Gennaio-marzo 2012 - Link Campus University
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della biblioteca, delle residenze per studenti e professori stranieri,<br />
ma anche delle attrezzature per la vita sociale e sportiva,<br />
compreso un teatro e spazi espositivi all’aperto.<br />
Sapete, infatti, che parte integrante della Università è l’Accademia<br />
Internazionale di Arte Drammatica (<strong>Link</strong> Academy) diretta<br />
da Alessandro Preziosi che, in questo momento, è impegnato<br />
con un nuovo spettacolo (Cyrano) a cui partecipano sette studenti<br />
della nostra Accademia.<br />
La <strong>Link</strong> <strong>Campus</strong>, inoltre, ha organizzato per i suoi ricercatori<br />
(docenti e studenti italiani e stranieri) una piccola ma molto vivace<br />
casa editrice, Eurilink Edizioni, e pubblica “<strong>Link</strong> Journal”,<br />
una rivista che sarà sempre di più la voce dell’intera comunità<br />
universitaria.<br />
La realizzazione del <strong>Campus</strong> si accompagna ad un rafforzamento<br />
della Società di Gestione con un azionariato diffuso e<br />
aperto anche ai nostri docenti e studenti oltre che agli amici,<br />
tutti consapevoli che non possiamo contare su alcun sostegno<br />
pubblico anche per non intaccare le disponibilità degli altri Atenei<br />
non statali e non volendo, nel contempo, uscire da una<br />
scelta inderogabile no profit.<br />
Contestualmente, abbiamo rivolto un invito ad importanti Fondazioni<br />
di ricerca per allargare la partecipazione alla Fondazione<br />
<strong>Link</strong> <strong>Campus</strong>, promotrice dell’Università. Vorrei fin d’ora ringraziare<br />
alcune delle Fondazioni che hanno accettato il nostro<br />
invito: la Fondazione De Gasperi, la Fondazione Rosselli, la<br />
Fondazione Biogem. Questo ci ha consentito di poterci avvalere<br />
del consiglio prezioso di Franco Frattini, Adriano De Maio,<br />
Riccardo Viale, Ortensio Zecchino, Gianni Pittella, Giustina<br />
Destro, Paolo Naccarato e Marco Minniti.<br />
La nascita e l’evoluzione della <strong>Link</strong> <strong>Campus</strong> è dovuta innanzitutto,<br />
come vedremo, alla lungimiranza del Rettore del tempo<br />
dell’Università di Malta, Roger Ellul Micalleff e di alcuni Presidi<br />
di Facoltà, all’impulso, al consiglio e al sostegno di due straordinari<br />
uomini di Stato, Francesco Cossiga e Guido de Marco,<br />
che noi consideriamo nostri padri fondatori, al lavoro di un<br />
gruppo di amici che, dando vita ad una Società di Gestione,<br />
hanno reso possibile il sogno di questa Università assumendosi<br />
il rischio; parlo in primo luogo di Vanna Fadini e di Pasquale<br />
Russo ma anche di una squadra di giovani, donne e uomini che,<br />
insieme a loro, non si risparmiano in nessun caso. Lasciatemi<br />
dire che il miracolo della <strong>Link</strong> è che non è soggetta a “nessun<br />
condizionamento”, è frutto solo dell’impegno libero di docenti<br />
e studenti; impegno reso possibile grazie all’intreccio tra progettualità<br />
accademica e forma giuridica.<br />
La <strong>Link</strong> non nasce, come detto, per aggiungersi al già importante<br />
sistema universitario italiano ma per integrarlo come università<br />
a specifica vocazione internazionale. Infatti noi siamo<br />
anno accademico 2011 / <strong>2012</strong> link journal 1/<strong>2012</strong><br />
nati alla fine degli anni ’90, quando i governi firmarono la convenzione<br />
di Lisbona, e precisamente l’11 aprile del ’97, con<br />
l’intento di favorire un processo di internazionalizzazione<br />
dell’alta formazione e così rispondere alle sfide dei cambiamenti<br />
planetari. Mentre si procedeva alla ratifica della Convenzione,<br />
il Parlamento italiano approvava, nel gennaio 1999, la<br />
prima normativa sulle filiazioni delle Università straniere operanti<br />
in Italia. Proprio su sollecitazione dell’allora ministro<br />
degli Esteri di Malta, Guido De Marco, con il sostegno del Presidente<br />
Emerito Francesco Cossiga, con un gruppo di docenti<br />
universitari - con noi ancora oggi e presenti in questa sala e<br />
permettetemi di ricordare il caro amico Luigi Coccioli recen-<br />
temente scomparso - concordammo con il Rettore della antica<br />
Università di Malta di aprire a Roma una filiazione di quell’Ateneo,<br />
per avviare la sperimentazione di una Università internazionale<br />
a Roma, fortemente “finalizzata” a rispondere, in<br />
termini di formazione, alle domande del mercato.<br />
Eravamo in attesa della normativa italiana sui requisiti che le<br />
Università straniere avrebbero dovuto possedere per consentire<br />
il riconoscimento dei titoli da essi rilasciati nel nostro Paese.<br />
Fu il Ministro Zecchino che, in base alla legge del 1999 sulle filiazioni,<br />
autorizzò a svolgere in Italia parte dei programmi accademici<br />
per gli studenti iscritti a Malta.