Edward Hopper - Homolaicus
Edward Hopper - Homolaicus
Edward Hopper - Homolaicus
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
<strong>Hopper</strong> non è nemmeno una bellezza non umana o disumana, è una bellezza, per così dire a-umana, desolata e disadorna. Quasi astratta. Vedremo tra<br />
poco perché.<br />
Anche lui è stato toccato dall’ansia per l’avvento dell’uomo nuovo che ha attraversato tutto il Novecento? Il critico e scrittore Giuseppe Montesano, in<br />
una recensione della Mostra, si è chiesto se anche <strong>Hopper</strong> abbia cercato di cogliere la “metamorfosi dell’uomo umanistico in new man che è cosa tra<br />
cose e preda delle superfici”. Ma ha ritenuto non importante la domanda, perché “la catastrofe ha colto le figure di <strong>Hopper</strong>, e esse non possono più<br />
agire: si mostrano e basta”. Eppure, la domanda una riposta ce l’ha. L’uomo nuovo per <strong>Hopper</strong> non è riuscito a vedere la luce di un nuovo mondo,<br />
schiacciato dalla sua psiche e dall’impossibilità di dominare la pesantezza della modernità.<br />
Josephine N. <strong>Hopper</strong> (Jo)<br />
Self-Portrait, 1956 E. <strong>Hopper</strong>, Jo painting, 1936<br />
12