Diavolo epis Anna Maria

Cesarini e il Diavolo Verde
Una decina di minuti dopo erano riuniti nella sala di lettura della Villa dei Castagni
-In cosa potrei essere utile, dottor Cesarini?-
-Non posso perder tempo quindi vado direttamente al nocciolo della questione. A quanto ho
saputo negli ultimi tempi ha avuto frequenti contatti con la signora Balleri, potrebbe fornirmi
qualche dettaglio sull´argomento dei vostri colloqui? Potrei ricavarne qualche pista, qualche
indizio.-
-Ivonne Balleri era una donna socievole e dalla conversazione interessante e piacevole. In un
ambiente ristretto come quello di un albergo capita appunto di incontrarsi anche non volendo e
se ne approfitta per passare il tempo parlando del piú e del meno. Sotto questo punto vanno
considerati i miei incontri con la Balleri e posso assicurarle che non sono stati affatto frequenti,
due o tre volte nell´ultima settimana, mi sembra di ricordare e gli argomenti erano sempre i
soliti, il tempo, il menu della sera prima, cose cosí, insomma.-
-Peró la signora Balleri era una donna interessante anche sotto un altro punto di vista.-
-Capisco a cosa vorebbe alludere, Commissario, e sono pronto ad ammettere che era una donna
molto attraente. Ma le dico anche che da questo lato era quel che si dice una “turris eburnea”,
una torre d´avorio. Si capiva immediatamente che con lei non ci sarebbe stato nulla da fare, era
perder tempo e a me non interessa sprecare il mio tempo in tentativi assolutamente senza alcuna
speranza di riuscita.-
Il colloquio con Centi non aveva portato ad alcun risultato positivo né d´altro lato Ulisse
ci aveva sperato molto. Ne parlava piú tardi con Lucchesi seduti al tavolo della trattoria dove si
erano incontrati per una frugale colazione.
-Per altro non c´é molto da fare almeno fin quando non avremo conosciuto i riusultati del
´autopsia ed allora forse potremo avere qualcosa sulla quale lavorare. Non vorrei peró
commettere l´errore di centrare le indagini esclusivamente nell´ambiente di Villa dei Castagni.
Nulla, almeno per il momento ci permette di asserire che l´assassino deve essere
necessariamente cercato lí. Potrebbe essere qualcuno che abita in una qualunque delle graziose
villette di cui questa valle é tempestata, o un ospite del Grande Albergo Danzo, o uno degli
abitanti permanenti del paese, addirittura di un paese vicino, chissá. E se invece fosse stato
qualcuno venuto da fuori, che é andato via subito dopo e chissá dove si trova adesso?
Dobbiamo estendere il campo delle indagini a Milano, dove la Balleri viveva. Questo puó
diventare un caso complicatissimo e di difficile soluzione, se non addirittura impossibile.
Dobbiamo organizzare una investigazione a tappeto...- lo interuppe il suono del telefonino, era
Melandri.
-Ulisse, sei tu? Ho notizie interessanti. La Balleri é stata tramortita da un colpo alla nuca inferto
con un oggetto di forma sferica di quattro centimetri di diametro dai bordi irregolari e
successivamente uccisa da quattro stilettate, ne sarebbe bastata una, che hanno attraversato il
torace per giungere al cuore. La lama é di forma triangolare, lo si deduce chiaramente dai tagli. I
colpi sono stati vibrati mentre la vittima era esanime e quindi immobile. Non saprei altrimenti
spiegare come i tagli siano perfettamente uguali e simmetrici a due a due. La vittima non é stata
oggetto di stupro, posso assicurartelo con assoluta sicurezza, peró ha mantenuto relazioni
sessuali da dieci a dodici ore prima della morte ed anche la notte anteriore, con certezza. L
´esame dei liquidi seminali che ho raccolto ieri immediatamente dopo l´arrivo del corpo all
´istituto ce lo indica chiaramente, senza ombra di dubbio. In ogni caso al commissariato troverai
un primo rapporto scritto.-
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