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Neuropsichiatria Infantile - Prof. Ruggieri - Scienze della ...

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-Ortografia <strong>della</strong> parola e ortografia <strong>della</strong> frase: in genere gli errori riguardano il primo gruppo e<br />

nascono spesso da disturbi <strong>della</strong> sfera percettiva e motoria; gli errori delle regole nella frase<br />

riguardano soprattutto l’aspetto cognitivo generale e cioè la comprensione. Prestazione decisamente<br />

insufficiente nella composizione di un testo scritto (errori grammaticali, scelta delle parole errata o<br />

comunque inappropriata, paragrafi disorganizzati)<br />

Prove di accertamento specifico su: percezione (TPV test), organizzazione spaziale (BENDER test),<br />

organizzazione temporale (sequenze temporali di azioni, immagini), orientamento destro-sinistro,<br />

dominanza laterale, coordinazione motoria, memoria e attenzione, valutazione psicometrica<br />

(WPPSI, WISC-R)<br />

Terapia individuale di istruzione compensatoria, volta a migliorare la scrittura espressiva e creativa.<br />

La diagnosi differenziale viene posta con il ritardo mentale, i danni cerebrali/deficit sensoriali, lo<br />

svantaggio socioculturale ed economico, la deprivazione affettiva.<br />

Disturbo del calcolo (discalculia)<br />

Il disturbo del calcolo o Discalculia, è caratterizzato da incapacità ad eseguire operazioni<br />

matematiche adeguate alle capacità intellettive e al livello di istruzione del soggetto. La prevalenza<br />

<strong>della</strong> discalculia è stimata intorno all’1 % nei bambini in età scolare. I bambini con disturbo del<br />

calcolo hanno maggiore probabilità di avere un altro disturbo dell’apprendimento. La frequenza è<br />

maggiore nel sesso femminile.<br />

La causa del disturbo del calcolo non è nota; l’opinione corrente è che sia multifattoriale e che<br />

fattori maturazionali, cognitivi, emotivi, educativi e socioeconomici contribuiscano in vario grado e<br />

combinazione a tale disturbo.<br />

Disturbo dell’apprendimento non altrimenti specificato<br />

La diagnosi di disturbo di apprendimento non altrimenti specificato (NAS), va utilizzata in presenza<br />

di un disturbo che non risponde ai criteri dei disturbi specifici di apprendimento, ma che sia causa<br />

di capacità di apprendimento al di sotto dell’attesa per intelligenza, istruzione ed età del soggetto.<br />

Questa categoria può includere problemi in tutte e tre le aree (lettura, calcolo<br />

ed espressione scritta) che insieme interferiscono in modo significativo nell’apprendimento<br />

scolastico, anche se la prestazione ai test che valutano ciascuna singola capacità non è<br />

sostanzialmente al di sotto di quanto atteso in base all’età cronologica del soggetto, alla valutazione<br />

psicometrica dell’intelligenza e all’istruzione.<br />

Molto elevata risulta la comorbidità dei disturbi dell’apprendimento con altre patologie<br />

neuropsichiatriche quali:<br />

1. Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività: caratterizzato da livelli di attenzione scarsi e<br />

inadeguati per lo sviluppo o da aspetti di iperattività e impulsività inappropriati per l’età,<br />

oppure dall’associazione di entrambi. Il disturbo deve essere presente per almeno sei mesi,<br />

causare compromissione delle prestazioni scolastiche e manifestarsi prima dei 7 anni. I dati<br />

sull’incidenza del DDAI negli Stati Uniti variano dal 2 al 20 % dei bambini delle scuole<br />

elementari. Il rapporto maschi:femmine è di 4:1. Va sospettato il DDAI in presenza di<br />

anomalie dei movimenti spontanei nel corso dei primi mesi di vita, con acquisizioni motorie<br />

molto rapide nel corso <strong>della</strong> prima infanzia ed un'abilità motoria superiore a quella dei<br />

coetanei. E' indispensabile osservare il comportamento del soggetto in vari contesti<br />

ambientali, analizzando i sintomi correlabili all'inattenzione e all'impulsività, escludendo dai<br />

criteri diagnostici i comportamenti o le reazioni del soggetto messi in atto per<br />

<strong>Prof</strong>. Martino RUGGIERI<br />

Cattedra di Pediatria & <strong>Neuropsichiatria</strong> infantile - Dipartimento di Processi Formativi - Via Biblioteca, 4 - 95124 -<br />

Catania - E-mail: m.ruggieri@unict.it;<br />

Part. IVA 02772010878 - Tel. ++39 095 2508061 - Fax. ++39 095 2508070; Cell. ++39 338 5084769

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