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Neuropsichiatria Infantile - Prof. Ruggieri - Scienze della ...

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caratterizzati da combinazioni varie di senso di fatica, difficoltà di concentrazione nello studio o<br />

nelle comuni attività quotidiane, rigidità nucale, ipersensibilità ai suoni o alle luci, nausea, difficoltà<br />

nella visione, sbadigliamento o pallore. Anche in questo tipo di emicrania l’attacco cefalgico è<br />

seguito dalla fase post cefalgica (vedi sopra emicrania senza aura).<br />

L’aura è tipicamente caratterizzata dalla comparsa di disturbi: a) visivi “positivi” (luci<br />

intermittenti, punti o linee luminose, ecc.) o “negativi” (scotomi, perdita di alcuni settori del campo<br />

visivo, ecc.); b) sensitivi “positivi” (sensazione di formicolio, di aghi,,ecc.) o “negativi” (assenza di<br />

sensibilità, ecc.); o c) del linguaggio (disfasia). Tali disturbi devono avere caratteristiche di<br />

completa reversibilità e durata < 60 minuti. In genere i sintomi più frequenti sono quelli visivi con<br />

caratteristiche di fortificazione dello spettro sintomatologico (es. comparsa di immagini luminose a<br />

zig-zag in prossimità del punto di fissazione che gradualmente si allargano con fenomeni di<br />

scintillio verso i quadranti periferici lasciando aree di scotoma relativo alla loro scomparsa), seguiti<br />

da quelli sensitivi che colpiscono aree progressivamente crescenti o decrescenti di un emilato del<br />

volto e meno frequentemente disturbi del linguaggio questi ultimi spesso più difficili da<br />

caratterizzare. Questi sintomi possono susseguirsi seguendo l’ordine <strong>della</strong> frequenza con la quale si<br />

manifestano oppure comparire seguendo un ordine contrario o altre sequenze. Se vi sono anche<br />

fenomeni di ipostenia (debolezza) muscolare bisognerà orientarsi verso una forma di emicrania<br />

emiplegica familiare o sporadica. Nell’emicrania emiplegica familiare (FHM dall’inglese “familial<br />

hemiplegic migraine”) si hanno i tipici sintomi dell’aura associati ad un’aura caratterizzata da<br />

ipostenia (debolezza) muscolare reversibile presenti anche in almeno un parente di primo o secondo<br />

grado. Vi sono varie forme di FHM: FHM1 con mutazioni nel gene CACNA1A (cromosoma 19) e<br />

FHM2 con mutazioni nel gene ATP1A2 (cromosoma 1): nella FHM1 talora si possono avere<br />

disturbi <strong>della</strong> conoscenza con febbre, pleiocitosi liquorale scatenati da traumi anche lievi oppure<br />

manifestarsi atassia cerebellare cronica progressiva (quest’ultima pure legata al cromosoma 19).<br />

Nell’emicrania emiplegica sporadica il corteo sintomatologico tipico <strong>della</strong> FHM si manifesta in<br />

soggetti senza storia familiare dello stesso disturbo: circa la metà dei casi di emicrania emiplegica è<br />

sporadico e spesso è necessario eseguire altre indagini strumentali per essere certi che si tratti di<br />

FHM. Nell’emicrania tipo-basilare il corteo sintomatologico dell’aura origina tipicamente solo dal<br />

tronco cerebrale o da entrambi gli emisferi (colpiti in genere simultaneamente): i sintomi riflettono<br />

disturbi circolatori del territorio del sistema dell’arteria vertebrale/basilare e consistono in una<br />

associazione di disturbi visivi con cecità bilaterale transitoria, visione offuscata, scotomi ed<br />

allucinazioni; si hanno inoltre vertigini, turbe <strong>della</strong> coscienza, tinnito e atassia in sequenze e<br />

combinazioni variabili. I sintomi visivi sono molto simili a quelli dell'emicrania con aura, ma<br />

tipicamente possono colpire entrambi i campi visivi.<br />

(3) Sindromi periodiche infantili [possibili precursori o che possono essere associate ad<br />

emicrania]<br />

Sia l'emicrania che le sindromi periodiche infantili hanno numerose caratteristiche comuni (molte<br />

delle manifestazioni cliniche delle sindromi periodiche inoltre sono simili a quelle tipicamente<br />

osservate in associazione all’attacco emicranico) e molti bambini che hanno sofferto di una delle<br />

varie forme di sindromi periodiche, tendono a manifestare nelle epoche successive tipici episodi<br />

emicranici. Per tali ragioni le sindromi periodiche infantili qui di seguito elencate sono state incluse<br />

nella classificazione aggiornata all’interno del capitolo dell’emicrania.<br />

Il vomito ciclico è caratterizzato da attacchi episodici (abitualmente stereotipati nel<br />

singolo individuo), ricorrenti (almeno 5 episodi), di vomito e nausea intensa (che durano da 1 a 5<br />

ore) associati a pallore e letargia con risoluzione completa negli intervalli liberi.<br />

L’emicrania addominale è un disordine ricorrente che si osserva prevalentemente nei<br />

bambini con attacchi (<strong>della</strong> durata di 1-72 ore) di dolore addominale di intensità medio/grave<br />

localizzato in corrispondenza <strong>della</strong> linea mediana ed associato a sintomi vasomotori (principalmente<br />

vampate di rossore) ed almeno due dei seguenti segni/sintomi: anoressia, nausea, vomito o pallore.<br />

<strong>Prof</strong>. Martino RUGGIERI<br />

Cattedra di Pediatria & <strong>Neuropsichiatria</strong> infantile - Dipartimento di Processi Formativi - Via Biblioteca, 4 - 95124 -<br />

Catania - E-mail: m.ruggieri@unict.it;<br />

Part. IVA 02772010878 - Tel. ++39 095 2508061 - Fax. ++39 095 2508070; Cell. ++39 338 5084769

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