memorie dell'accademia urbense - archiviostorico.net
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Nel 1853-55 viene eretto l'altare dedicato<br />
a San Paolo della Croce;<br />
Nel 1860 si realizza la pavimentazione<br />
in marmo;<br />
Nel 1862, ad oltre quarant'anni di<br />
distanza da quando se n'era ravvisata<br />
la necessità, viene approntato<br />
un progetto d'arginamento verso il<br />
fiume Olba, realizzato nel 1871 essendo<br />
Sindaco l'ing. Michele<br />
Oddini;<br />
Nel 1866si dovette restaurare la cupola<br />
la cui staticità risultava gravemente<br />
compromessa, e, grazie all'intervento<br />
di generosi benefattori, nel<br />
corso del biennio 1866-1867, la chiesa<br />
viene adornata delle pitture ad<br />
opera dei fratelli Pietro e Tomaso<br />
Ivaldi;<br />
Nel 1901 , si deve nuovamente intervenire,<br />
anche più radicalmente per<br />
le medesime ragioni, per la stabilità<br />
della cupola, e, grazie ad altri benefattori<br />
si può affidarne il progetto<br />
all'architetto Gualandi di Bologna,<br />
e al pittore Alessandro Viazzi la decorazione<br />
delle volte;<br />
Nel 1898 viene installato l'impianto<br />
di calorifero e nel 1899 l'illuminazione<br />
elettrica;<br />
Nel 1900 vengono realizzati l'altare<br />
e la grotta di Nostra Signora di<br />
Lourdes e nel 1907vengono poste in<br />
opera le artistiche vetrate realizzate<br />
dalla ditta Fontana di Milano.<br />
Ancora resta del tutto ineseguita la<br />
facciata, il cui progetto risale al<br />
1882.<br />
1. ASG, noto Giovanni de Amandolesio, reg.<br />
3, atti del 22 ottobre o novembre 1283, del21, 27<br />
e del 30 gennaio 1284;ASG, Fogliazzidel Richieri,<br />
IV 104.<br />
2. ASG, Litterarum V.<br />
Anche da un altro atto dellO marzo 1463 si trova<br />
fra Giacomo Doria dell'Ordine dei Predicatori,<br />
cioè dei Dominicani, Rector Ecclesie Sancte<br />
Marie intra et Sancti Gaudentii extra muros loei<br />
Uvade il quale concede in enfiteusi un bosco in<br />
località Roncagliolo. In un altro atto del medesimo<br />
anno si cita la Contrada Burgi Novi iuxta Ecclesie<br />
Sancte Marie (ASG - Manoscr. 108).<br />
3. Annota Ambrogio Pesce che la lapide attestante<br />
come in questa peste de quinque non remansit<br />
nisi unus, già nella vecchia Parrocchiale<br />
e precisamente nellapilla della Cappella delleAnime<br />
del Purgatorio, ora è nell'interno del campanile<br />
(Accademia Urbense di Ovada, Quaderni di<br />
Ambrogio Pesce, quad. n. l, p. 137).<br />
4. ASG, Archivio Segreto, Buste Paesi, Ovada.<br />
5. ASG, Archivio Segreto, fz. 3, doc. 25.<br />
6. ASG - Archivio Segreto, fz. 3033, doc. 209.<br />
7. 11 testo della lapide recita:<br />
MCCCLXXXXI DIE VIlI SEPTEMBRIS AD<br />
HONOREM DEI ET BEATE MARIE HOC<br />
OPUS FIERI FECIT PROVIDUS VIR BENE<br />
DICTUS BERROBLANCHUS DE PORTU<br />
MAURICIO NOTARIUS ET CURIE VADE<br />
SCRIBA TEMPORE SECUNDI DUCATUS IL<br />
LUSTRIS ET MAGNIFICI DOMINI ANTHO<br />
NIOTI ADURNI DEI GRATIA JANUENSIS<br />
DUCIS ET POPULI DEFENSORIS.<br />
8. ASG, Manoscr. 108.<br />
9. ASG, cart. 127, cc. 62 v. e 64 LV.<br />
11 9 settembre 1324, nel borgo di Ovada, Giacomo<br />
Ferrari q. Vermo lascia, testando, diversi beni<br />
al monastero di Tiglieto ed un legato all'opera<br />
della chiesa di Santa Maria di Ovada, presso la<br />
quale vuole essere sepolto (Accademia Urbense di<br />
Ovada, Quaderni di Ambrogio Pesce, quad. n. l,<br />
p. 126). Negli Statuti del 1327 si legge, al capitolo<br />
136, il significativo divieto di ammucchiare nel<br />
cimitero della chiesa di Santa Maria di Ovada letame<br />
o altra immondizia, mentre è tuttavia consentito<br />
depositarvi legname o pietre per costruire<br />
una casa.<br />
lO. ASG, Manoscr. n. 108; ASG, noto Batta<br />
Maineri, fz. l, doc. 23; ASG, Senato, Litterarum,<br />
fz, 494, doc. n. 24.<br />
A. Pesce scrive (Accademia Urbense di Ovada,<br />
Quaderni di Ambrogio Pesce, quad. n. l, p. 18)