hanno dato vita a un campo<br />

profughi dove oggi vivono 540 persone, tutte deportate dalla<br />

Mauritania.<br />

«In un primo tempo le Nazioni Unite ci hanno portato aiuti, poi<br />

hanno abbandonato il campo. Così abbiamo dovuto prendere <strong>in</strong><br />

mano la situazione. Abbiamo creato un comitato per la gestione<br />

del campo e abbiamo chiesto all’OFADEC, un’associazione senegalese,<br />

di aiutarci avviando un’azione di partenariato con ONG europee.»<br />

Al primo sguardo le capanne del campo di Daganà hanno un’aria<br />

provvisoria, come se la gente non attendesse che il momento<br />

buono per abbandonarle <strong>in</strong> cerca di un dest<strong>in</strong>o migliore. Eppure,<br />

tutto attorno, è sorta una macchia dal verde <strong>in</strong>tenso, che neppure<br />

la polvere dell’<strong>in</strong>verno riesce a sbiadire. Grazie all’<strong>in</strong>stal-lazione<br />

di alcune pompe si sono irrigati i terreni e sono state avviate colture<br />

di mais, cipolle, patate dolci, zucche e melanzane.<br />

«Non siamo ancora all’autosufficienza alimentare per il campo,<br />

ma contiamo di arrivarci tra non molto» dice Touré soddisfatto.<br />

Nel campo è stato <strong>in</strong>stallato anche un piccolo ambulatorio, gestito<br />

133

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!