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Cesarini e il <strong>Diavolo</strong> Verde<br />
taglia il bosco per far piú presto ed é stato allora che per poco non mi scontravo con il diavolo<br />
verde che é sbucato all´improviso da dietro una macchia. Correva, ma ha fatto in tempo a<br />
fermarsi prima di investirmi.-<br />
-Il diavolo verde? E chi sarebbe questo diavolo verde?-<br />
-Non so. Era la prima volta che lo vedevo ma era verde, tutto verde, dalla testa ai piedi.-<br />
-Sei riuscito a vederlo in viso?-<br />
-Ti ho detto che era tutto verde, anche il viso era verde. Ma non aveva naso, questo ho potuto<br />
vederlo bene, non aveva naso.-<br />
-Non vorrei contraddirti, ma il diavolo non é forse rosso, rosso come il fuoco dell´inferno? E<br />
poi, hai visto se aveva la coda, le corna?-<br />
-Di questo sono sicurissimo, non aveva né coda né corna, brandiva solo una forca.-<br />
-Non aveva né coda né corna, e non era rosso. E allora com´é che hai pensato che fosse il<br />
diavolo?-<br />
-Perché quando gli ho chiesto ‘E tu chi sei?’ mi ha risposto “Io sono il diavolo” e se il diavolo<br />
dice di essere il diavolo come si puó dubitarne?-<br />
Cesarini si arrese di fronte a quella logica stringente alla Carletto, non conveniva insistere su quel<br />
tasto, almeno per il momento.<br />
- Va bene, era il diavolo. E a questo punto, cos´ha fatto il diavolo?-<br />
-Mi ha messo in mano un paio di mutandine rosa e mi ha detto ‘Conservale! Uno di questi giorni<br />
verró a riprenderle.’<br />
-.E poi?-<br />
-Poi é corso via a tutta velocitá ed é sparito in un batter d´occhio.-<br />
-E tu?-<br />
-Me le sono messe in tasca ed ho pensato bene di tornarmene al paese prendendo una<br />
scorciatoia. Sono arrivato a casa, ho mangiato perché morivo di fame. Non sapevo che farmene<br />
delle mutandine e pensavo di chiederlo a don Onorio ma non sono riuscito a trovarlo. Poi ho<br />
incontrato questo qui...- indicando l´appuntato -...che mi ha detto che il maresciallo voleva<br />
parlare con me e siamo venuti qui ad aspettarlo. È stato allora che gli ho fatto vedere la<br />
mutandina e lui se l´é presa dicendo che doveva farla vedere a non so chi. Ma io che faccio se<br />
stanotte il diavolo viene a riprendersela?-<br />
-Non verrá, puoi star tranquillo. Non é vero, don Onorio?-<br />
La mattina dopo Cesarini andó direttamente alla Villa dei Castagni. Voleva approfondire<br />
le indagini soprattutto insistendo sulla pista che gli aveva dato il giorno prima Bartolomei.<br />
Sapeva che era qualcosa di molto labile ma per il momento la situazione non gli offriva<br />
alternative, almeno fino a conoscere il risultato dell´autopsia.<br />
Comunque occorreva sapere qualcosa di piú, sia sul Bartolomei che su Torquato Centi, e chi<br />
meglio di tutti avrebbe potuto fornirgli informazioni piú dettagliate era Pinotti, il direttore dell<br />
´albergo.<br />
Infatti Pinotti disse subito<br />
-Conosco bene, sia il Bartolomei che Centi, da diversi anni passano qui l´estate. Ruggero<br />
Bartolomei é professore di paleontologia, ottima persona con pochissima fortuna nelle vicende<br />
familiari. È vedovo, perse la moglie tre anni fa e Mariolina, l´unica figlia é morta quest´inverno<br />
di leucemia. La conoscevo perché anche lei d´estate era ospite dell´albergo. Dopo la perdita della<br />
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