Neuropsichiatria Infantile - Prof. Ruggieri - Scienze della ...
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diplegica, o quadriplegica); e localizzazione del danno cerebrale (periventricolare, del tronco<br />
cerebrale, corticale, piramidale o extrapiramidale).<br />
Le manifestazioni cliniche delle paralisi cerebrali differiscono spesso in rapporto all'età<br />
gestazionale, all'evento causale, all'età cronologica, all'entità <strong>della</strong> lesione e al fattore eziologico. La<br />
classificazione seguita in questo capitolo è quella basata sul tipo e sulla distribuzione delle<br />
alterazioni motorie che divide le paralisi cerebrali in:<br />
• Forme spastiche [con contrazioni muscolare localizzata o diffusa a molti muscoli] (da<br />
lesioni delle vie cortico-spinali o piramidali)<br />
• Forme discinetiche [con alterazioni del movimento fine o grossolano] (da lesioni delle vie<br />
extrapiramidali)<br />
• Forme atassiche [con incoordinazione motoria e dell’andatura] (da lesioni prevalentemente<br />
cerebellari e delle vie cerebellari)<br />
• Forme atoniche [con diminuzione o assenza del tono muscolare] (da lesioni delle vie<br />
cortico-spinali o piramidali)<br />
• Forme miste [con caratteristiche miste o intermedie dei gruppi elencati sopra]<br />
Secondo la gravità, ciascuna di queste forme viene distinta in minima (segni clinici senza<br />
disabilità funzionale), lieve, moderata o grave. Un altro sistema di misurazione <strong>della</strong> gravità e<br />
quello basato su livelli: da I (poche limitazioni funzionali) sino a V (grave disabilità).<br />
Paralisi cerebrali spastiche<br />
Le paralisi cerebrali spastiche sono classificate secondo la distribuzione anatomica dei segni<br />
d'interessamento motorio in:<br />
• Diplegiche: maggiore interessamento degli arti inferiori;<br />
• Quadriplegiche (tetraplegiche): uguale o maggiore interessamento degli arti superiori;<br />
• Emiplegiche: con interessamento di un emilato.<br />
• Monoplegiche (più rare): con interessamento di un solo arto<br />
I termini "paresi" (che significa paralisi più lieve) o "plegia" vengono utilizzati indifferentemente.<br />
Nelle forme spastiche si ha interessamento dei muscoli antigravitari con la comparsa di ipertonia di<br />
vario grado che può essere assente a riposo ed attivata dalla variazione posturale o dal movimento.<br />
Tipicamente la spasticità diminuisce durante il sonno mentre si incrementa con lo stress o durante i<br />
movimenti rapidi. I bambini con forme spastiche presentano oltre all’ipertonia, iperreflessia rotulea,<br />
Babinski positivo e clono. Inoltre si possono osservare movimenti volontari lenti, alterazioni <strong>della</strong><br />
funzione motoria fine, difficoltà nell'eseguire singoli movimenti e facile stancabilità.<br />
Paralisi cerebrali discinetiche<br />
Le sindromi discinetiche sono secondarie a lesioni delle strutture extrapiramidali dei gangli <strong>della</strong><br />
base: si ha quindi prevalenza delle attività muscolari fasiche su quelle toniche. Sono caratterizzate<br />
da movimenti involontari, incompleti o frammentari talvolta bizzarri e possono essere di tipo<br />
atetosico, coreico e distonico.<br />
Nelle forme atetosiche i movimenti sono prevalentemente lenti, vermicolari e dissinergici ed<br />
interessano le parti distali del corpo.<br />
Nelle forme coreiche, per contro, i movimenti sono brevi, bruschi, rapidi, ed irregolari,<br />
interessando singoli muscoli o piccoli gruppi muscolari e si sovrappongono al movimento<br />
volontario coinvolgendo la faccia, i muscoli bulbari e le dita.<br />
Nel movimento ballico, caratterizzato da contrazioni violente e ripetute che inibiscono il<br />
movimento volontario, il tono di base può essere normale o talora diminuito.<br />
Nelle forme distoniche il corpo assume delle posizioni particolari, il tronco e gli arti si mostrano<br />
distorti.<br />
<strong>Prof</strong>. Martino RUGGIERI<br />
Cattedra di Pediatria & <strong>Neuropsichiatria</strong> infantile - Dipartimento di Processi Formativi - Via Biblioteca, 4 - 95124 -<br />
Catania - E-mail: m.ruggieri@unict.it;<br />
Part. IVA 02772010878 - Tel. ++39 095 2508061 - Fax. ++39 095 2508070; Cell. ++39 338 5084769