Diavolo epis Anna Maria

Cesarini e il Diavolo Verde
minaccia sapendo che non avrebbe avuto mai fine. E in tal caso perché non si é ripreso
il denaro che, oltre tutto, avrebbe potuto fornire un indizio agli investigatori? Forse il
fatto di non essere riuscito a coglierla di sorpresa ed essere stao costretto a correrle
dietro per raggiungerla l´aveva scombussolato a tal punto? Per un tipo dotato di sangue
freddo come il Diavolo Verde sarebbe una ipotesi poco credibile, comunque da non
escludersi a priori.
Stava riorganizando le idee per distribuire i compiti di ciascuno quando il
telefonino squilló. In cittá la situazione si stava complicando. La sua presenza era
divenuta da un momento all´altro necessaria, piú che necessaria, indispensabile.
Lanció sottovoce una serie di imprecazioni, gli era difficile lasciare Danzo nel momento
iniziale delle indagin, il piú importante. Ma la responsabilitá maggiore era la situazione in
cittá.
Pensó rapidamente e decise
-Tu, Alfredo, rimani qui insieme a Strocchia, io devo correre urgentemente in cittá.
Esaminate attentamente la zona tentando di trovare qualcosa che ci metta sulla via
giusta, tenta di ricostruire le mosse della vittima a partire dal momento in cui ha lasciato
Villa dei Castagni. Sai bene cosa fare. Stasera ci vedremo al Commissariato e mi riferirai.
Il pomeriggio in cittá fu tempestoso e Cesarini dovette ammerttere che nemmemo
la mattina dopo sarebbe potuto salire a Danzo, sperava di poterlo fare dopo il
mezzogiorno se le acque si fossero calmate.
Il rapporto di Lucchesi non fu molto animatore, malgrado gli sforzi non era
riuscito a trovare nulla di realmente interessante. L´unica nota positiva fu che mentre
stava per salire sulla “Pantera”, una mezz´ora prima del tramonto, aveva notato un
pescatore che stava avviandosi al torrente a pesca di trote. Gli aveva chiesto
-Passa spesso da questi paraggi verso quest´ora?-
-Tutte le sacrosante sere, a meno che non faccia un tempo da cani.-
-Anche ieri, quindi!-
-Certo, anche ieri.-
-E a che ora?
-Stessa ora di adesso. Ho un appuntamento serale con le trote e non posso mancare.-
-Naturalmente Lei saprá quello che é accaduto quí vicino.-
-Lo so purtroppo.-
-E allora chissá che non possa fornirci informazioni utili. Ieri sera ha notato qualcosa di
particolare?-
-A pensarci bene, sí. Ho notato un tizio addentrandosi nella bosco.-
-Sa per caso chi era?-
-No! Stava di spalle e ad una trentina di metri.
-Quindi non saprebbe descriverlo.-
-Posso solo dire con certezza che era alto, non un giovanotto, almeno giudicando dal
modo di camminare. Peró ricordo bene com´era vestito. Una camicia azzurra a quadri,
un paio di bermuda color kaki, ampi e che quasi gli coprivano il ginocchio..Nel
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