Diavolo epis Anna Maria

Cesarini e il Diavolo Verde
sua dichiarazione in pochi minuti. Peró la invito a rifletterci sopra e molto, perché potrebbe
costarle caro, molto caro. Per esempio essere coinvolta in un caso di omicidio.-
Marika cadde dalle nuvole, o almeno lo finse
-Omicidio ? Si spieghi meglio, dottor Cesarini .-
-Saró chiaro ed esplicito in modo da non lasciare dubbi. Giorgio Donovani é sospettato di aver
ucciso la moglie nella notte che dice di aver passato con Lei, che rappresenta il suo unico alibi e
che per sua sfortuna é poco credibile.-
-Giorgio avrebbe ucciso la moglie ? Non sapevo nemmeno che fosse morta....-
-Signorina Zolktar, probabilmente Lei é l´unica in Italia a non saperlo. Da due giorni giornali e
televisione non fanno che parlarne.-
-Ma io non guardo la televisione, né leggo i giornali. Non mi interessano.-
-In tal caso la informo io, esistono fortissimi sospetti e prove consistenti che Giorgio ha ucciso
la moglie nella notte tra il dodici e il tredici agosto e precisamente tra mezzanotte e le due. Ora
che é venuta a conoscenza di questo é disposta a cambiare la sua dichiarazione ? In questo caso
sarei pronto a dimenticare quello che ha asserito fino a poco fa.-
Marika Zoktar cambió di colpo, divenne un´altra donna quando capí di non avere
scampo. Si trasformó dall´ochetta innocente nella quale si era impersonata fino a qualche istante
prima in una tigre circondata dai cacciatori. I verdissimi occhi mandarono bagliori come
smeraldi alla luce del sole e con un balzo felino imboccó la via d´uscita, l´unica, quella che le
aveva mostrato Cesarini.
-Non potevo immaginare che Giorgio potesse mettermi in una situazione del genere. Mi aveva
telefonato pochi minuti prima del suo arrivo chiedendomi di dichiarare quello che ho dichiarato.
Ha detto che si trattava di un problemino di poco conto e che dopo mi avrebbe spiegato tutto.
Gli ho creduto, questa é la ragione per la quale ho mentito. Ma ora che conosco la veritá
mi.ritratto e affermo categoricamente che ho passato la notte tra mercoledí e giovedí qui nella
mia casa e assolutamente da sola. Almeno fino alle quattro del mattino quando, allora sí, é
arrivato Giorgio ed é rimasto con me fino alle otto. Questa é la veritá.-
Uscendo dalla casa della biondissima vamp con in mano la dichiarazione da lei letta e
sottoscritta, Ulisse commentava con un Alfredo ancora frastornato
-Questa é fatta. Abbiamo ormai messo Donovani con le spalle al muro e non potrá cavarsela.
Quanto alla Zolktar, che a quanto sembra ti ha stregato, sono quasi convinto che é stata lei l
´ideologa dell´assassinio, almeno in parte. È una donna astuta, fredda, volitiva e non avrebbe
mai immaginato che l´amante potesse essere ingenuo fino a tal punto. Sí, perché é stato proprio
lui a mettersi da solo la corda al collo. Voleva compiere il delitto perfetto e invece si é
complicato quando ha avuto la brillante idea di lasciare in garage la Mercedes e ha usato lo
stratagemma del cambio dell´olio e del noleggio dell´auto. Se non l´avesse fatto staremmo
ancora brancolando nel buio, sospettando, sí, di lui, ma senza la minima prova, prova che non
sarebbe stato facile trovare. In tal caso la testimonianza di Marika Zolktar sarebbe stata valida e
inconfutabile. D´altra parte devo ammettere che se non fosse stato per lo zelo e la caparbietá di
Fabio neanche noi, forse, avremmo scoperto la marachella.
43