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Cesarini e il <strong>Diavolo</strong> Verde<br />
lasciamo da parte queste considerazioni e veniamo ai fatti. La ragazza ieri sera non é<br />
tornata a casa, i parenti l´hanno aspettata fino alle undici poi sono andati all´albergo<br />
pensando che vi si fosse trattenuta per un lavoro straordinario ma hanno saputo che era<br />
uscita alla solita ora, cioé alle sei. Son andati allora nelle case dei conoscenti per sapere se<br />
qualcuno l´avesse vista, ma senza risultato. Allora son venuti da me, ma che avrei potuto<br />
fare a quell´ora? Era passata la mezzanotte. Li ho mandati a casa dicendo che non<br />
appena fosse spuntato il giorno avrei iniziato le ricerche. L´ho fatto personalmente<br />
questa mattina all´alba ed ho cominciato partendo dall´uscita di Villa dei Castagni, io e<br />
quattro carabinieri, ciascuno prendendo una direzione in modo da esplorare la zona a<br />
raggera. È capitato a me di trovarla. Dopo di essere penetrato per una ventina di metri<br />
in questo boschetto che, come vede ha un fitto sottobosco di cespugli, ho notato alcuni<br />
rametti rotti sparsi lungo una linea ben definita che mi hanno data l´impressione che<br />
fossero stati spezzati da qualcuno, animale o persona, che vi fosse passato correndo. Ho<br />
proseguito seguendo quella pista immaginaria, sempre mantenendomi di lato per non<br />
cancellare eventuali tracce, finché l´ho vista, stesa sotto un albero nella stessa identica<br />
maniera di come furono ritrovate la Balleri, la Volatti e Liliana Casertelli, stessa<br />
posizione, stessi tagli ad ics sul ventre e nuda dalla cintola in giú. Sembrerebbe opera del<br />
<strong>Diavolo</strong> Verde ma ricordando il caso della Donovani é meglio aspettare una prova<br />
definitiva.-<br />
Erano giunti nel frattempo al posto dove giaceva il corpo. Effetivamente sembrava di<br />
rivivere un´altra delle solite scene, peró l´occhio esperto di Cesarini colse una differenza<br />
che poteva avere un significato importante. Le vittime precedenti avevano conservato<br />
sul volto una espressione, se non serena, almeno neutra perché, come affermava<br />
Melandri, erano morte in stato di incoscienza, senza rendersene conto. Ma questa era<br />
differente, il volto contratto in una smorfia di rabbia, di dolore, di paura. “Giuseppina<br />
aveva visto la morte vicina e se ne era resa conto, é morta in preda al terrore. Comunque,<br />
pensó, Roberto potrá enventualmente confermare la mia impressione, dovrebbe star qui<br />
da un momento all´altro.”<br />
Nel frattempo Pentassuglia stava scrutando attentamente il terreno , ogni tanto si<br />
inginocchiava e osservava, seguendo la pista dei rami spezzati, per giungere infine<br />
accanto al cadavere. Rifece il cammino all´inverso fino ad avvicinarsi a Cesarini<br />
-Capo, penso di aver scoperto qualcosa di importante. La vittima correva, tanto vero che<br />
ha lasciato sul terreno molle le impronte dei tacchi, sono a distanza tale l´una dall´altra<br />
che ci permettono giungere a questa conclusione, se avesse camminato normalmente<br />
sarebbero molto piú vicine. Per di piú la forma e la dimensione dei tacchi della morta<br />
corrispondono perfettamente a quelle riscontrate sul terreno. Il terreno mostra anche<br />
che é stato calpestato da qualche altro ma le impronte sono indefinite, se la vittima<br />
avesse calzato scarpe da tennis, per esempio, non avrebbe lasciato tracce definite come<br />
quelle. Venga a vedere.-<br />
Anche Ulisse giunse alla stessa conclusione, la vittima aveva percorso il tratto correndo,<br />
molto probabilmente inseguita dall´assassino le cui calzature avevano lasciato orme<br />
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