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Gennaio-marzo 2012 - Link Campus University

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70<br />

Prof.<br />

Vincenzo Scotti<br />

Presidente<br />

<strong>Link</strong> <strong>Campus</strong><br />

<strong>University</strong><br />

Prof.<br />

Joseph Mifsud<br />

Presidente<br />

EMUNI<br />

<strong>University</strong><br />

Slovenia<br />

Prof. Ilan Chet<br />

Deputy<br />

Secretary-General<br />

of UfM<br />

Unione per il<br />

Mediterraneo<br />

Spagna<br />

Prof. José Antonio<br />

Cobacho Gómez<br />

Rettore<br />

Università<br />

di Murcia,<br />

Spagna<br />

Prof.<br />

Eduardo González<br />

Mazo<br />

Rettore<br />

Università<br />

di Cadiz<br />

Spagna<br />

Prof. José Antonio<br />

Cobacho Gómez<br />

Rettore<br />

Università<br />

di Murcia, Spagna<br />

Prof.<br />

David Faraggi<br />

Università<br />

di Haifa<br />

Israele<br />

Prof.<br />

CatherineVesprini<br />

Presidente<br />

Institut Euro-<br />

Méditerranéen<br />

en Science du Risque<br />

(IEMSR) Svizzera<br />

incontri<br />

Il futuro delle Università del Mediterraneo<br />

Incontro tra i Rettori<br />

sul ruolo delle Università<br />

nel cambiamento globale<br />

Nell’ambito della presentazione<br />

delle Borse di studio offerte<br />

dall’Inpdap, in collaborazione<br />

con l’Emuni e la <strong>Link</strong> <strong>Campus</strong> <strong>University</strong>,<br />

istituzioni da sempre impegnate sul tema<br />

della formazione nell’area euro mediterranea<br />

con particolare attenzione alla mobilità<br />

degli studenti e dei docenti ed allo<br />

scambio di esperienze accademiche ed<br />

istituzionali di alto profilo ai vari livelli, si<br />

è svolta una tavola rotonda con i rappresentanti<br />

di alcune Università del Mediterraneo<br />

dedicata al tema dell’ampliamento e<br />

della cooperazione culturale a favore delle<br />

giovani generazioni.<br />

Le Università hanno svolto un ruolo, sino<br />

ad oggi, tradizionale lungo tre direttrici :<br />

l’educazione, la ricerca e l’innovazione.<br />

Oggi sono obbligate ad ampliare lo sforzo<br />

per adattarsi al cambiamento globale e<br />

dare risposte sempre più incisive e reali.<br />

Non è più sufficiente avere buone tecniche<br />

di insegnamento per una buona formazione<br />

degli studenti, occorre coniugare<br />

la formazione con il mondo economico e<br />

la ricerca scientifica, non quale prospettiva<br />

ideale ma riuscendo a costruire una connessione<br />

stabile tra questi diversi fattori<br />

della società senza per questo eludere il<br />

complesso sociale e le altre discipline che<br />

lo regolano.<br />

Lo studente deve essere sempre più al<br />

centro dell’Università come futuro homo<br />

faber e preparato a lavori sempre più qualificati<br />

secondo le esigenze sociali e in base<br />

all’evoluzione costante del mondo del lavoro.<br />

Il legame Università/mondo del lavoro<br />

diverrà sempre più saldo perché<br />

deriva da una sentita esigenza sociale di<br />

link journal 1/<strong>2012</strong><br />

avere uomini sempre più preparati nei diversi<br />

settori.<br />

Nello svolgere questo compito le Università,<br />

oltre le necessità che pone o<br />

porrà la ricerca scientifica, avranno il<br />

compito, se non la responsabilità, di favorire<br />

un cambiamento della riflessione<br />

umana a favore di una società più giusta<br />

ed equilibrata, in cui, e questo vale anche<br />

per l’Europa, le diseguaglianze e le esclusioni<br />

sociali possano essere riassorbite in<br />

valori universalmente acquisiti.<br />

Sarà importante educare gli studenti, unitamente<br />

alle discipline accademiche scelte,<br />

ai valori di giustizia e uguaglianza e ciò al<br />

fine di predeterminare una società economicamente<br />

stabile e forte nel rispetto<br />

dei diritti umani.<br />

L’importanza di un raccordo tra le Università<br />

del Mediterraneo per favorire la libera<br />

circolazione sia dei docenti che degli studenti<br />

deriva dal fatto che sarà possibile<br />

creare un’unica area universitaria di vaste<br />

proporzioni che vedrà coinvolti i diversi<br />

atenei impegnati in finalità, inizialmente<br />

similari, per giungere ad un unico modello<br />

di insegnamento e sviluppo culturale.<br />

Sino ad oggi questa opportunità non è<br />

stata colta in ambito europeo perchè non<br />

si era capito che il lavoro congiunto favorisce<br />

l’integrazione, la creazione di<br />

nuovi posti di lavoro, maggiori opportunità<br />

per la ricerca e lo studio dei fenomeni<br />

complessi, sia sociali che economici, che<br />

permetterebbero all’Europa, attraverso<br />

una maggiore integrazione degli Istituti<br />

universitari, una più veloce integrazione<br />

tra i popoli grazie all’innovativo impegno<br />

dei giovani e dei docenti.

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