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Neuropsichiatria Infantile - Prof. Ruggieri - Scienze della ...

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Cefalea di tipo tensivo (TTH)<br />

La cefalea di tipo tensivo, conosciuta nel passato anche come cefalea tensiva, cefalea da contrattura<br />

muscolare, cefalea piscomiogena, cefalea da stress, cefalea ordinaria, cefalea essenziale, cefalea<br />

idiopatica o cefalea psicogena è la forma più comune di cefalea primitiva con una prevalenza nella<br />

popolazione generale che varia dal 30 al 78%.<br />

Rispetto all’emicrania le crisi cefaliche nella cefalea di tipo tensivo hanno una maggiore<br />

durata e minore intensità; il dolore è di tipo continuo (si avverte la sensazione di un peso) e<br />

interessa a cerchio tutto il capo. Queste crisi colpiscono principalmente i bambini con stati<br />

depressivi, con disturbi d'ansia ed eccessivi timori e preoccupazioni. Si hanno, inoltre, significative<br />

modificazioni dell'umore, scarsa performance scolastica, irrequietezza eccessiva, turbe del sonno ed<br />

aggressività.<br />

Nel passato si riteneva che dal punto di vista patogenetico la cefalea di tipo tensivo fosse<br />

correlata principalmente a cause di tipo psicogeno ma oggi numerosi studi clinici e molecolari<br />

hanno dimostrato che le cause sono di tipo neurobiologico (ciò sicuramente almeno per le forme più<br />

gravi) e legate a meccanismi del dolore di tipo periferico (forme frequenti d infrequenti) oppure<br />

centrale (forme croniche).<br />

La cefalea di tipo censivo viene oggi distinta in sottogtuppi:<br />

(1) Cefalea di tipo tensivo episodica infrequente<br />

Questa forma è caratterizzata da episodi infrequenti (almeno 10 episodi distribuiti con una<br />

frequenza < 1 giorno/mese ed una media < 12 giorni cefalea/anno) di cefalea bilaterale con dolore<br />

di tipo oppressivo/tensivo (non pulsante), intensità medio/moderata e durata variabile da 30 minuti<br />

a 7 giorni che non peggiora con la comune attività fisica giornaliera ed è associata a fotofobia o<br />

fonofobia in assenza di nausea o vomito.<br />

Vi sono due sottotipi di cefalea di tipo tensivo episodica infrequente: associata ad<br />

ipersensibilità pericranica e non associata ad ipersensibilità pericranica. Le caratteristiche sono<br />

identiche alla forma precedentemente descritta ma vi è (o manca del tutto) associazione con<br />

ipersensibilità muscolare nella zona pericranica che deve essere rilevata alla palpazione manuale.<br />

La palpazione manuale (che ha sostituito i rilevamenti con elettromiografia ed algometria pressoria)<br />

va eseguita tramite leggeri movimenti di rotazione ed applicazione di una forza (con pressione<br />

controllata) tramite il 2° e 3° dito <strong>della</strong> mano sui muscoli temporale, massetere, pterigoideo,<br />

sternocleidomastoideo, splenio e trapezio. Si impiega un sistema di score che va da 0 a 3 in ogni<br />

muscolo che poi va sommato per ottenere score totali.<br />

(2) Cefalea di tipo tensivo episodica frequente<br />

In questa forma gli episodi di cefalea (bilaterale, medio/grave, oppressivo/tensiva che non peggiora<br />

con l’attività fisica, associata a fotofobia e fonofobia ma non a nausea e <strong>della</strong> durata 30 minuti - 7<br />

giorni) sono più frequenti (almeno 10 episodi distribuiti con una frequenza > 1 ma < 15 giorni/mese<br />

per almeno 3 mesi con una frequenza media > 12 e < 180 giorni/anno). Tali episodi spesso<br />

coesistono con l’emicrania senza aura.<br />

Anche tale forma può essere associata ad ipersensibilità pericranica oppure non associata ad<br />

ipersensibilità pericranica con caratteristiche e manovre semeiologiche evocative identiche alle<br />

forme precedentemente descritte.<br />

(3) Cefalea di tipo tensivo cronica<br />

Questa forma rappresenta un’evoluzione <strong>della</strong> cefalea di tipo tensivo episodica con attacchi di<br />

cefalea (bilaterale, medio/grave, oppressivo/tensiva che non peggiora con l’attività fisica, associata<br />

a nausea lieve, fotofobia e fonofobia in assenza di nausea grave o vomito) <strong>della</strong> durata di pochi<br />

minuti oppure di giorni e frequenza assai elevata (episodi distribuiti con una frequenza > 15<br />

<strong>Prof</strong>. Martino RUGGIERI<br />

Cattedra di Pediatria & <strong>Neuropsichiatria</strong> infantile - Dipartimento di Processi Formativi - Via Biblioteca, 4 - 95124 -<br />

Catania - E-mail: m.ruggieri@unict.it;<br />

Part. IVA 02772010878 - Tel. ++39 095 2508061 - Fax. ++39 095 2508070; Cell. ++39 338 5084769

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