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<strong>Porphyra</strong> Anno III, numero VII, Aprile 2006<br />
“L’ultima dinastia di Bisanzio: i Paleologi<br />
1259-1453”<br />
5. Michele Glica, Efraim<br />
Michele Glica (ancora secolo XII) si scaglia pure lui sul<br />
progetto siciliano di Costante II, non aggiungendo del resto nulla<br />
di significativo 100 .<br />
*<br />
Efraim si inserisce con la propria cronaca nella disputa<br />
sulla necessità o meno di una unione religiosa con Roma, e tuta<br />
la sua attenzione è concentrata sui rapporti religiosi e politici fra<br />
le due Chiese, campo in cui rimane una voce isolata dal coro, dal<br />
momento che caldeggia un intensificarsi dei rapporti fra<br />
ortodossi e latini.<br />
Sotto papa Gregorio si interruppero i rapporti fra le due Roma, a causa<br />
dell’errore iconoclastico che costrinse Gregorio, animato da spirito di<br />
libertà, a concludere un’alleanza a scopi difensivi con i Franchi (popolo di<br />
stirpe germanica) 101 .<br />
Dopo la morte di papa Adriano, gli succedette Leone, che rimase vittima di un<br />
agguato tesogli da degli scellerati che lo ferirono leggermente a un occhio<br />
(per volontà di Dio la ferita fu lieve). Egli si rifugiò presso il re dei Franchi,<br />
Carlo, che lo aiutò a ricon<strong>qui</strong>stare il soglio e punire gli scellerati. In cambio<br />
Leone incoronò Carlo autocrate di Roma, e da quel momento in avanti i<br />
Franchi ebbero Roma nelle loro mani. Essi erano di stirpe germanica ed<br />
erano entrati in Italia in tempi remoti, cominciando a scorrazzarvi in lungo e<br />
in largo, fino a quando, a causa dell’eresia iconoclasta di Leone Isaurico,<br />
papa Gregorio interdisse il sovrano dai sacramenti e chiese la protezione dei<br />
Franchi. Al tempo di Irene e Costantino, dunque, papa Leone accoglie i<br />
Franchi entro le mura di Roma, consegnando di fatto l’Italia intera nelle loro<br />
mani. Carlo, una volta coronato imperatore, mandò ambasciatori<br />
all’imperatrice Irene, chiedendola in moglie. Ella gradì molto la proposta e le<br />
nozze avrebbero certamente avuto luogo, se Ezio, un potente eunuco del<br />
palazzo, non si fosse opposto con ogni mezzo, in quanto aveva intenzione di<br />
far diventare imperatore il proprio fratello Leone 102 .<br />
100 MICHAELIS GLYCAE Annales, ed. I. BEKKER, Bonnae 1836 [CSHB], p. 516. Per Michele Glica cfr. HUNGER, Die<br />
hochsprachliche cit., I, pp. 422 – 426.<br />
101 EPHRAEMIUS, ed. I. BEKKER, Bonnae 1840 [CSHB], vv. 1707 – 1713, pp. 78 – 79.<br />
102 Ibidem, vv. 1935 – 1974, pp. 88- 89.<br />
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Rivista online a cura dell’Associazione Culturale Bisanzio