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Indicatori precoci di malattia in una popolazione pediatrica

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Il latte umano è il primo alimento consumato dopo la nascita. Alcuni aspetti della lattazione possono<br />

potenzialmente <strong>in</strong>fluenzare la relazione che il bamb<strong>in</strong>o sviluppa nei confronti del cibo che, a sua volta<br />

correla con il rischio <strong>di</strong> obesità. Il latte materno è, per svariate ragioni, il miglior alimento per i bamb<strong>in</strong>i<br />

durante il primo mese <strong>di</strong> vita. La composizione del latte umano si mo<strong>di</strong>fica durante l’allattamento e<br />

pers<strong>in</strong>o da <strong>una</strong> poppata all’altra nell’arco della stessa giornata. Il suo sapore risente degli alimenti che<br />

vengono consumati dalla madre, e per questa ragione cambia cont<strong>in</strong>uamente. I sapori <strong>in</strong>fluenzano<br />

l’assunzione <strong>di</strong> latte, l’accettazione <strong>di</strong> alimenti che vengono somm<strong>in</strong>istrati dopo lo svezzamento e il<br />

loro consumo. I latti <strong>in</strong> polvere non posseggono questi vantaggi. La loro composizione e il loro sapore<br />

sono costanti, e non sappiamo nulla su come essi <strong>in</strong>fluenzano il comportamento alimentare<br />

dell’<strong>in</strong><strong>di</strong>viduo. Al momento attuale, sebbene sia già stato verificato che l’aumento <strong>di</strong> peso durante<br />

l’<strong>in</strong>fanzia sia più basso nei bamb<strong>in</strong>i alimentati con latte materno rispetto a quelli allevati con latte <strong>in</strong><br />

polvere, non esistono prove che la comparsa dell’obesità <strong>in</strong> fasi avanzate della vita possa <strong>di</strong>pendere<br />

dall’assunzione <strong>di</strong> latti <strong>in</strong> polvere.<br />

Pochi mesi dopo la nascita, i neonati passano da <strong>una</strong> <strong>di</strong>eta basata esclusivamente sull’assunzione <strong>di</strong><br />

latte ad <strong>una</strong> varietà <strong>di</strong> alimenti. Generalmente i neonati rifiutano i nuovi alimenti e sono necessari<br />

tentativi ripetuti per ottenere la loro accettazione. Il periodo <strong>in</strong> cui si realizza l’<strong>in</strong>troduzione <strong>di</strong> cibi<br />

soli<strong>di</strong> non correla con l’obesità. I genitori sono, <strong>in</strong>vece, responsabili della <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> alimenti e<br />

della loro accessibilità da parte dei bamb<strong>in</strong>i. Lo stile <strong>di</strong> vita familiare e le abitu<strong>di</strong>ni alimentari f<strong>in</strong>iscono<br />

<strong>in</strong>evitabilmente con l’<strong>in</strong>fluenzare le preferenze alimentari dei bamb<strong>in</strong>i, e questo può <strong>in</strong>fluire sul loro<br />

peso corporeo. Modelli <strong>di</strong> a<strong>di</strong>posità familiare possono essere spiegati, almeno <strong>in</strong> parte, me<strong>di</strong>ante la<br />

preferenza <strong>di</strong> tutti i membri <strong>di</strong> <strong>una</strong> famiglia per determ<strong>in</strong>ati alimenti a maggiore densità energetica.<br />

Un altro fattore ambientale <strong>in</strong> grado <strong>di</strong> <strong>in</strong>fluenzare le preferenze alimentari delle famiglie e dei<br />

bamb<strong>in</strong>i è l’abitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> guardare la televisione. La televisione non fa altro che promuovere<br />

l’assunzione <strong>di</strong> cibo me<strong>di</strong>ante gli spot pubblicitari e <strong>in</strong>duce un comportamento sedentario nei bamb<strong>in</strong>i.<br />

Non ci sorprende dunque che l’obesità aumenta proporzionalmente con l’aumentare del tempo speso<br />

ogni giorno davanti al televisore.<br />

Il clima, le stagioni e l’area geografica <strong>di</strong> appartenenza possono anch’essi <strong>in</strong>fluenzare la prevalenza<br />

dell’obesità. La massa grassa fluttua <strong>in</strong> maniera fisiologica da <strong>una</strong> stagione all’altra. Nel Nord e<br />

nell’Ovest d’Europa, la prevalenza dell’obesità tende ad essere <strong>in</strong>feriore rispetto all’Est e alle regioni a<br />

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