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Scacchitalia - Federazione Scacchistica Italiana

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scacchiiitalia<br />

Luigi Balzano<br />

scacchi in PIAZZA<br />

Domenica 10 aprile 2011, nell’ambito della Giornata della disabilità<br />

indetta dall’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili, in<br />

Piazza del Plebiscito a Napoli, Mariagrazia De Rosa e Giuseppe Lettieri<br />

hanno giocato una partita riprodotta da pezzi viventi su una<br />

scacchiera gigante. I pezzi erano rappresentati tutti da figuranti diversamente<br />

abili.<br />

Bianchi e neri, contesa «a real figure» in piazza del Plebiscito. Torri, cavalli, alfieri, re<br />

e regine hanno d’incanto preso vita nel cuore pulsante di Napoli, protagonisti della<br />

speciale mattinata di «Scacchi in piazza», l’originale gara dal sapore tutto partenopeo<br />

che ieri ha celebrato col sorriso la «Giornata della disabilità». Sì, perché figuranti d’eccezione<br />

erano proprio loro, i disabili, che si sono esibiti su una maxi scacchiera in legno<br />

di otto metri montata ad arte dinnanzi Palazzo Reale: 16 bianchi, contro altrettanti<br />

giocatori neri, distinti per colore da palandrane e rispettivi copricapi a rappresentare il<br />

«pezzo» interpretato.<br />

A guidarli, attenti e gentili mossieri in abiti del ’500, proprio come va in scena a Marostica,<br />

sede italiana per eccellenza del nobile gioco degli scacchi «viventi»: sin dal 1454,<br />

anno in cui la fedelissima della Repubblica Veneta disputò la sua prima contesa. Ma ieri<br />

la «città degli scacchi» era all’ombra del Vesuvio, affascinando la curiosità di napoletani<br />

e turisti che, insieme a molti altri disabili in carrozzina vestiti in abiti d’epoca, hanno<br />

attorniato numerosi l’originale «campo di gara», seguendo le mosse annunciate dal<br />

fluente eloquio dell’araldo, proprio come un «sirventese del Trecento». A lui è infatti<br />

toccato dare voce alle strategie di gioco di due registi d’occasione, la giovanissima<br />

napoletana Maria De Rosa, campionessa italiana di scacchi, e del salernitano Giuseppe<br />

Lettieri, tricolore di «gioco rapido».<br />

Tanti applausi e sorrisi, niente tifo da stadio però, la partita è terminata «patta»: «Nessun<br />

perdente, ma tutti vincitori» ha affermato infatti entusiasta Luigi Balzano, presidente<br />

regionale Campania Scacchi, organizzatore della manifestazione insieme al fiduciario<br />

Giuseppe Buonocore, al consigliere della <strong>Federazione</strong> Medico Sportiva <strong>Italiana</strong> e dell’Associazione<br />

Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili, Vincenzo Russo, nonché al presidente del<br />

Comitato Regionale A.N.M.I.C. Nazaro Pagano. «Il messaggio che abbiamo voluto promuovere<br />

è di pace e serenità per tutte queste persone che convivono quotidianamente<br />

con seri problemi di vita e verso le quali la società dovrebbe avere maggiore attenzione:<br />

bisogna andare al di là delle barriere, anche mentali». Ecco lo spitivo dell’iniziativa,<br />

promosso attraverso gli scacchi: «Non solo un gioco intellettivo, di ragionamento e<br />

calcolo, ma anche importante veicolo sociale, culturale e di crescita per molti ragazzi in<br />

difficoltà». La valenza dell’evento è stata condivisa anche dai rappresentanti Coni presenti,<br />

dal consigliere regionale allo Sport e Spettacolo Luciano Schifone e dal candidato<br />

sindaco Gianni Lettieri. «Piazza Plebiscito ha bisogno di vivere domenica con iniziative<br />

come questa, aprendosi ai giovani e alle famiglie - ha affermato Lettieri - e lavoreremo<br />

anche perché Napoli si allinei alle altre grandi città europee nell’abbattimento delle<br />

barriere architettoniche».<br />

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