Diavolo epis Anna Maria

Cesarini e il Diavolo Verde
-D´accordo, comprendo. Seguimi.- dirigendosi verso la Pantera e concluse
-Sediamoci quí dentro dove nessuno potrá sentire quello che hai da dirmi. Cominciamo dal fatto
che saresti stato l´ultimo a vedere Liliana Casertelli, direi anzi il penultimo perché l´ultimo é
stato quello che l´ha uccisa dato che, per il momento almeno, non credo sia stato tu. Dimmi
quindi la veritá, tutta, tutta, tutta. E prima di ogni altra cosa quel che esisteva fra voi due.-
-Non le nasconderó che esistevano rapporti intimi, del resto sarebbe venuto inevitabilmente a
saperlo.
-Da quanto tempo ?-
-Una ventina di giorni. Da quando l´aveva smessa di farsela con Oreste, il mio, diciamo cosí,
predecessore.-
-Sicché avresti avuto un predecessore nel cuore di lei.. E perché avrebbe cambiato di partner ?
Questo Oreste se l´é presa molto a male ?-
-Sembra di no. È mio amico e ne abbiamo parlato a cuore aperto. Ero andato a scusarmi con lui
e mi ha detto di star tranquillo, cominciava ad essere stufo di Liliana e delle sue esigenze. Prima
o poi me ne sarei accorto anch´io, mi avvertí.-
-Non pensi che l´abbia fatto perché non voleva ammettere la delusione di una sconfitta?-
-No! Mi é sembrato sincero.-
-E tu, cominciavi ad essere stufo anche tu ?-
-Non ne avrei avuto il tempo, da una settimana anche il marito si trovava nell´albergo e mi era
divenuto impossibile fare quel che facevo prima, cioé passare buona parte della notte nella sua
camera. Per questo é venuta a vedere la corsa e mi ha detto di venirci anch´io. Quando ci siamo
trovati qui ad un certo momento mi ha fatto un cenno significativo e si é avviata verso il bosco.
Dopo qualche minuto l´ho seguita e raggiunta. Ci siamo allontanati un poco ed abbiamo fatto l
´amore sotto un albero. Mi ha confessato che non ce l´aveva fatta a resistere una settimana senza
di me. Subito dopo mi ha detto di aver avuto l´impressione che qualcuno nascosto tra gli alberi
ci aveva spiato. Non se ne é preoccupata molto, ‘Chi ci ha visti ha assistito a qualcosa di
interessante.’ É stato il suo commento, peró ha soggiunto ‘In ogni caso sarebbe meglio spostarci,
potrebbe essere un malintenzionato’ Ci siamo allontanati e poco dopo ha voluto far di nuovo l
´amore, mi ha detto poi di avviarmi al Punto Tre e che lei ci sarebbe tornata poco dopo. Questo
é tutto.-
-Ricordi piú o meno verso che ora l´hai lasciata?-
-Non ho guardato l´orologio, peró posso dirle che quando son tornato qui stava passando un
´auto nera con due strisce laterali color argento.-
In base a questa informazione Cesarini pensó che avrebbe potuto determinare l´intervallo di
tempo durante il quale la Casertelli era stata uccisa, bastava chiedere agli organizzatori a chi
apparteneva la macchina nera e a che ora era passata dal Punto Tre.
Comunque, malgrado fosse convinto che l´assassino era stato il solito Diavolo Verde, voleva
levarsi l´ultimo dubbio. E se Oreste avesse voluto vendicarsi ? Avrebbe anche potuto essere,
perché no ?.
Alcune altre domande e alla fine Cesarini si convinse che non c´era piú nulla da ricavare. Meglio
spostare le indagini al Grande Albergo di Danzo e interrogare qualche altro ospite e il personale,
e primo fra tutti, l´amante spodestato di Liliana Casertelli.
Oreste Lupi gli causó subito l´impressione di un giovane intelligente, positivo e sicuro di
sé. Aveva un alibi inattaccabile, era rimasto durante la mattinata in albergo, aveva giocato a
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