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Indicatori precoci di malattia in una popolazione pediatrica

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Roma, è stato consigliato <strong>di</strong> effettuare la misurazione dell’impedenza entro 5-10 m<strong>in</strong>uti<br />

dall’assunzione della posizione sup<strong>in</strong>a (Deurenberg, 1994).<br />

Temperatura cutanea<br />

Il microcircolo cutaneo è <strong>in</strong> grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>latarsi <strong>in</strong> risposta ad un aumento della temperatura<br />

della cute. Al contrario, la <strong>di</strong>m<strong>in</strong>uzione della temperatura cutanea produce vasocostrizione,<br />

con <strong>di</strong>m<strong>in</strong>uzione del flusso ematico. Questo spiega perché valori più alti <strong>di</strong> impedenza<br />

possano essere registrati <strong>in</strong> seguito a raffreddamento della cute (Caton et al., 1988; Garby et<br />

al., 1990). In presenza <strong>di</strong> febbre, la BIA è <strong>in</strong>atten<strong>di</strong>bile. Essa registrerà <strong>in</strong>fatti valori<br />

artificiosamente bassi d’impedenza.<br />

Preparazione della cute<br />

La conducibilità elettrica della cute è migliorata dal pretrattamento con alcool etilico o<br />

isopropilico (Kushner, 1992). Tale trattamento allontana <strong>in</strong>fatti secrezioni e cellule<br />

desquamate dallo strato corneo. È da evitare l’impiego <strong>di</strong> sostanze contenenti elettroliti (ad<br />

esempio derivati dell’ammonio quaternario) <strong>in</strong> quanto <strong>in</strong> grado <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare<br />

artificiosamente la conducibilità elettrica della cute. È <strong>in</strong><strong>di</strong>cata la rimozione <strong>di</strong> peluria<br />

abbondante.<br />

Cibo e bevande<br />

Kushner (1992) consiglia che il soggetto sia a <strong>di</strong>giuno da liqui<strong>di</strong> e soli<strong>di</strong> da almeno 2-5 ore. Il<br />

contenuto del canale alimentare può <strong>in</strong>fatti <strong>in</strong>terferire con la misurazione dell’impedenza.<br />

Inoltre, nella fase post-assorbitiva, il passaggio <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong> nel torrente circolatorio può<br />

produrre valori spuri <strong>di</strong> impedenza. Tuttavia, Fogelholm et al. (1993) hanno osservato che<br />

l’errore prodotto dalla misurazione dell’impedenza a 2-5 ore da un pasto può essere<br />

accettabile a livello <strong>di</strong> gruppo ma non del s<strong>in</strong>golo <strong>in</strong><strong>di</strong>viduo. Pertanto, essi propongono <strong>una</strong><br />

notte <strong>di</strong> <strong>di</strong>giuno (8 h) quale procedura standard per la BIA.<br />

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