deMOcrAzIA epArtecIpAzIOne - Federazione Trentina delle ...
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IN PRIMO PIANO | democrazia e partecipazione<br />
hanno riconosciuto che il negozio di<br />
vicinato serve alle famiglie, serve agli<br />
anziani, serve alle giovani coppie.<br />
Serve anche a selezionare gli acquisti.<br />
Il risultato grande di quest’anno<br />
per la Cooperazione è stato questo<br />
riconoscimento. Non comperare<br />
tanto per comperare, ma capire che,<br />
nella crisi, restare ancorati al proprio<br />
negozio diventa l’antidoto ad ogni<br />
speculazione, ad ogni strumentalizzazione.<br />
Ci sono anche le ombre. Fiavé, il<br />
passo più lungo della gamba?<br />
Parliamo di Fiavé allora. Siamo<br />
intervenuti con decisione. Siamo<br />
un privato-sociale forte ed è giusto<br />
che l’opinione pubblica ci giudichi.<br />
Ma Fiavé ha recuperato in<br />
un anno… in un anno… e senza<br />
contributi pubblici straordinari,<br />
perché un po’ di soldi, è vero, li ha<br />
prestati la Provincia, ma a un tasso<br />
del 3 per cento. Il resto l’ha messo<br />
il sistema. E così abbiamo tenuto<br />
insieme un’azienda che quest’anno<br />
fa un bilancio discreto e pieno,<br />
remunerando i produttori in misura<br />
un po’ inferiore, ma remunerandoli.<br />
E questo vuol dire che quell’azienda<br />
non era un pallone gonfiato, non<br />
era decotta. La sostanza c’era. Ci è<br />
costato fatica, ma siamo soddisfatti.<br />
Adesso molti degli allevatori che se<br />
n’erano andati intendono ritornare.<br />
E noi diciamo “tornate, ma fate la<br />
vostra parte”. I soci non possono<br />
decidere dalla sera alla mattina di<br />
andare “dove è più conveniente”.<br />
Occorre lavorare, pianificare e anche<br />
soffrire e gioire insieme, se necessario.<br />
Mi preme aggiungere che l’intero<br />
mondo agricolo è insostituibile. I<br />
contadini che mungono il latte ogni<br />
mattina, che allevano, che coltivano,<br />
fanno un servizio fondamentale per<br />
la comunità e per il territorio che<br />
sarebbe molto riduttivo condurre<br />
solo ai risultati economici.<br />
Il settore del Lavoro?<br />
Il risultato è buono. Abbiamo<br />
assunto persone. Ma dietro c’è una<br />
convinzione fortissima: la comunità<br />
cooperativa “deve” assumersi la<br />
responsabilità del lavoro. E sta emergendo<br />
qui la classe dirigente cooperativa<br />
del futuro.<br />
E’ anche il futuro di nuovi modelli<br />
produttivi, il porre fine al divorzio<br />
tragico fra produzione, lavoro e territorio,<br />
perché la Cooperazione non<br />
disloca. La vera specificità dell’autonomia<br />
è questa.<br />
La Cooperazione non fa solo contabilità,<br />
fa politica sociale e civile. E<br />
l’ente pubblico sarebbe chiamato<br />
a intervenire con più decisione per<br />
dare forza a chi vuole lavorare seriamente…<br />
ci sono da rivedere tutte le<br />
distorsioni del sistema degli appalti.<br />
L’appalto era dimensionato su un<br />
mondo che non c’è più. Oggi più che<br />
agli imprenditori, i servizi rischiano<br />
di finire in mano agli speculatori.<br />
I ribassi che arrivano all’80 al 90<br />
per cento si commentano da sé. Nel<br />
migliore dei casi si reggono sullo<br />
sfruttamento. Tolgono dignità<br />
al lavoro e anche all’impresa. La<br />
Cooperazione è nata innanzitutto<br />
per riconoscere dignità al lavoro.<br />
La diaspora dal Sait?<br />
Non c’è stata, ma è latente. Lo si<br />
vede anche dal dibattito sulla presidenza<br />
che va ben oltre i confronti<br />
dialettici. Dobbiamo dire una cosa.<br />
La cooperazione fra consumatori<br />
è un valore storico, una strada<br />
sulla quale non possiamo cedere. E’<br />
stata la fortuna della cooperazione<br />
di consumo avere un modello con<br />
il Consorzio di secondo grado alle<br />
10<br />
C O O P E R A Z I O N E T R E N T I N A N ° 5 - M A G G I O 2 0 1 0<br />
spalle. La Dao l’ho sempre difesa, è<br />
una realtà importantissima, piccoli<br />
dettaglianti che si sono messi in cooperativa.<br />
Ci sono dietro famiglie,<br />
è una sfera importante nei nostri<br />
paesi, però la cooperazione fra consumatori<br />
è cosa diversa dalla cooperazione<br />
fra dettaglianti. Se si fa confusione<br />
diventa un danno per tutti e<br />
due. Io ribadisco che le famiglie cooperative<br />
devono essere legate al proprio<br />
consorzio. E poi lì, se necessario<br />
litigare, chiarirsi, chiedere. Quando<br />
una famiglia cooperativa è in crisi a<br />
chi chiede un aiuto, se non al Sait?<br />
Ma deve esserci reciprocità. D’altro<br />
canto Dao, Sait e Famiglie, insieme,<br />
hanno il 50 per cento del mercato,<br />
possibile che nel rispetto reciproco<br />
non possano fare qualcosa di buono<br />
insieme?<br />
Un messaggio conclusivo?<br />
La Cooperazione è un sostegno per<br />
tutta l’economia, ma ha un valenza<br />
territoriale e sociale che va oltre<br />
l’economia. Non voglio entrare nei<br />
dettagli, ma è forse tempo di un<br />
ripensamento anche istituzionale<br />
“costituzionale” a livello europeo<br />
ora che l’ubriacatura liberista ha<br />
mostrato tutti i suoi limiti. Non<br />
può essere un caso che la Regione<br />
Lombardia - la Lombardia - nel<br />
2008 abbia varato una legge di sostegno<br />
specifico alla Cooperazione.<br />
Ma su questo non mi dilungo. Mi<br />
auguro invece che si rafforzi nel<br />
Trentino, a tutti i livelli, la consapevolezza<br />
che la Cooperazione non<br />
è la difesa dell’esistente di fronte al<br />
nuovo che avanza, ma lo strumento<br />
per costruire un nuovo modello di<br />
sviluppo, per restituire prospettive<br />
economiche a un territorio e opportunità<br />
di lavoro alla sua gente.