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<strong>Porphyra</strong> Anno III, numero VII, Aprile 2006<br />
“L’ultima dinastia di Bisanzio: i Paleologi<br />
1259-1453”<br />
epilettico mortale, all’età di trentasei anni, lasciando come erede<br />
il giovanissimo Giovanni 12 . Per risolvere la questione della<br />
reggenza imperiale, in punto di morte, Teodoro fece giurare ai<br />
capi dell’aristocrazia fedeltà a Giorgio Muzalon, che nominò<br />
reggente dell’impero e tutore del piccolo Giovanni. Ma<br />
l’avversione nei confronti di Muzalon 13 da parte dell’aristocrazia<br />
si sarebbe ben presto concretizzata.<br />
II. L’ascesa politica di Michele Paleologo e la congiura contro<br />
Giorgio Muzalon.<br />
Tra i membri della nobiltà, che l’imperatore aveva<br />
ignorato e cercato di frenare, spiccava per ambizione il generale<br />
Michele Paleologo 14 , zio di Teodora, che, nonostante la sua<br />
brillante carriera militare, si trovava in condizione<br />
gerarchicamente inferiore rispetto a Giorgio Muzalon.<br />
L’ostilità dei nobili aveva motivazioni più profonde, come i<br />
sospetti nei confronti di Giorgio Muzalon di aver provocato la<br />
morte dell’imperatore con una serie di pratiche magiche e<br />
sortilegi, per riuscire così a con<strong>qui</strong>stare il trono, sovvertendo la<br />
dinastia dei Lascaris 15 .<br />
All’inizio del mese di settembre 16 , nove giorni 17 dopo la morte<br />
di Teodoro II Lascaris, durante la celebrazione funebre in sua<br />
memoria, il volgo e i soldati in collera irruppero nella chiesa di<br />
Sosandra nelle vicinanze di Magnesia e sterminarono il suo<br />
consorte Giorgio Muzalon con tutta la famiglia 18 . I rappresentanti<br />
del clero che stavano celebrando il rito riuscirono a fuggire,<br />
mentre i membri della famiglia di Muzalon tentarono di<br />
nascondersi negli oscuri recessi della chiesa. Giorgio Muzalon<br />
trovò rifugio tra due colonne in una nicchia. Uno dei due fratelli<br />
si nascose vicino alla tomba imperiale, mentre l’altro dietro ad<br />
una porta che poi chiuse alle sue spalle. La folla iniziò la sua<br />
spietata ricerca all’interno dell’edificio ecclesiastico, non<br />
prestando attenzione neppure agli spazi sacri. Un mercenario<br />
latino di nome Carlo 19 , notò il protovestiario, lo trascinò fuori<br />
dall’altare e, senza dare ascolto alle preghiere della vittima, lo<br />
trafisse con la spada 20 . La folla si scagliò allora sul cadavere,<br />
12 PACHIMERE, 1984, I, p.62. Per salvaguardare il giovane erede dagli intrighi e dagli imprevisti viene mandato nella fortezza<br />
sull’Hermos.<br />
13 OSTROGORSKY, 1993, pp. 406- 407.<br />
14 GEANAKOPLOS, 1985, p. 36. Teodoro II Lascaris nutriva una forte diffidenza nei confronti di Michele Paleologo, che venne<br />
scomunicato e recluso in prigione a Nicea.<br />
15 Cfr. GEANAKOPLOS, 1985, p. 41 e PACHIMERE, I, 1984, pp. 52- 56.<br />
16 GEANAKOPLOS, 1985, p. 45. Vi è discordanza tra le fonti sulla data esatta, Cfr. ACROPOLITA, 1903, p.154 e SPHRANTZES,<br />
1966,p.13.<br />
17 KUGÉAS, 1907, p. 593.<br />
18 PACHIMERE, 1984, I, pp. 78- 88 e cfr. anche OSTROGORSKY, 1993, pp. 444- 447.<br />
19 Cfr. PACHIMERE, 1984, I, p.89 e GEANAKOPLOS, 1985, p. 46.<br />
20 Cfr. GREGORA, 1829- 1855, II, p. 65, scrive che Giorgio Muzalon fu assassinato nei pressi dell’altare mentre stavano ancora<br />
intonando i canti liturgici.<br />
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Rivista online a cura dell’Associazione Culturale Bisanzio