Diavolo epis Anna Maria

Cesarini e il Diavolo Verde
Ulisse emise il classico sibilo di stupore e alla domanda di Alfredo che voleva sapere
rispose ironico
-Tutto bene, caro Alfredo. Ci basta trovare un oggetto di forma sferica dai bordi irregolari e del
diametro di quattro centimetri ed abbiamo scoperto il colpevole. Scherzi a parte, Roberto mi ha
passato una informazione che cambia alcune cose. La Balleri non era la “turris eburnea” che si
credeva e a questo punto si vengono ad aprire nuove prospettive. Voglio sentire cosa ne pensa la
Minarelli che avrebbe messo la mano sul fuoco...Nel frattempo tu informati chi era la cameriera
di piantone al primo e secondo piano dell´albergo l´altra notte, interrogala e cerca di sapere se ha
notato qualcosa di anormale, qualche movimento insolito nei corridoi, perché con molta
probabilitá qualcuno é entrato nella camera della Balleri o la Balleri stessa ne é uscita per recarsi
in un´altra stanza. Una delle due cose deve essere accaduta quindi se la cameriera non stava
dormendo, deve averlo notato.-
Rosetta Minarelli non voleva credere quando Cesarini le disse
-Cara signorina ringrazi Iddio di non aver messo la mano sul fuoco tanta era la fiducia che
riponeva sulla morale della sua amica, avrebbe fatto la fine di Muzio Scevola.-
-Cosa vuole insinuare, Commissario?-
-Non insinuo un bel niente, sono i fatti che parlano. Abbiamo prove inconfutabili che Ivonne
Balleri ha mantenuto rapporti intimi nelle due notti precedenti la morte e risulta che il marito era
assente fin da domenica sera. Tragga lei stessa le conclusioni.-
-Non puó essere, assolutamente non puó essere. Non infanghiamo la sua memoria con
insinuazioni maligne.-
-Purtroppo non sono insinuazioni, abbiamo prove materiali che non lasciano dubbi. Guardi la
cosa sotto questa nuova luce, si convinca della realtá e mi dica cosa ne pensa.-
-Sono sbalordita, non riesco a crederci. Peró effettivamente, come giá le avevo detto ieri, Ivonne
mi era sembrata piuttosto strana in questi ultimi giorni, come ci fosse qualcosa a tormentarla nell
´animo. A questo punto azzarderei una ipotesi piuttosto drastica, il desiderio di maternitá puó
averla indotta a compiere un passo contrario ai suoi principi, voleva esser madre a qualsiasi
costo anche passando sopra all´amore per il marito. Sapeva che Guido desiderava un figlio e
anche questo forse l´ha convinta a dare quel passo, un passo dettato dalla disperazione e chissá
quanto le é costato agire contro i propri principi e soprattutto contro la propria indole. Non
riuscirei a spiegare altrimenti quel che Lei mi ha rivelato.-
-Mi sembra che questa sia una spiegazione un pó forzata ma comunque basata sulla logica.
Giunti a questo punto é anche logico ritenere che la sua amica abbia operato una scelta, non
avrá di certo accettato uno qualsiasi come padre del figlio. Credo che dovremmo limitare la
gamma dei candidati agli ospiti dell´albergo, non le sembra? A parer suo chi potrebbe esser stato
considerato il candidato ideale?-
-Lasciando da parte le mie convinzioni e sebbene non riesca ancora a credere che Ivonne abbia
fatto una cosa del genere, Le diró che qui, in Villa dei Castagni, solo una persona sarebbe stata
tollerata, sottolineo tollerata, per compiere una funzione del genere. L´avvocato Centi. Le era
simpatico e lo stimava, sempre dentro determinati limiti naturalmente. Inoltre é senza dubbio un
bell´uomo e questa é una qualitá interessante per la funzione alla quale sarebbe stato destinato.
Detto cosí, in modo nudo e crudo, potrei sembrare cinica, ma penso che appunto in questi
termini nudi e crudi Ivonne deve aver ragionato prima di prendere una decisione di tal genere.-
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