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Neuropsichiatria Infantile - Prof. Ruggieri - Scienze della ...

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Sviluppo di funzioni motorie grossolane complesse<br />

Le tappe successive dello sviluppo motorio grossolano comprendono l’acquisizione di capacità<br />

sempre più sofisticate di equilibrio, coordinazione, deambulazione (a 13 mesi) con una progressiva<br />

riduzione <strong>della</strong> base d’appoggio nella stazione eretta e durante la deambulazione. Seguono le tappe<br />

<strong>della</strong> corsa, salto su due piedi, equilibrio su di un piede (a 3 anni è capace di stare fermo su di un<br />

piede per almeno 1 secondo), salto (a 4 anni) e balzo verso l’alto. Allo stesso tempo il bambino<br />

imparerà ad usare simultaneamente diversi gruppi muscolari. Saranno capaci di tirare una palla<br />

prima dei 2 anni d’età e di prenderla quando gli viene lanciata intorno ai 5 anni.<br />

Sviluppo motorio fine<br />

Prensione involontaria<br />

Alla nascita le mani di un neonato stanno in posizione chiusa con le dita ed il pollice serrati.<br />

Qualsiasi oggetto viene posto nelle mani di un neonato verrà afferrato (riflesso palmare - vedi dopo)<br />

e non sarà lasciato volontariamente: ciò limita notevolmente l’uso delle mani in queste fasi <strong>della</strong><br />

vita. Sarà la maturazione delle capacità motorie fini che porterà all’acquisizione <strong>della</strong> prensione<br />

volontaria.<br />

Prensione volontaria<br />

Intorno ad 1 mese d’età il riflesso palmare inizia a scomparire e da questo momento in poi il<br />

bambino inizierà la progressiva ed ordinata maturazione delle capacità motorie fini: dalla linea<br />

mediana verso la periferia (o in senso prossimale-distale). Verso i 2-3 mesi il bambino inizierà a<br />

tenere le mani unite sulla linea mediana giovando con esse. Subito dopo tenterà di colpire (cercando<br />

di raggiungerli) gli oggetti posti vicino a lui. In realtà in questa fase tale capacità è più motoria<br />

grossolana che fine in quanto il bambino impiega tutta l’estremità superiore incluso il tronco come<br />

un’unica unità per eseguire questi movimenti ma è proprio attraverso questi tentativi che inizia a<br />

maturare le capacità esplorative ed il range di movimenti dei piccoli muscoli del polso, delle mani e<br />

delle dita.<br />

La maturazione motoria fine procede parallelamente allo sviluppo delle capacità sensitive: il<br />

bambino di 2-3 mesi non tiene più le mani chiuse insieme ed inizia a succhiare il pollice o un<br />

singolo dito anziché l’intera mano per provare una sensazione di conforto. A 3 mesi è capace di<br />

tenere un oggetto con una mano anche se ancora non è ben capace di prendere o lasciare l’oggetto<br />

volontariamente. Intorno ai 4-5 mesi usa la mano come un’unica unità per portare oggetti verso di<br />

sé: il pollice e la mano però non funzionano ancora indipendentemente ed il bambino usa la mano<br />

come un “rastrello”. Le tappe successive sono caratterizzate dall’acquisizione <strong>della</strong>: “presa<br />

palmare” (le dita vengono piegate tutte verso il palmo <strong>della</strong> mano per la prensione con acquisizione<br />

<strong>della</strong> capacità di impiegare le mani indipendentemente: intorno ai 5-7 mesi d’età); “presa<br />

radiale/palmare o con tutta la mano”(il pollice acquisisce la capacità di adduzione e viene flesso e<br />

schiacciato contro il palmo <strong>della</strong> mano assieme alle altre dita); “presa a pinzetta inferiore o presa<br />

radiale/digitale” (quando il pollice acquisisce capacità di opposizione oltre che adduzione: verso i 9<br />

mesi); “presa a pinzetta” (grazie all’acquisizione dell’uso indipendente delle singole dita <strong>della</strong> mano<br />

che si oppongono l’una con l’altra nei polpastrelli). Tra i 9 ed i 12 mesi infine la capacità di<br />

prensione fine è completata ed il bambino intorno all’anno d’età muoverà la mano nello spazio in<br />

posizione verticale o orizzontale prima di raggiungere un oggetto o lasciare una presa.<br />

<strong>Prof</strong>. Martino RUGGIERI<br />

Cattedra di Pediatria & <strong>Neuropsichiatria</strong> infantile - Dipartimento di Processi Formativi - Via Biblioteca, 4 - 95124 -<br />

Catania - E-mail: m.ruggieri@unict.it;<br />

Part. IVA 02772010878 - Tel. ++39 095 2508061 - Fax. ++39 095 2508070; Cell. ++39 338 5084769

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