Diavolo epis Anna Maria

Cesarini e il Diavolo Verde
arrivare in camera senza farmi vedere da nessuno. Mia moglie si é spaventata nel
vedermi in quello stato. Le ho spiegato che ero caduto nel torrente, avevo visto qualcosa
che luccicava nell´acqua e volevo raccoglierla ma scivolando su di una pietra coperta di
limo ero caduto al´indietro battendo la nuca sopra un sasso appuntito. Voleva chiamare
il medico, gliel´ho impedito dicendo che non volevo si risapesse in giro che ero stato
tanto malaccorto e allora mi ha medicato alla meglio. Poi mi sono messo a letto e vi
sono rimasto fino a quando sono sceso per incontralo
Questa é la sacrosanta veritá, in tutto e per tutto, dottor Cesarini.
Ed ora sono completamente nelle sue mani, se mia moglie e le mie figlie vengono a
sapere quel che ho fatto, la nostra famiglia subirá un colpo durissimo con conseguenze
imprevedibili. Lo merito, lo riconosco, ma loro non ne hanno colpa e soffriranno per le
conseguenze della mia leggerezza, del mio momento di smarrimento...- Cesarini lo
interruppe
-Non stia a crucciarsi prima del tempo, non ho nessun interesse a divulgare le sue
disavventure. Finché saró convinto che non é stato Lei ad uccidere Giuseppina Savoldi,
non avrá nulla da temere, a meno che non sorga qualche fatto nuovo che mi faccia
cambiare opinione. Ad una condizione peró, che si faccia visitare dal nostro medico che
esaminerá la ferita per studiare come e da che é stata prodotta. Oltre tutto per Lei é bene
conoscerne le condizioni, se é in via di guarigione, se c´é bisogno di una pulizia e se é
consigliabile la somministrazione di antibiotico. Telefono al dottor Melandri e gli chiedo
di venire qui al piú presto, ritengo che arriverá in un paio d´ore al massimo. Concorda?-
Cavalieri annuí
-Ormai non ho piú ragione di tener la cosa nascosta. E poi sento che la ferita sta
peggiorando e mi fa sempre piú male.-
Alle cinque del pomeriggio Melandri entrava nella camera di Ernesto Cavalieri. Vi
rimase una mezz´ora, subito dopo riferí ad Ulisse
-Senza dubbio l´oggetto che ha colpito quel signore alla nuca é quello che usa il Diavolo
Verde, stesse dimensioni, stesso contorno frastagliato. Non ho il minimo dubbio in
quanto a questo. Inoltre la mia visita é stata provvidenziale, la ferita era infetta e con pus.
L´ho ripulita, disinfettata e rifatta la medicazione. Ho anche prescritto un trattamento
con antibiotico per evitare complicazioni.-
In base alle informazioni raccolte e a quanto aveva asserito Roberto Melandri,
Cesarini fu in grado di fare la ricostruzione dell´accaduto.
La teoria del Diavolo Verde autoproclamatosi difensore della famiglia e dei costumi
veniva definitivamente confermata. La condotta di Giuseppina rappresentava una
minaccia per l´integritá familiare dei Cavalieri, quindi la ragazza andava eliminata, punita
con la morte.
Il Diavolo Verde l´aveva seguita fino al Bosco delle Ninfe con il proposito di ucciderla, il
sopravvenire di Ernesto Cavalieri aveva complicato le cose e si era visto costretto a
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