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u baro drom<br />
Fascino e paura del diverso<br />
Altri cantautori presero questa direzione, in Italia: Zingaro/Zingari divenne il paradigma di libertà,<br />
spontaneità, autonomia, anticonformismo, critica sociale.<br />
Umberto Tozzi<br />
Zingaro (1978)<br />
Zingaro voglio vivere come te / andare dove mi pare non come me<br />
e quando trovi uno spiazzo nella città / montare la giostra e il disco di un anno<br />
fa.<br />
Zingaro senti l’ossido di che sa / attento a non ammalarti di civiltà<br />
tua moglie col parrucchiere e’ quel che vuoi / la scuola ti prende i figli e non son<br />
più tuoi.<br />
Zingaro dente d’oro dell’Ungheria / un piatto dei tuoi fagioli che vuoi che sia<br />
la notte io dormo al fuoco se tocca a me / ma zingaro voglio vivere come te.<br />
Abito là ma vengo via / costa un’enormità e poi non c’e’ più poesia<br />
lei su di me pesa di più /di tutta la neve che negli anni avrai visto tu.<br />
Zingaro voglio vivere come te / oh zingaro voglio vivere come te<br />
Zingaro quel seno al lunapark / e quello era il tirassegno degli occhi miei<br />
mia madre diceva zingaro finirai / e adesso che sono zingaro e ha vinto lei.<br />
Sento che va sento che va / delle frittelle il fumo ecco la libertà.<br />
Vento che va vento che va / non sono una Ferrari eppure sento che<br />
amico mio amico dio / dimmi la verità il pazzo sono io<br />
che amo di più che ho i nervi giù.<br />
Zingaro voglio vivere come te /oh zingaro voglio vivere come te<br />
Quante notti da ragazzo / m’addormentavo sopra al tetto<br />
e sognavo di andare / m’arrampicavo a dorso nudo<br />
sui cornicioni del collegio / per sentire il vento<br />
un pensiero come un tarlo la mia mente divorava / città e immagini passavano<br />
furbo e bugiardo fin da bambino / non dormivo la notte / per aspettare il mattino<br />
Andare senza meta e vagare / per i paesi e le città<br />
sognare ad occhi aperti anche per ore / così incontrai la musica<br />
per non lasciarla mai / e questa sì che è libertà<br />
Quanti volti scoloriti / quanti giorni spettinati<br />
vivo così senza rimpianti / angeli e demoni<br />
nascosti tra le note / da usare come un Dio / indifferentemente<br />
quante notti ho rubato per le strade e tra la gente / illusioni e sofferenze<br />
vento nel vento / voglio essere io / senza confini e pareti<br />
Andare senza meta e vagare / per i paesi e le città<br />
amare quello che ti porta il cuore / partire e poi tornare<br />
e non fermarsi mai / andare fino al cielo e ritornare<br />
è il gioco dell’amore non finirà mai / andare fino in fondo con amore<br />
e vivere felici anche il dolore che ti dà<br />
Francesco De Gregori20 Due zingari (1978)<br />
Ecco stasera mi piace così /con queste stelle appiccicate al cielo<br />
la lama del coltello nascosta nello stivale / e il tuo sorriso trentadue perle<br />
così disse il ragazzo nella mia vita non ho mai avuto fame / e non ricordo sete di acqua o di vino<br />
134<br />
118. Il violinista<br />
Lucio Dalla 19<br />
Zingaro (2001)